giovedì

DOMENICA 3 AGOSTO 2008 - GITA CICLOTURISTICA -

GITA CICLOTURISTCA

Appuntamento: Atrio Stazione Centrale Milano h 08:50
Andata: MI C.LE 09:15 Morbegno 10:49
Ritorno:Bellano 18:16 Milano 19:30
Varenna 18:23 Milano 19:30
Pranzo: Dipende
Difficoltà: Facile, tutta pianura
Programma di massima:Morbegno - Colico – Corenno Plinio – Dervio – Bellano - Varenna
Dislivello: Pianeggiante

Descrizione Breve:Gita in bici partendo da Morbegno, ciclabile per Colico.
Ritorno sulla statale, da vedere, pranzo a Corenno Plinio presso ristorantino in Via Badoglio. Volendo bagno a Dervio o a Bellano.
Treno a Varenna o Bellano. Ricordo che Colico Bellano sono 15 KM, mentre Varenna 20. Direi gita tranquilla!

CICLABILE DELL'ADDA (DA STAMPARE A CURA DEI PARTECIPANTI N.d.R.))
Da Morbegno a Colico
Da Morbegno, dal semaforo di Viale Ambrosetti, il viale che porta alla stazione ferroviaria, ci si deve dirigere verso Colico lungo la statale dello Stelvio. E' meglio rimanere sulla sinistra della statale, dove il marciapiede permette di pedalare in sicurezza. Al semaforo successivo, dopo circa duecento metri, attraversata la statale, si supera il torrente Bitto su una passerella riservata a pedoni e ciclisti. Per circa un chilometro si prosegue su un largo marciapiede riservato sino alla rotonda in località Prèveda a Regoledo di Cosio. Qui si riattraversa la statale passando sotto le ferrovia Milano-Sondrio. Si deve percorrere la Via Adda per circa cinquecento metri per poi girare a sinistra. Si pedala lungo una strada asfaltata oltrepassando gli impianti sportivi del Comune di Cosio e si gira infine a destra su un'interpoderale che porta dopo circa trecento metri sull'alzaia sinistra dell'Adda. Qui inizia la pista ciclabile vera e propria. Non ha ancora nome; potrebbe essere il proseguimento del Sentiero Valtellina, ma tutti la chiamano Ciclabile dell'Adda. La pista è ben segnalata e prosegue per circa dieci chilometri. Nel suo tracciato lambisce Mantello, Dubino e Delebio e giunge sino al ponte della Statale 36 che conduce a Chiavenna.Si sottopassa questo ponte sull'Adda per imboccare di nuovo l'alzaia sinistra del fiume. La pista diviene sterrata ma molto agevole e corre sino in prossimità della foce dell'Adda che si immette nel lago di Como. Ancora due chilometri e si arriva al porticciolo di Colico, all'estremità settentrionale del Lario. http://adamoli.info/ciclo/adda05.html




Meteo:

http://www.arpalombardia.it/meteo/bollettini/bolmet.htm

martedì

27 Luglio 2008 - Gita a Mergozzo

Domenica dedicata ad attivita' riposanti: sole, bagno, buona cucina, pennichella e attenta osservazione di bikini in movimento. La meta prescelta e' il lago di Mergozzo, che prende il nome dal caratteristico borgo lacustre che vi si affaccia.



Viaggio tranquillo, giungiamo in paese dove fatichiamo a trovare parcheggio per la contemporanea presenza di turisti domenicali, una festa paesana che promuove una campestre chiamata "Ossola Trial" e la festa della Croce Rossa locale. L'ultima attrazione e' quella che ci subito ci interessa perche' propone pranzo con specialita' locali a prezzo contenuto.
Raggiunto l'obiettivo principale (la decisione del pranzo) ci avventuriamo alla ricerca di un posto dove prendere il sole: troviamo una magnifica spiaggetta erbosa dove il Grande Chenio riposa le stanche membra sopravvissute alla sua avventura alpina dei giorni precedenti. Qui mi arrostisco tranquillamente al sole chiacchierando del piu' e del meno fino all'ora del bagno rinfrescante.
Dopo aver lungamente atteso che la Venere sorgesse dalle acque



ci dirigiamo al tendone della Croce Rossa per il pranzo.
Nota di cronaca: Canio voleva ordinare mezzo litro di vino ("tanto siamo solo in due" dice lui), ce ne portano un litro e il suo commento finale e' stato: peccato il vino, era poco!"

