lunedì

30 MAGGIO 2011 - PASSO DEL MANIVA

ciao, ecco , come di consueto, lo spazio alla palestra dei lettori, qui abbiamo le foto di Lorenz in quel del Bresciano!! ciao Chiassoso!



sabato

28 MAGGIO 2011 - CAPANNA BROGOLDONE

A volte ritornano!!
Lo scorso anno avevamo lasciato incompiuta questa gita, infatti eravamo partiti dalla parte errata, questa volta, forti dell'esperienza passata non abbiamo sbagliato strada, o quasi!

http://ildorico.blogspot.com/2010/06/13-giugno-2010-alpi-svizzere.html

Giova - Monti di Prepianto - Alpe Martum - Capanna Brogoldone

Questa volta arriviamo a Giova, sbagliamo solo all'ultimo bivio e fermiamo la trekmobile presso l'attacco
del sentiero per la capanna Brogoldone, solo a due rampe sotto la costruenda strada, ma non fa nulla.
Partiamo subito con una pettata fino alla costruenda strada che ci attende placida un centinaio di metri sopra!!!
A questo punto ritroviamo l'ultimo tratto del percorso dello scorso anno ed il famoso bivio per la capanna Brogoldone che l'anno scorso avevamo scorto troppo tardi.

La strada è sempre bella inpiedi, a drila breve, saliamo e saliamo, fino a raggiungere un tratto in piano e raggiungere l'Alpe Martun, qui troviamo un rifugio, come dicono qui nel Ticino, nel senso di un rustico dove è possibile rifugiarsi, appartiene al patriziato locale, ed è di libero accesso, basta lasciare un'offerta in caso di utilizzo dei servizi.

Dopo poco arriviamo alla Capanna Brogoldone, questa è custodita, ma hanno appena aperto e non hanno il gas acceso!!!

Dopo una trattativa tipo suk per poter usufruire delle panche, ci sediamo e chiediamo alla capannara una birra per uno da accompagnare ai nostri panini.
Il panorama è molto bello e la giornata è stupenda, si vede in fondo nella valle Bellinzona ed il Monte Ceneri; il Lago Maggiore è in fondo, sappiamo dove è.
Terminato il pranzo riprendiamo la strada del ritorno, questa volta il sentiero è in picchiata, rispetta , in senso inverso la pettata dell'andata!!!
Anche questa è fatta, splendida gita, per il tempo e per i panorami.

Ve la consiglio vivamente, a proposito, a Lumino c'è la teleferica, si risparmia un po' di tempo e di fatica.
ciaoooo

mercoledì

25 MAGGIO 2011 - SAN CANIO

25 MAGGIO 2011 - SAN CANIO




La Vecchia Chiesa di San Canio

martedì

24 MAGGIO 2011 - LA RICETTA DEL MESE

CIAO, il presente post per completare, con l'ausilio delle immagini , la ricetta pubblicata in data 6 maggio 2011.
vedi il link in calce.
Si tratta della mitica fritatta di spaghetti.
Questa volta, in rinforzo, le zucchine!!!
Buon appetito.
Le immagini parlano da sole!!!!





per i dettagli della ricetta consulta il link: http://ildorico.blogspot.com/2011/05/06-maggio-2011-tempo-di-ricette.html

domenica

22 MAGGIO 2011 - ALPA DI CAVA

Domenica di bel tempo , siamo Mariettonostro ed Ildorico, Ciccio assente per motivi non meglio precisati....Chi vivrà vedrà....

Decidiamo di recarci all'Alpe di Cava ed al lago presso la Forcella di Lago, che diamine....
Tanto per definire una zona, Sopraceneri, val Pontirone.
Il viaggio è agevole, ormai la trek mobile conosce la zona....

Parcheggisamo, seguendo le nostre indicazioni a Biborgh e poi a piedi.
Il primo tratto è un sentiero trascurato e poco curato, infatti la strada corre vicino, al termine di una bella petatta raggiungiamo un'alpre affollata di casette e di persone, continuiamo ed incrociamo sempre la strada asfaltatat che ci accompagna.

Noi sempre per il sentiero, che rampa sempre ed in maniera costante.
Giungiamo all'Alpe di Cava e scorgiamo la Capanna, secondo le nostre indicazioni dobbiamo cercare la Forcola di Lago e, un a volta scavalcata, vedere il lago, si lago senza nome....
Intravdiamo una forcola e la raggiungiamo, panorama stupendo ma niente lago.
Continuiamo e, tanto per non farci mancare nulla, attraversiamo una lingua di neve , dove Marittonostro si da alla pazza gioia cadendo in un buco, ma alla fine riusciamo anche questa volta a passare.
Dedl algo nessuna traccia.

