sabato

30 GIUGNO 20120 - TRAVERSATA DEL SAN BERNARDINO


Oggi si parte per una gita che abbiamo in parte già effettuato, sia in inverno che in estate, ma faremo la traversata completa del passo .

La meta è il San Bernardino, quindi salita al Passo ed al relativo Ospizio, merenda, e poi discesa dall'altro versante e relativo rientro in autobus attraverso il traforo del San Bernardino.
Non male!SI parte col solito equipaggio, in altre parole i tre porcellini,

  1. Ciccio 
  2. Mariettonostro 
  3. ildorico.
Dopo la sosta caffè a Fino, con annesso recupero del Ciccio, eccoci sfrecciare pe rle atostrade elvetiche fino alla dirmazione per il San Bernardino, che, non si può proprio definire autostrada!
Alla fine arriviamo a San Bernardino paese e ci apprestiamo per la gita.








Ripercorriamo il sentiero già noto, effettuato in estate del   , per approfondire clicca qui.
Con le ciaspole questo non era fattibile, vedi avventura di quest'inverno, per approfondire clicca qui
La giornata non è male e troviamo le solite mucche alpine al pascolo.




Arriviamo all'Ospizio e mangiamo, approfittiamo per prenderci una birra e consumare le nostre provviste,
Dopo le foto di rito presso il cippo che fissa l'altitudine sul livello del mare e qualche piccolo gioco da turisti...riprendiamo la strada che ci siamo prefissi.





Il versante che andiamo a percorrere non è suggestivo come quuello ticinese, infatti la valle è meno bella.
Scendiamo fino al paese , dove dovremmo trovare l'autobus per il rientro.



Degno di nota un antico ponte in pietra che superra il fiume che ripido ed impetuoso scorre nel fondo valle.
Questo si uno spettacolo!




Facciamo un giro dowwntown, il paese, meglio dire, l'agglomerato di case non presenta nemmeno la posta, ed ho detto tutto.
Troviamo solo un bar, che non si capisce se sia aperto o meno.




Ritorniamo alla fermata del postale ed aspettiamo la corsa.
Puntuale, come un postale svizzero ecco l'autobus, saliamo e ci accomodiamo.
Percorriamo il tunnel del San Bernardino, molto bello, un bell'esempio di ingegneria stradale, eccoci in Ticino, fermata presso la posta, e dove se no???
Eccoci rientrati e pronti pe ril viaggi di ritono per Milano!
Anche questa è fatta!

venerdì

29 GIUGNO 2012 - NON MI DISPIACEREBBE L'IDEA - FINALE

ciao, a seguito dei vari scambi di mail e delle votazioni effettuate, ecco la soluzione finale per la gita in bicicletta.




GITA 01 LUGLIO 2012 - LA GRANDE 'S'

RITROVO
Stazione di Porta Garibaldi h 09:10, presso biglietteria
 
LA GRANDE 'S'
Milano-Luino in treno
Luino-Laveno in bici
Laveno-Intra in battello
Intra-Arona in bici
Arona-Milano in treno
Luino – Laveno
Tempo 01h09 Distanza 16 km
Intra – Arona
Tempo 02h30 Distanza 35 km
DA VEDERE   Luino, Intra, Stresa, Arona (Villa Taranto, orto botanico)

TRENO ANDATA
Staz. Partenza: Milano  Staz. Arrivo: Luino Data: 1/7/2012
Treno Partenza Arrivo
  5338   Milano Porta Garibaldi 09:32 Gallarate 10:07   
 20296   Gallarate 10:13 Luino 11:08    

BATTELLO
Laveno-Intra
Un battello ogni 20' alle 10/30/50 di ogni ora, costo, bici + persona, = 5 euro.

TRENO RITORNO
Staz. Partenza: Arona Staz. Arrivo: Milano ( Tutte Le Stazioni ) Data: 1/7/2012
Partenza  Arrivo 
16:01 ARONA 16:53 MI C.LE
17:38 ARONA 18:37 MI C.LE
19:03 ARONA 20:12 MI P.GA
19:37 ARONA 20:40 MI C.LE

DA VEDERE:
Luino,  il lungolago con i famosi platani centenari.
Laveno,  la cittadina
Intra,  la città storica, volendo Villa Taranto, orto botanico
Pallanza, la villa
Stresa,  il lungolago e gli hotel bella epoque
Arona,  la città ed il corso principale, volendo il San Carlone

Enogastronomia a Stresa il 1 luglio 2012
http://www.comune.stresa.vb.it/news_zoom.asp?newsID=1530

