La settimana è stata decisamente piovosa, a quel punto decidiamo di mettere in pratica un programma alternativo alla solita passeggiata di trek!
Inoltre Silvia e Pablo sono impegnati e il chiassoso e Antonelladilorenzo debbono presenziare ad una festicciola di compleanno.
Quindi si parte in Trek Mobile al solito appuntamento ma questa volta si va verso il Ghisallo, per visita al Santuario ed al museo del ciclismo.
La giornata si dimostra come temevamo, nebbia e tempo coperto, ci fermiamo a Canzo per una bella colazione nel mitico bar già sperimentato in una gita precedente.
Qui approfondiamo con il titolare le caratteristiche tecniche della stufa in ceramica installata nella sala sul retro del bar.
All'uscita compare un timido sole, speriamo che si faccia forza!
Percorriamo la strada per Magreglio e studiamo il percorso per una eventuale scalata in bicicletta, così per vedere se Ciccio e Mario si convincono per un'avventura da effettuare nella prossima stagione.
Da parte mia, se non erro ho affrontato la salita del Ghisallo dal versante di Erba in due occasioni, ma tanto tanto tempo fa!
Arriviamo al Ghisallo e subito facciamo visita al Santuario con annessa firma al registro dei visitatori.
Il clielo si è leggermente aperto, ma il lago non si vede per la nebbia presente.
Comunque riusciamo a scattare delle fotografie sia all'esterno che all'interno, dove ci divertiamo a leggere le targhe dei cimeli donati e ricordare le imprese dei campioni.
Spiritualmente pronti decidiamo di fare visita al Museo, ma ci aspetta una brutta sorpresa, il prezzo del biglietto è di 10 €, alla faccia di Cartagine e di tutti i cartaginesi.
Siamo molto perplessi, io sono per entrare, ormai siamo qui, entro con Mario per sentire se ci sono sconti, alla fine, dopo una breve trattativa riusciamo a spuntare uno sconto familiari, evvai entriamo con 5 €!
La visita è piacevole, il museo non è molto grande ma ben studiato ed architettonicamente pregevole.
Ci divertiamo anche qui a legegre le targhe delle biciclette ed a ricordare i campioni che le hanno guidate.
La gita finisce con una puntata al book shop, a dire il vero non molto fornito.
Ormai si è fatto tardi, Mario aveva procurato un elenco di trattorie etc della zona, puntiamo su Piano Rancio, dove ci deve essere una polentoteca.
La troviamo agevolmente, il piazzale è grande come quello di un centro commerciale e pieno come il sabato prima di Natale!
Comunque troviamo posto e ci deliziamo con polenta abbinata a diversi tipi di contorno, funghi, zola , brasato di cervo, che vi devo dire, c'era di tutto!
Finito il lauto pasto ci dirigiamo a Bellagio, perla del Lago di Como, dopo aver parcheggiato ci facciamo una bella passeggiata nel centro storico.
Caffè in un bar d'epoca sotto i caratteristici portici di fronte all'imbarcadero e poi giretto fino a Punta Spartivento dove possiamo ammirare il lago di Como nella sua bellezza, visto che la nebbia si era definitivamente alzata.
A questo punto, decidiamo di proseguire nella giornata andando a fare visita a SandroIlcapo, nella sua Inverigo.
Arriviamo agevolmente a casa di SandroIlcapo e abbiamo modo di conoscere la signora SandroIlcapo, che Ciccio ed io conosciamo di fama, infatti in alcune occasioni le sue torte avevano allietato i nostri palati.
Anche in questa occasione torta salata e tavola imbandita, siamo rimasti entusiasti! Dobbiamo proprio organizzare qualche altra piacevole occasione per far nuovamente visita a SandroIlcapo e signora!
Ormai è tardi, lasciamo i nostri graditi anfitrioni e partiamo per rientrare a casa, stranamente la strada non è affollata, almeno per questa volta niente coda!
Alla prossima!!
Che tempi
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