Continuiamo, tra perdita del sentiero ed attraversamenti di altre lingue di neve, alla fine ci fermiamo, del lago nessuna traccia.

Scorgiamo un segnale per terra, abbiamo la certezza di aver sbagliato strada, almeno una certezza.....
mangiamo e, con somma, gioia, riprendiamo la strada del ritorno con le linge di neve e le buche da evitare, queste ultime :-)
Siamo di nuovo alla forcella, ma del lago nessuna traccia, abbiamo modo di scorgere dei bellissimi panorami, alemno questi.

A questo punto scendimao alla capanna Cava, la capanna è aperta, o meglio è possibile accedervi, all'interno torviamo le bibite, la cucina ed i tegami e l'accesso ai loclai dormitorio, inoltre una cassettina per lasciare i franchi svizzeri nel caso si usufruisse di qulche servizio.
Noi usufruiamo dell acartina che finalemnte ci fa comprendere di quanto ci siamo allontanati dalla meta e di dove invece dovrebbe essere.
Ripartiamo di slancio, subito fuori della capanna troviamo il bivio per il 'lago'; ma subito dopo lo perdiamo nuovamente e riusciamo a vedere i tre laghetti di Cava, alemno quelli!
Ormai si è fatto tardi, ed abbiamo camminnato tantissimo e soprattutto coperto un bel dislivello.
Rientriamo alla capanna cava e memorizziamo il bivio per una prossima gita, come per incanto, in alto dritti a noi scorgiamo una forcola, sicuramente è quella la forcola di lago, alla prossima volta.

Riprendiamo il percorso per Biborgh, giusto in tempo per prenderci un bel temporalone, scendiamo nell'erba sotto la pioggia, poi il percorso cambia e ci sono tratti con rocce; qui, per via della pioggia Mariettonostro si esibisce in uno scivolone da paura, meglio non rischiare ancora, invece del sentiero decidiamo di percorrere la strada, forse più lunga ma meno pericolosa.
Il percorso è lungo, non c'è nessun aauto a cui chiedere un passaggio, la strada invece sembra allungarsi sempre di più, ma prima o poi finirà.
Finalmente, passa un fuoristrada di uno svizzero di Zurigo che ci carica, sul sedile posteriore c'è la suocera e delle vettovaglie che provvede a gettare alla rinfusa nel bagagliaio per farci posto.
Quindi saliamo in auto, davanti lo svizzero tedesco con moglie e dietro noi con la suocera, che strana la vita del treekkista!!!

Gli svizzeri non parlano italiano, conoscono appena qualche parola e facciamo poca comunella durante il tragitto, alla fine eccoci alla Trek Mobile, ringraziamo e salutiamo; loro rispondono con un teutonico: "buon ritorno!"
Siamo contenti, il passaggio ci ha risparmiato almeno 45' di monotona strada, ci è andata bene, è tardissimo, ma la trek mobile scalda i cavalli e via verso Milano!!!!

giovedì

19 MAGGIO 2011 - PIZZA E VIA

Ciao a tutti.
Serata in pizzeria  organizzata alla perfezione da Silvia.
La scaletta, collaudata nel tempo, ha funzionato alla perfezione: Individuazione del locale, primo giro di mail esplorativo, giro di mail confermativo, prenotazione.
Ed eccoci al giorno indicato presenti e pimpanti.
In effetti Giorgio era al massimo della forma!
Ha dato  il meglio di se, l'unico rammarico è che ildorico si trovava lontano e riusciva a sentire poco e solo  a tratti di quello che veniva discusso.

Nota , il locale è buono e la pizza bassa e croccante.
una nota sul civico, abbiamo notato un serio ed interessnate passaggio di ragazze, da tornarci per verificare meglio
ed ho detto tutto!!!
ciaoooo

martedì

17 MAGGIO 2011 - LA RICETTA DEL MESE

17 MAGGIO 2011 - SPAGHETTI ALLE ALICI
LA RICETTA DEL MESE

Ciao,
ecco il consueto appuntamento con la ricetta del mese, che, come tradizone, è pubblicata il terzo martedì del mese.
Per consultare gli altri post, potete selezionare le etichette :
Ricette del Dorico
Ricetta di pesce

In calce la ricetta, buon appetito!!!




Spaghetti con le Alici
Gli spaghetti sono il piatto forte per le varie cucine di pesce, mi raccomando il numero 5, ed ho detto tutto!