Dopo una buona e meritata dose di caffe'



torniamo in spiaggia dove ci addormentiamo all'ombra fino alle 4.00. Per il rientro (nel frattempo si e' rannuvolato) propongo di passare per il lago d'Orta e fermarci alla tanto decantata gelateria di Pettenasco, che per poco non troviamo chiusa (e ti pareva!).
Comunque gelatone, passeggiata sul lungo lago e via verso casa, rinfrescati da un violento temporale che alluviona Gozzano e Arona.

Alla prossima!
Mario

domenica

26 LUGLIO 2008 - IL RIENTRO

Madesimo - Chiavenna - Milano


Pagina in allestimento




25 LUGLIO 2008 - IL SENTIERO CHE NON C'E'

Rifugio Chiavenna- Sentiero che non c'è - Passo di Sterla 2830 mt - Madesimo









Pagina in allestimento


APPUNTI DI VIAGGIO - 24 LUGLIO 2008 - LA PARTENZA

Milano - Madesimo - Rifugio Chiavenna

Il giorno fissato per l'inizio dell'avventura è arrivato.Appuntamento in Stazione Centrale Mi alle ore 08:45 nei pressi della scala mobile.
Arriva in orario e subito dopo la sagoma di Salvo si profila dalla porta dell'Atrio.
L'abbigliamento è da montagna, sfoderiamo entrambi gli scarponi e due zaini sulle spalle; c'è da notare che quello di Salvo è decisamente piccolo e leggero, il mio, prestatomi dall'Uomo Bionico Mauri, da vuoto pesa i sui bei cinque chili, insomma alla fine un peso notevole.Tenete a mente questi particolari, vi torneranno utili al momento buono.
Con tutta tranquillità ci procuriamo e biglietti, alle macchientte gialle, e facciamo colazione al solito bar.
Il treno ci attende al binario e , dopo un po' di difficoltà riusciamo a trovare dei sedili puliti ed accomodarci.Il viaggio è tranquillo, abbiamo modo di vedere le ipotesi di trek e ripassare a grandi linee il percorso e gli appuntamenti vari, domenica dovremmo incontrarci con Mario a Montespluga.
Durante il viaggio abbiamo modo di sentire una viaggiatrice pignola che subissa di domande la 'controllora', femminile di controllore, infatti vuole assolutamente sapere le modifiche previste per i prossimi giorni sulla linea ferroviaria Lecco - Milano; dopo ampia discussione, noi siamo sfiniti e la 'contollora' pure, la pignola, non rimane per nulla convinta delle spiegazioni e medita vendetta!
A Colico corsa sul binario per prendere il trenino svizzero che ci attende per portarci a Chiavenna; il treno è perfettamente pulito ed anche l'aria condizionata funziona alla perfezione, siamo molto soddisfatti.
All'arrivo a Chiavenna, troviamo la pignola in fila all'ufficio informazioni che ripete le stesse domande rivolte alla 'controllora'; e verificando le risposte con un suo foglietto degli appunti e con tutti gli avvisi presenti sui muri della stazione.Anche qui abbiamo un momento di mancamento!
Al nostro turno, Salvo si accorge che al banco delle informazioni c'è una ragazza, e devo dire dalla mole delle domande che le pone, dal tempo dedicato e dall'attenzione nel recepire le risposte, deve essere innamorato!
Insomma, prima la pignola, poi Salvo innamorato, la ragazza delle informazioni di Chiavenna passa una mattina ben impegnata!!!
Finalmente arriva l'ora di partenza dell'autobus, e la ragazza dell'ufficio informazioni è salva, sua dalle insistenti domande da parte della pignola che alle richieste di approfondimento di Salvuccio.Senza troppi scossoni arriviamo a Madesimo e, dopo alcuni problemi nel trovare l'inizio del sentiero, si parte alla grande per il Rifugio Chiavenna.
La salita è piacevole, la prima parte si snoda all'interno di una pineta di larici ed incontriamo diversi gruppi sia in salita che in discesa.