Per approfondire sul web:
Lago Maggiore  http://www.navlaghi.it/ita/m_illago.html
Villa Taranto  http://www.villataranto.it/
Pallanza  http://www.comune.verbania.it/Turismo
Intra   http://www.comune.verbania.it/Turismo
Stresa   http://www.stresaturismo.it/
Arona   http://www.comune.arona.no.it/index.php/cosa-vedere.html


martedì

26 GIUGNO 2012 - NON MI DISPIACEREBBE L'IDEA - ULTIMO ATTO

Ciao, ecco l'elenco, selezionato , che risulta essere definitivo,  dopo diverse mail interlocutorie.
Per onore del vero, vedi anche il post precedente.....dove troverete alcune mete che sono state cassate, non è una parolaccia.
Questo sempre per il dovere di cronaca :-)
A voi la scelta!
ciaooo


domenica 01 luglio 2012
Gite proposte
Proposte gite bici
Proposta nr 1   Treno al limite:   MI P.GA 08:32
Luino-Bellinzona
Tempo 02h48
Distanza 39 km (a/r=80 km)
Treno Milano-Luino
Bici Luino-Bellinzona (quasi tutta ciclabile in Svizzera)
Treno Luino-Milano
DA VEDERE   Bellinzona (il castello e le mura viscontee)

Proposta nr 2   Treno al limite:   MI P.GA 08:32
Luino-Locarno
Tempo 02h48
Distanza 39 km (a/r=80 km)
Treno Milano-Luino
Bici Luino-Locarno (quasi tutta ciclabile in Svizzera)
Treno Luino-Milano
DA VEDERE   Locarno, Luino, Maccagno

Proposta nr 3   Treno al limite: MI P.GA 08:32
Varese- Chiasso
(porto Ceresio-Riva San Vitale-Mendrisio)
Tempo 2 h
Distanza 34
Treno Milano-Varese
Bici Varese-Porto Ceresio-Svizzera-Chiasso
Treno Chiasso-Milano
DA VEDERE   Ponte Tresa, Riva San Vitale, Mendrisio

Proposta nr 4   Treno al limite:   MI P.GA 08:32
la grande S
Milano-Luino in treno
Luino-Laveno in bici
Laveno-Intra in battello
Intra-Arona in bici
Arona-Milano in treno
Luino – Laveno
Tempo 01h09 Distanza 16 km
Intra – Arona
Tempo 02h30 Distanza 35 km
DA VEDERE   Luino, Intra, Stresa, Arona (Villa Taranto, orto botanico)  

Proposta nr 5   Treno in media :MI P.GA 08:39
Chiasso-Campione d'Italia (A/R)
Milano-Chiasso in treno
Chiasso - Campione bici
Chiasso - Milano treno
Tempo 01h26 Distanza 20 km (X2)
DA VEDERE   Campione d'Italia, Riva San Vitale, Mendrisio

lunedì

25 GIUGNO 2012 - PRODIGIO DELLA MADONNA DEL DUOMO

 PRODIGIO DELLA MADONNA DEL DUOMO  - ANCONA



dal web:
Il quadro della Madonna è stato donato al Duomo di Ancona nel 1615 da un marinaio veneziano, come ringraziamento per aver salvato suo figlio dal mare in tempesta. Da allora il quadro della Vergine è oggetto di profonda devozione da parte di molti fedeli anconetani.

Alcuni cronisti parlano di un miracolo avvenuto la sera del 25 giugno 1796, davanti ad alcuni i fedeli che stavano celebrando le litanie alla Madonna. Secondo queste cronache il quadro avrebbe aperto gli occhi e sorriso, anche nei giorni seguenti. In quel periodo si era diffusa in città la notizia della vittoria di Napoleone Bonaparte e la firma dell'armistizio che prevedeva la cessione di Bologna, Ferrara ed Ancona e la possibilità, da parte dei francesi, di confiscare i beni della chiesa.
In base alla testimonianza del Vicario Generale e di altri testimoni, la Chiesa cattolica, ancora sotto minaccia napoleonica, decise di interpretare il prodigio come una protezione dal cielo sulla città, sperando di rinforzare gli animi della fazione anti-francese.
L'11 gennaio 1797 Napoleone Bonaparte, arrivato ad Ancona, decise di non confiscare i gioielli e gli ornamenti del Duomo. Secondo alcuni storici ciò fu dovuto ad un mero calcolo politico: i francesi volevano evitare attriti con la fazione cattolica della città, cercando di trovare un accordo. Tra l'altro un esponente della municipalità filofrancese, l'israelita Sansone Costantini sembra influì positivamente per la salvaguardia del simulacro, memore della reazione della gente del porto subita anni addietro a causa della rimozione da lui effettuata di un'immagine della Vergine già posta all'esterno di una casa che aveva acquistato. Per altri questa decisione fu presa per un intervento divino.
Il 13 maggio 1814 Papa Pio VII incorona il prodigioso quadro

