lunedì

28 FEBBRAIO 2011- FRITTO MISTO

CIAO, questo è un approfondimento !!!!
Fritto misto alla piemontese


Fritto misto alla piemontese

( ALESSANDRIA  NOVARA  ASTI  TORINO  BIELLA  CUNEO ) -PIEMONTE -

Fritto misto alla piemonteseUn tipico piatto piemontese, di origini antichissime legate alla tradizione popolare e da servire nei giorni di festa, è il fritto misto. La sua nascita è legata al rito della macellazione del maiale e alla necessità di non sprecare nulla. 
Le ricette più antiche prevedono il fegato, il polmone, le fettine di carne, la salciccia, i sanguinacci; nel tempo si sono aggiunti nuovi ingredienti come gli amaretti ed il semolino dolce. 
Il fritto misto alla piemontese è caratterizzato dall'unione di sapori dolci e salati: oltre alle frattaglie, vengono fritti diversi tipi di carne, nella giusta mescolanza tra rosse e bianche, verdure, frutta e il tradizionale semolino. 
E' un piatto decisamente ricco, che viene servito molto caldo accompagnato da un buon vino rosso corposo.

domenica

27 FEBBRAIO 2011 - CALCIO MINORE

domenica 27 febbraio 2011


L’Ancona cade a Cascinare

CASCINARE - Seppur incerottata e con gli uomini contati, l'Elpidiense Cascinare, con tanta grinta e con tanto cuore fa lo scherzo all'Ancona e, di conseguenza riapre il discorso per la vittoria finale del campionato di Eccellenza (grazie anche al successo casalingo della Fermana contro l'Urbania). Il gol arriva a 8' dalla fine ad opera di Angelini il quale è bravo a sfruttare un errore clamoroso della difesa anconetana. Tutti bravi i giocatori di Izzotti, i quali sono riusciti a difendersi bene dagli attacchi dei più quotati dorici, i quali si sono resi molto pericolosi al 35' della prima frazione di gioco con un palo pieno di Pesaresi su punizione. Sempre nel corso del primo tempo, i biancorossi si sono fatti vedere dalle parti dell'estremo difensore calzaturiero con Genchi, un giocatore sicuramente con una marcia in più. Al 30' della ripresa è lo stesso Genchi a mettere il pallone in rete, ma l'arbitro su segnalazione di uno degli assistenti annulla per posizione di off-side. Sette giri di lancetta più tardi arriva il gol partita ad opera di Angelini (e non di Cardinali come detto in diretta). L'Elpidiense Cascinare resiste agli attacchi della formazione dorica e dopo 4' minuti di recupero arriva il triplice fischio finale del direttore di gara che sancisce una vittoria storica per i calzaturieri.

27 FEBBRAIO 2011 - LA PALESTRA DEI LETTORI

CIAO, ecco il consueto spazio ai nostri lettori.
Questa volta si tratta di Max Don King che partecipa alla mezza m,aratona di Ostia assieme ad Albion!!
Un grosso augurio a tutti e due!!
ciaoo


Pettorale: 4854 - Max Don King
Anno di nascita: 1962 - Nazionalita': 
ITA
Società: A.S.DIL.TREK E BIKE
Tempo finale: 1:49:23

Posizione assoluta: 5986


Split Time min/Km Delta min/Km
Km 5 0:23:26 4,41 0:23:26 4,41
Km 10 0:48:55 4,53 0:25:29 5,05
Km 15 1:15:36 5,02 0:26:41 5,20
Arrivo 1:49:23 5,11 0:33:47 5,32

sabato

26 FEBBRAIO 2011 - VERCELLI

CIAO, gita fuori porta in quel di Vercelli.
Stranamente per essere febbraio, vedremo domani....
Quindi, passeggiata in centro e visita alla splendida chiesa di Sant'Andrea, molto molto bella.
Davanti, passa la Via Francigena, che porta dal nord Europa a Roma, alla tomba di Pietro!
Poi gira sul corso e vasca in piazza Cavour, che diamine.
Per concludere, pranzo in un ristorante tipico e tipici i piatti!!!
http://ildorico.blogspot.com/2011/02/28-febbraio-2011-fritto-misto.html
Agnolotti al sugo di arrosto e fritto alla piemontese, per una volta il dietologo  può aspettare....