Dopo poco, arriviamo alla pianura del Lago Azzurro, qui decidiamo di sostare e di prendere un po' di sole. I paraggi del laghetto sono affollatissimi, torme dibambini e di adulti di tutte le età che giocano a carte, chiacchierano e prendono il sole. Il lago è molto bello ed incastonato alla base del monte. Dopo la sosta, riprendiamo il cammino, nella tabella di marcia risultano ca un'ora e trenta di cammino, affrontiamo la salita con tutta tranquillità e cominciamo a girare attorno al monte salendo progressivamente. Il paesaggio è completamente mutato, niente più alberi ma solo un bel entiero che solca il fianco della montagna con ampi panorami sui monti limitrofi e sulla valle sottostante. Durante il tragitto abbiamo la fortuna di incontrare un meraviglioso esemplare di aquila, forse Salvo riesce anche a scattare una foto, vedremo al momento della publicazione sul web il risultato.Dopo una bella camminata arriviamo ad una selletta e da qui vediamo un bellissimo anfiteatro con un gruppo di baite ed in primo piano il Rifugio Chiavenna, la nostra meta odierna!



Il Rifugio è vuoto, ci sono i gestori, un rumeno, con non precisate mansioni,ed una coppia di svizzeri tedeschi, la 'lei' della coppia, è bionda come laHunzinker, ma con un'età più avanzata ed un turbante alla Valentina Cortese sui capelli.Il 'lui', invece, è tutto rosso segno di una bella giornata passata al sole senza crema protettiva, tenete a mente questo particolare. Ci sistemiamo in una camerata di letti a castello, a dire il vero un po'sproporzianata, infatti abbiamo da una parte due letti e dall'altra i rimanenti quattro, il malcapitato che occupa quello più in alto, guarda negli occhi i watussi!!!Abluzioni con acqua di fonte, e ci prepariamo alla cena che consumiamo accompagnata da un bel mezzo litro di rosso,da notare che gli svizzeri tedeschi si pappano i rigatoni al ragù, mentre noi un bel minestrone, non c'è più religione!!Polenta e carne oppure polenta con verdure, e qui tutto sotto controllo!Qui accade il fattaccio, chiediamo al gestore, il percorso per l'indomani, l'idea è quella di proseguire fino al Rifugio Bertacchi.
Il nostro, professore, cuoco, gestore, ci spiega la strada dicendoci che si tratta di un percorso fattibile e che lui ci ha impiegato 5 ore, noi calcoliamo un'ora inpiù e la cosa ci sembra, tutto sommato, fattibile.
Dopo aver traccheggiato nel salone, andiamo a dormire, domani ci aspetta una giornata completa di montagna, speriamo bene!
Okkey, anche questa è fatta, a domani, ciaoooooooooooooo.

mercoledì

PASSO DELLO SPLUGA

SPECIALE FINE LUGLIO 2008

Gita Trek da Madesimo allo Spluga.
Organizzazione a cura di Salvo.
Se siete interessati contattare Salvo , la mail ce l'avete.

Mentre, Marietto per domenica 27 luglio 2008.
In linea di massima:
Bivacco Cecchini 2750 m
(Valchiavenna - Bivacco - )
Tempo di percorrenza: 3 ore
Partenza: Monte Spluga 1909 m
Dislivello: 850 m
Difficoltá: E (Escursionistica)


http://www.popso.it/selettore.php?idMenu=1&cdOp=contestualizzazione&idSez=3&idGer=&idCat=&id=55


ciao

martedì

LUGLIO 2008 - RIVIERA DEL CONERO

LUGLIO 2008 IN RIVIERA DEL CONERO
Quest'anno non è stato troppo bello, o meglio, ci sono stati dei giorni fissi di pioggia, il lunedì ed il martedì, mentre per gli altri non ci possiamo lamentare.