giovedì

21 GIUGNO 2012 < LA PALESTRA DE LETTORI

Immancabile e preciso il contributo dei geometri in gita fuori porta in quel di Fiastra. Certo che sono dei bei posti!
Ciaoooo




domenica

17 GIUGNO 2012 - GITA FUORI PORTA A PADOVA


La tradizionale visita al Santo continua anche quest'anno!









Sempre emozionante visitare la Basilica e poi, girare un po' per Padova.
la città è molto bella e tutte le volte scopri un nuovo paesaggio e nuovo ambiente e monumento.
ciaoooo

sabato

16 GIUGNO 2012 - ANELLO PASSO DEL SOLE E PASSO DELLE COLOMBE


Questa volta si bissa il Passo delle Colombe ma partendo dai Pini e non andando verso il passo dell?uomo, gita effettuato lo scorso anno, ma rientrando sempre ai Pini.
 Come sempre fatichiamo a trovare il parcheggio i Pini, lasciamo l'auto al parcheggio già conosciuto e poi , cartina alla mano cerchiamo questi Pini.








Alla fine li troviamo e proseguiamo, ma non siamo fortunati, infatti ci allontaniamo troppo dal punto che ci doveva portare alle Colombe, come al solito abbiamo sbagliato l'attacco!
Ma questa è una consuetudine!!!!
Purtroppo ci siamo allontanati parecchio e dobbiamo , sentendo un patrizio , formulare un giro di raccordo per il nostro percorso.
Alla fine ci riusciamo, riprendiamo




il sentiero che avevamo previsto per l'andata.
Saliamo e vediamo in lontanaza la neve, che accarezza le cime ed attraversiamo alcuni tratti ancora innevati.
Per ora si va!




Arriviamo ad un certo punto dove incontriamo un siculo-elvetico-greco con moglie equadoregna, insomma un cittadino del mondo, che attacca un bottone senza fine raccontandoci delle sue avventure lavorative in Grecia, insomma di tutto di più
La cosa più brutta è che dopo di lui, inizia un bel tratto innevato!
Questa non ci voleva!





Procediamo fino al culmine del passo del Sole, fino a qui la cosa è fattibile.
Poi scendiamo verso il canalone che ci dovrebbe protare al Passo delle Colombe, qui la storia si ingarbuglia, infatti il canalone è tutto coperto di neve, e si intravedono lastroni di ghiaccio, dalla ostra mappa ci dovrebbero esser e dei laghetti.




Insomma, un bel dilemma, proseguire, tentando il passagio o rientrare??
Alla fien decidiamo di rientrare, non ci fidiamo molto della strada, infatti ci protrebebro essere delle cunette nascoste, non vale la pena di rischiare.





E quindi niente anello Pini-passo del sole-passo delle colombe. pini, ma solo fino al passo del sole.
Rientrando facciamo la strada che avremmo divuto effettuare all'andata, non male fino ad un certo punto, poi troviamo una discesona da paura che ci porta dritti dritti ai Pini!!!
Evvabbene, sarà per una prossima volta, un po' siamo contenti di aver sbagliato strada, a farla in salita , appena partiti sarebbe stata veramente dura...............








Evvai alla prossima!!

p.s.- non so che numero di gita sia questa, da un po' Mariettonostro, arbitro ufficiale e detentore della numerazione non manda aggiornamenti.

16 GIUGNO 2012 - AUGURI SALVATORE

TEMPO DI AUGURI,
AUGURI SALVY

CIAOOOOOOOOOOOOOOO


mercoledì

13 GIUGNO 2012 - SANT'ANTONIO DA PADOVA

SANT'ANTONIO DA PADOVA




Auguri a tutti quelli che si chiamano:

Antonio
Antonello
Antonella
Antonietta

ciaoo

sabato

09 GIUGNO 2012 - PELLEGRINAGGIO MACERATA-LORETO



Sabato 9 giugno 2012 ore 20.30 - Stadio Helvia Recina - Macerata





Il percorso

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Verso le 22.30 i pellegrini lasciano lo stadio Helvia Recina e si incamminano nella notte alla volta di Loreto. Il percorso, di circa 27 chilometri, è scandito da momenti di preghiera, canti, letture, testimonianze e si snoda attraverso vari centri urbani dell'hinterland maceratese.
La prima tappa è prevista per la mezzanotte all'altezza di Sambucheto, per l'Adorazione Eucaristica davanti alla chiesa di Santa Teresa del Bambin Gesù.
Si giunge poi in località San Firmano, dove i pellegrini ricevono le fiaccole che accompagneranno il cammino fino all'alba, formando un suggestivo "serpentone" luminoso.
In località Becerica continua la Festa della luce con lo spettacolo dei fuochi d'artificio, offerto dalla ditta Alessi.
A Chiarino, invece, i pellegrini si rifocillano con la colazione (thè, caffè e dolci) offerta da alcuni amici di Pesaro.
Inizia il "saliscendi" che porta alla vista della Basilica di Loreto, con la recita dell'Angelus e lo scambio della pace all'altezza di Costabianca.
Intorno alle 6.00 si arriva a Loreto, con la consacrazione solenne alla Madonna.
Giunti in Piazza della Madonna i pellegrini depongono i foglietti con le intenzioni di preghiera nel braciere, per elevarle al Cielo.
Chi lo desidera, infine, può arrivare fin dentro la Santa Casa.



sabato

02 GIUGNO 2012 - VIA REGIA - LA SOLUZIONE FINALE


Strane storie e combinazioni atrali!
Mariettonostro ha un impegno il sabto, domenica lo ha il dorico, inoltre è previsto brutto tempo, a questo punto viene presa la decisione di uscire il sabato e terminare la Via Regia, trek inziato qualche tempo fa.
Questa volta si va da   a Bellagio!
Appunta,emto a Fino, c'è anche Marco e ci troviamo tutti in stazione.
Partiamo per l'inizio della nostra gita, a Como facciamo i biglietti del bus, infatti 'i biglietti prima'!
La strada è bella trafficata ed impieghiamoabbastanza tempo per raggiungere l ameta, alla fine, ci siamo e riusciamo anche a parcheggiare abbastanza facilmente, anche se i cartelli sul piazzale non è che siano molto chiari!



Partiamo e vi avia attraverso i paesini arroccati lungo l'antico percorso, sempre belli questi tuffi indietro, infatti sono tutti nuclei completamente dimenticati, la strada carrozzabile corre più in basso e li ignora, che peccato.
Ad un certo punto effettuiamo un adeviaziione, infatti proprio in riva la lago c'è una pregevole pieve, peccato che sia chiusa ma vale comunque la pena di vederla da fuori.
A lato della pieve c'è il moderno imbarcadero ed una trattoria specializzata in pesce di lago, sono appena le 10, sarà per un'altra volta.
















Proseguiamo e questa volta ci tocca una petatta, salitona e dopo la salita ci perdiamo, poi riusciamo a ritrovare il sentiero e camminiamo completamente immersi nella natura incontrando di tanto in tanto vecchi cacinali  e vedendo solo il lago, la strada no, per fortuna.
Arriviamo a esso, stupendo l'orrido, veramanete da favola, da visitare.
Qui , altra petatta e alla cima, troviamo una radura dove ci fermiamo a mangiare.
Dopo la sota riprendiamo la marcia, sempre immersi nel bosco, MOLTO BELLO.
Ormai la vecchia strada è giunta al termine, infatti sbuchiamo sulla carrozzabile e qui troviamo il cartello che indica l'iizio della ricostruzione dell'antico tracciato della via Regia.
Ma noi dobbiamo proseguire, dobbiamo arrivare a Bellagio!!
Quindi ci spariamo un bel tratto ci carrozzabile, per fortuna non c'è molto traffico, data l'ora e la giornata del sabato.





Alla fine raggiungiamo l afrazione di ... nei pressi di Bellagio, qui abbandoniamo la carrozzabile e percorriamo un tratto in riva al lago, bellissimo.
Poi eccoci a Bellagio, stupenda, è veramente giusto e corretto l'appellativo di perla del lago di Como!







Vasca e gelato, poi atttsa per il bus, che puntuialòe arriva alla fermata.
Rientro verso l'auto, a NEsso salgono due trkkisti senz abiglietto, l'autista li minacci acin un sibilo, alla prossima scendete e fate il biglietto, io vi aspetto !
Noi conosciamo bene questo sibilo:
i biglietti prima!
Sfrecciando nel traffico , che nel frattempo è aumentato, raggiungiamo il nostro parcheggio, giusto il tempo per una birra e poi si rientra, evvai!!!