ciaooo







RICETTE

Fritto misto alla piemontese



Gli animali di grossa taglia come l'agnello  il maiale o il vitello, dopo la macellazione, venivano suddivisi all'interno della famiglia allora patriarcale e le animelle, i rognoni, i filoni, la cervella, il fegato e i testicoli venivano impanati nel pan grattato e fritti in olio. Venivano poi serviti con i sanguinacci nel giorno festivo successivo alla macellazione.Il fritto misto alla piemontese è un piatto di antica tradizione popolare, quando ancora gli animali venivano macellati a casa e per sprecare il meno possibile, si cucinavano le frattaglie.
Nel corso degli anni la preparazione ha subito importanti aggiunte e data la facilità con la quale ormai si possono acquistare svariati tipi di carne, si può considerare e servire come piatto unico.
Resta comunque un piatto del "dì di festa", e abbinando il dolce con il salato, è stata aggiunta la mela e l'amaretto (prodotti comunque piemontesi), oltreché carni miste e diverse verdure.

Composizione tradizionale

  • fegato (fricassà nèira)
  • polmone (fricassà bianca)
  • rognone
  • salsiccia
  • cervella
  • animelle
  • amaretto
  • filoni
  • testicolo
  • carré di agnello
  • petto di pollo
  • melanzana
  • punta di cavolfiore
  • semolino dolce (polenta dossafriciolìn))
il tutto servito con carote al burro

Composizione attuale 

È consuetudine ormai trovare il fritto misto alla piemontese completo di:
  • fegato (fricassà neira)
  • polmone (fricassà bianca)
  • rognone
  • salsiccia
  • cervella
  • animelle
  • filoni
  • testicolo
  • carré di agnello
  • petto di pollo
  • melanzana
  • punta di cavolfiore
  • semolino dolce (polenta dossafriciolìn)
  • fettine di vitello
  • polpettine di carne mista
  • cosce di rana fritte
  • finocchi
  • carciofi
  • mele
  • amaretto
sempre servito con carote al burro

venerdì

25 FEBBRAIO 2011 - LA PALESTRA DEI LETTORI

CIAO, sebbene in ritardo ecco la pubblicazione, nella consueta rubrica 'la palestra dei lettori' di alcune simpatiche foto scattate nel gennaio del corrente anno ad Alleghe.
Le foto sono relative alla gita sulla neve delle ragazze.

ciaoooo









p.s.- c'è anche Max

giovedì

24 FEBBRAIO 2011 - MAFALDA

CIAO, ecco l'infiorescenza che Mafalda, pian piano, sta portando a compimento.
Speriamo bene!!!

ciaooo

martedì

22 FEBBRAIO 2011 - CALCIO MINORE


L'Ancona dilaga a Fossombrone l'Urbania si arrende


Fossombrone - L'Ancona deve vincere, dall'altra parte mister Bruscolini non intende cedere terreno ai dorici ed opta per un coraggioso 4-3-1-2, con Braccioni in veste di rifinitore per le due punte Tassi e Pagliardini. In mediana tanto lavoro per Giorgini, Curzi e Bravi. I biancorossi di casa ci credono e dopo 6 minuti di gioco sfiorano il gol con la botta di sinistro dello stesso Braccioni, Recchi è reattivo e spedisce il pallone in calcio d'angolo. L'Ancona risponde al 19' con Faieta che dal limite impegna sul primo palo Spinaci. La partita sale di tono e il primo giallo è per Carpineti, la punizione di Pesaresi dai 25 metri in posizione decentrata non dà esiti per i dorici. Il gol è nell'aria e arriva al 25': Santoni di petto dà il via all'inserimento di Genchi, Spinaci si salva sulla conclusione del bomber biancorosso ma in agguato è rimasto lo stesso Santoni che non perdona e fa 1 a 0. Esplode il comunale di Fossombrone con la rete che arriva proprio sotto il settore che ospita i 500 tifosi provenienti da Ancona. L'Urbania sbanda e una rasoiata di Faieta dal limite su azione susseguente a calcio di punizione fa il 2 a 0. Siamo al 29' e la gara si mette in discesa per la formazione di Marco Lelli. Il tris arriva al 38' con Tedoldi che offre un pallone a dir poco delizioso a Genchi, uscita disperata di Spinaci e tocco di esterno per il bomber che porta l'Ancona sul 3 a 0. Il primo tempo finisce qui con la formazione di Bruscolini del tutto annichilita.