Infatti sia il 14 che il 21 e 22, l'acqua non ce la siamo fatta mancare.Meglio non ricordare il 22 mattina, vedere le foto allegate, per avere un'idea di quello che è stato. Il mare era mosso con cavalloni alti e le onde spazzavano la spiaggia fino a lambire le prime file di ombrelloni.
Se non fosse per l'impossibilità di fare il bagno, uno spettacolo impressionante e molto attraente.
Per il resto, il tempo è stato discreto, un paio di tuffi in mare si sono potuti fare tranquillamente!

Evvai!!!

Dimenticavo, una serie di foto sulla mitica Cinquecento, quella di qualla volta e quella di adesso!!!



20 LUGLIO 2008 GITA NELL'ALTO PESARESE

GITA NELL'ALTA PESARESE

Per non smentire la dedizione alla scoperta di nuovi itinerari e proposte, vi riporto un bel
giro da effettuare nell'alto pesarese.Le località visitate sono piccole ma non prive di interesse.



Si comincia dall'eremo di Fonte Avellana, fondato da San Pier Daminai e citato da Dante
nel libro del Paradiso.Da non perdere la visita all'eremo , interessantissimo lo scriptorium e la cripta, inoltre, merita la visita l'antica Farmacia dei Monaci Camaldolesi. Si trovano unguenti ed erbe per ogni tipo di disturbo, ma direi di soffermarci sull'ottimo cioccolato alle nocciole, avellana sta per nocciolo, che merita un encomio speciale.



Si passa poi a Fronone, bellissimo castello posto su di un colle che domina a 360°. Nota per
Mario, sotto il castelo gelateria artigiana, vale un viaggio, alla pari della visita del castello.


Si passa poi alla città di Cagli, con bel centro storico e pregievoli palazzi ed un bellissimo
torrione difensivo.

Si finisce con Pergola, l'immancabile monumento ai Caduti


ed una di quelle frasi con anacoluti che soli ilCompagnogiorgio e Silvia riuscirebbero a tradurre in un italiano moderno.




Inoltre, per gli amanti della Pagina della Sfinge, se ci fosse qualcuno che riuscisse a
spiegarmi il senso della scritta riportata nella targa, gli sarò sempre riconoscente!
Un bellissimo giro, se vi capita, provatelo.
ciao


P.S.- Dimenticavo, crescia con le erbe di campo, ed ho detto tutto!
A Frontone.

19 LUGLIO 2008 CENA AD OFFAGNA

PAGINA IN ALLESTIMENTO


Brindisi
Non brindo al pero e nemmeno al melo :)


Le foto che non vedremo mai

domenica

APPUNTI DI VIAGGIO - 20080714 MONTE DI ORINO

Poche e concise righe sull'uscita più articolata della stagione.