Alla ripresa delle ostilità, per modo di dire, l'Ancona trova ancora il gol questa volta con Marchegiani che trafigge Spinaci con una conclusione qualche metro dentro l'area di rigore “durantina”. Siamo al 2' e dopo qualche istante Recchi devia di pugno una punizione di Braccioni. La formazione di Bruscolini va alla ricerca del gol della bandiera e per un niente Tassi non riesce a deviare in fondo al sacco uno spiovente al centro di Patarchi. Al 13' è bravo Spinaci a scegliere il tempo di uscita su Genchi lanciato in profondità da Tedoldi, il tutto al limite dell'area di rigore. A questo punto Lelli, giustamente, tira i remi in barca, richiama dal rettangolo di gioco Faieta e lo stesso Genchi, per dare spazio a Cercaci e Arcolai. Ma l'Ancona in campo non è sazia e anche l'altro fuori quota Cellottini trova la via della rete al 22' su azione susseguente a calcio d'angolo: deviazione vincente sul secondo palo e anche in questo caso nulla da fare per Spinaci. C'è spazio anche per il direttore di gara che decide di ammonire Tedoldi e Braccioni in una partita sostanzialmente più che corretta. Al triplice fischio di chiusura fanno festa i tifosi dell'Ancona con la formazione di Lelli che riesce a staccare di 4 lunghezze la Fermana in classifica in un campionato tutto da decidere.

lunedì

21 FEBBRAIO 2011 - IL PARCO DEL CARDETO

CIAO, altre due /tre foto sul parco del cardeto.
Devo dire che hanno fatto dei piccoli lavori di messa a punto, adesso ci sono i cartelli, e dei pannelli con le spiegazioni.
Quelli vecchi erano stati divelti e distrutti dall'incuria delle persone 'poco educate'.
ed ho detto tutto!!!
ciaooooooooooooooooooooooooo







domenica

20 FEBBRAIO 2011 - PIZZATA E PASSERINA

CIAO, che vi devo dire.
Riunione organizzata un po' per mail un po' per telefono.
Alla fine ci siamo riusciti.
Pizza sovrana e ilgas che tiene banco raccontando le vecchie barzellette che tanto amiamo!!!








NOTA: le barzellette sono quelle dei copertoni nuovi e dello scobador, impossibile dimenticarle e sempre bello risentirle!!!

Gita 134 - 13 febbraio 2011 al rifugio Bietti



La notizia del giorno è la telefonata alle 7.30 del Dorico, che con voce da fumatore incallito di toscani e sigarette francesi senza filtro mi annuncia di essere ammalato e costretto a rinunciare.
La giornata è grigia, con probabilità di pioggia ma non desistiamo e così, dopo la brioche di prammatica alla pasticceria di Arosio, partiamo alla volta di Cainallo.
La mente torna all'ultima volta che siamo stati qui (11 luglio 2010): sole e tanta gente che sembrava di essere a Rimini, macchine posteggiate ovunque, il vociare dei bambini (e degli adulti) e noi inorriditi... Oggi scopriamo un mondo completamente diverso: un gran silenzio, non c'è nessuno in giro, neve ai lati della strada, fa freddo e cade qualche fiocco. A circa 2 chilometri dal posteggio dobbiamo fermarci: la strada è completamente coperta di neve e ghiaccio e così dobbiamo sobbarcarci l'ultimo pezzo a piedi.
Un cartello ci avvisa che il rifugio Bietti è chiuso, ma lo sapevamo, e che lo si raggiunge in 1 ora e mezza (col c.... ha aggiunto qualcuno con un pennarello e scopriremo che ha ragione!)
Partiamo per il noto sentiero e in breve raggiungiamo il bivio che a sinistra porta al Bogani, noi invece prendiamo a destra e siamo alla Bocchetta di Prada con la bella chiesetta fra gli alberi. Subito dopo ecco il famoso arco di Prada.