Dopo l'organizzazione descritta nella sezione precedente finalmente ci siamo.
Puntualissimi ci troviamo alla biglietteria, e qui, abbiamo un sgradita sorpresa, la bella iniziativa del biglietto A/R domenicale scontato è stata soppressa dal primo luglio, dopo l'entrata in vigore del biglietto elettronico!Questa è una grande delusione, subito ci rechiamo presso l'ufficio 'relazione con il pubblico' per reclamare, ma qui ci indicano solo l'indirizzo del sito dove spedire la nostra mail di protesta!
Lo trascivo, spero che anche qualcuno dei lettori del blog partecipi a questa civile protesta.Dopo questa delusione, timbriamo il biglietto elettronico, e prendiamo posto, dopo non poche difficoltà a trovare una carrozza pulita sul treno per Laveno.Al controlo biglietti, ripetiamo alla gentile controllora (femminile di controllore) le nostre rimostranze, la risposta
è che non sono state leNord, ma la regione Lombardia, ah Formigoni!
Infatti con la realizzazione della mobilità regionale, tutti i gestori di trasporti si sono dovuti adeguare alle regole dettate dalla Regione Lombardia, ah Formigoni!!
Trascorriamo il resto del viaggio studiando la cartina che ci era stata data, la cartina, da una avvenente addetta all'ufficio informazioni di Laveno, qualche anno prima.Forti e tranquilli sul perocrso da affrontare, attendiamo la nostra fermata.Dai finestrini non appare nulla di buono, anzi poco prima di arrivare scoppia un temporale da fulmini e saette!Scesi dal treno, mettiamo le nostre brave mantelle e cerchiamo il percorso.
Subito un bel cartello ed una attempata signora ci danno le indicazioni necessarie, ortunatamente nel frattempo la pioggia è terminata.
Percorriamo la mulattiera e poi la strada fagosa sempre in mezzo al bosco, prima di castagni e poi , verso la fine di sempreverdi.
Ilgrandechenio accusa il mese di sosta e ogni tanto chiede i cinque minuti di TIME OUT.La salita procede senza incontrare nessuno, sembra di essere in una scena del film 'Apocalipse Redux', con nebbia bianca bassa e pioggerella fine che cade dagli alberi, peccato che l'elicottero delle conigliette non l'abbiamo trovato.
Alla fine, dopo due ore e trenta siamo in cima, possiamo
solo credere ai cartelli che recitano ed affermano il posto è molto panoramico, noi non siamo così fortunati.
Mangiamo di corsa, si addensano altre nuvole nere, e questa volta e si sentono tuoni in lontananza.
Ci rifocilliamo e ci cambiamo poi via di corsa, per paura di prendere l'acqua!In men di un'ora e mezza siamo a Gavirate, in altre parole sono le 15:20, da non credere.
Chiaramente il paese è baciato da un bel sole caldo tipico di metà luglio, che fortuna.
A questo punto prendiamo il treno delle 15:55 ed alle 16:30 ca siamo a Milano, dove ci aspetta una tranquilla giornata di caldo milanese!Evvabbene, anche questa è fatta!


Adesso tocca ai commenti.
ciao ed alla prossima.






GITA TREK 20080713 - MONTE DI ORINO

Gita con organizzazione tormentata. Marietto lancia il sasso giovedì, e rispondono Salvo ed Ilgrandechenio, mentre Mauri latita.
Il tempo non promette nulla di buono, ma comunque viene fissato un itineraio di
massima, da confermare dopo le previsioni del TG3!
Venerdì sera, la svolta, Mario accusa un impegno familiare per la domenica e da forfait, qualcuno
sospetta che sia un impegno 'secolare', ma per ora nessuno ha le prove.Vedremo in seguito se il ragazzo dovesse confessare!
Ci sentiamo con Salvo ed alla fine si fissa il percorso in oggetto!
Quindi appuntamento:
Biglietteria delle Ferrovie Nord h 08:40
Treno per Laveno h 08:50
Arrivo alla stazione di Gavirate h 10:02
Dislivello mt 900 caPranzo al sacco.
ciao

GITA TREK 20080713 - MONTE DI ORINO

Gita con organizzazione tormentata. Marietto lancia il sasso giovedì, e rispondono Salvo ed Ilgrandechenio, mentre Mauri latita.

Il tempo non promette nulla di buono, ma comunque viene fissato un itineraio di
massima, da confermare dopo le previsioni del TG3!

Venerdì sera, la svolta, Mario accusa un impegno familiare per la domenica e da forfait, qualcuno
sospetta che sia un impegno 'secolare', ma per ora nessuno ha le prove.Vedremo in seguito se il ragazzo dovesse confessare!

Ci sentiamo con Salvo ed alla fine si fissa il percorso in oggetto!

Quindi appuntamento:

Biglietteria delle Ferrovie Nord h 08:40

Treno per Laveno h 08:50

Arrivo alla stazione di Gavirate h 10:02

Dislivello mt 900 caPranzo al sacco.
ciao