Il sentiero per fortuna è tracciato perchè siamo immersi nella neve. I due canaloni che l'altra volta ci avevano fatto rinunciare ora sono pericolosi ma fattibili perchè la neve non è ghiacciata e abbiamo i bastoncini. Li superiamo ed entriamo in una cappa di nebbia fitta che non ci lascerà più: non vediamo oltre il nostro naso e non capiamo quanto manca alla meta.
Dopo un paio d'ore di cammnino ci fermiamo e inizia il conciliabolo: non si vede niente, avremmo già dovuto raggiungere il rifugio ma ancora non ci siamo, forse abbiamo sbagliato strada?
Per fortuna per un attimo la nebbia si sposta un po' e proprio sopra le nostre teste appare il rifugio!



Lo raggiungiamo e ci rifocilliamo mentre ci raggiunge un simpatico escursionista: avrà più o meno 65-70 anni e ci dice di essere partito da Mandello 3 ore prima. Un rapido conto ci fa dire: 1500 mt di dislivello, e in solo 3 ore. Alla faccia del bicarbonato, direbbe il Dorico!
Fa tanto freddo, il panorama che le guide descrivono spettacolare non si vede e così ripartiamo.
Raggiungiamo la trek mobile, i cavalli rombano fino a Balisio per una super meritata polenta taragna, salamella e vino rosso.

Alla prossima!
Mario

sabato

19 FEBBRAIO 2011 - LA DORICA

CIAO, non me ne vogliano i miei lettori, ma alcune foto del Parco del Cardeto in version einvernale sotto un caldo sole, le devo proprio inserire sul blog!!!
ciaoooo






venerdì

18 FEBBARIO 2011 - RICETTA DEL MESE

BACCALA' PATATE ED OLIVE NERE






Ingredienti
Alloro 3-4 foglie
Brodo vegetale o fumetto 1 lt circa
Cipolle 1
Farina q.b.
Merluzzo baccalà già dissalato 800 gr
Olio di oliva extravergine 5 cucchiai
Olive nere 200 gr
Patate medie 6
Pepe macinato q.b.
Sale q.b.



Preparazione
In primo luogo dovrete sciacquare per bene il baccalà per togliere il sale in eccesso e poi metterlo a bagno nell’acqua fredda per almeno 2 giorni cambiando l’acqua di ammollo ogni 6-8 ore. Passati i due giorni, scolate per bene il baccalà, tamponatelo con un panno pulito , tagliatelo a quadrotti (o rettangoli) e, con una pinzetta, togliete tutte le lische.

Infarinate per bene i pezzi di baccalà. In un tegame basso e largo ponete l’olio e la cipolla tritata, che farete imbiondire; aggiungete il baccalà infarinato e lasciate che rosoli su entrambi i lati per circa 20 minuti a fuoco dolce.

Nel frattempo sbucciate e tagliate le patate a fette dello spessore di circa 1 cm (o, se preferite, a spicchi). Prendete un tegame capiente da poter contenere sia il baccalà che le patate, quindi aggiungete 3 mestoli di brodo e le fette di patate, quindi copritele con un coperchio e attendete il bollore.

Versate sulle patate il baccalà rosolato, assieme al proprio fondo di cottura, aggiungete le foglie di alloro, le olive nere e il sale. Lasciate cuocere per altri 15-20 minuti aggiungendo altro brodo quando necessario; tenete in considerazione che la pietanza non deve asciugare completamente, ma al contrario, dovrà rimanere “in umido”. Una volta spento il fuoco pepate e quindi servite.

giovedì

17 FEBBRAIO 2011 - LAPIDI DORICHE

CIAO
questa volta la carrellata fotografica è dedicata ad alcuni angoli della Dorica poco noti.
Infatti ho ritratto alcune lapidi di vario tipo e significato.
Tra gli altri, la lapide che indica la strada dedicata a Ciriaco Pizzecolli, il mitico storico, e non solo,  anconetano!!!
evvai!!!






mercoledì