Ingredienti:
Alici, pomodori San Marzano, prezzemolo, sale, spaghetti, nr 5, aglio, alici salate pulite e diliscate, pan grattato, sale, peperoncino
Preparazione:
Pulire le alici dalle lische.
Mettere in un pentolino l’olio e successivamente l’aglio.
Quando l’aglio si colora mettere il peperoncino e le alici, sia quelle fresche che una salata sminuzzata.
Dopo pochi minuti mettere i pomodori, salare ed aggiungere il peperoncino.
Nel contempo mettete a bollire l’acqua per gli spaghetti, numero 5 mi raccomando.
Scolata la pasta saltarla col sugo e spolverarla con del pan grattato.
Direttamente nei piatti di portata una spolverata di prezzemolo.

sabato

14 MAGIO 2011 - IL PANE IN PIAZZA

Questa volta un post per notificare una buona azione, una volta tanto!!
ciaooo
e poi una carrellata di foto sul pubblico!!!!


14 MAGGIO 2011 - TEMPO DI AUGURI



tempo di auguri!!!
Essendo una signora, si tace l'età! Perbacco
Anche se è un traguardo 'importante'  :)

ciaoooooooooooooooooooooooooooooo

lunedì

09 MAGGIO 2011 - BAR SPORT DEL LUNEDI'

Questa volta è fatta, grande stagione dell'Ancona1905, vincitrice della Coppa Italia dilettanti e del Campionato Eccellenza Marche!
Adesso è promossa di diritto in Serie D!!
Grande Ancona1905!


domenica

08 MAGGIO 2011 - FRASCO E LAGO D'EFRA

Anche questa volta andiamo a caccia di laghetti ticinesi e per la precisone nel Locarnese.
La meta è il lago d'Efra partendo da Frasco.












Il percorso è piacevole, sono mille metri di dislivello ma non li sentiamo per niente, sarà merito dell'allenamento o del dolce persorso, chissà???
Ed ecco le foto.
ciaooooo

08 MAGGIO 2011 - TEMPO DI AUGURI

TANTI CARI AUGURI DI BUON COMPLEANNO!
CIAO CE!!!


sabato

07 MAGGIO 2011 - RIVALTA SCRIVIA

Questo post è solo preparatorio, infatti prima o poi riusciremo a vedere l'interno della Basilica di Rivalta Scrivia.
Per ora, dobbiamo accontentarci dell'esterno e del classico monumento ai Caduti!
alla prossima!


venerdì

06 MAGGIO 2011 - TEMPO DI RICETTE

Questa è una ricetta storica, mi ricordo che da bambino, i lunedì di Pasquetta erano caratterizzati dalla gita e dal pic nic a base di panino e frittata di spaghetti.
Che tempi, che italiani DOC!

buon appetito!


Frittata di Spaghetti



Olio extravergine di oliva 4-5 cucchiai
Friggitelli, peperoni dolci napoletani
Pasta spaghetti lessati 150 gra
PPeperoncino
Sale q.b.
Formaggio secondo il gusto 100 gr
Uova 5

Tagliare a rondelle i peperoni dolci e soffriggerli. Prendete gli spaghetti lessati e poneteli in una padella antiaderente contenente l’olio caldo. Distribuiteli su tutta la superficie della padella allargandoli bene, e lasciateli soffriggere qualche minuto senza toccarli ; nel frattempo tagliate il formaggio a cubetti e rompete le uova dentro una ciotola, sbattendole con una forchetta,
poi aggiungete il sale, il peperoncino, mescolate bene gli ingredienti tra di loro.
Versate il composto ottenuto nella padella, avendo cura di distribuirlo uniformemente su tutta la superficie, poi, a fuoco dolce, continuate la cottura per 3-4 minuti coprendo la frittata con un coperchio; trascorso il tempo indicato, aiutandovi con il coperchio, girate la frittata, lasciandola cuocere allo stesso modo per altrettanto tempo.
Quando la frittata sarà pronta fatela scivolare su di un piatto da portata e servitela oppure farcire il panino.

mercoledì

04 MAGGIO 2011 - SAN CIRIACO

SAN CIRIACO
Vescovo e Martire Patrono di Ancona




Fece ritrovare la Croce di Gesù sul Monte Calvario
San Ciriaco è festeggiato il 4 maggio. Era un rabbino ebreo, che si convertì al cristianesimo quando, facendo ritrovare a Sant'Elena, madre dell'imperatore Costantino, la croce di Gesù sepolta sul Calvario, avvenne il miracolo della risurrezione di un morto adagiato sulla croce di Gesù da Sant'Elena, che chiedeva al Signore quale delle tre croci ritrovate fosse quella di Gesù (le altre due erano dei due ladroni).
Divenne Vescovo di Ancona e morì martire a Gerusalemme.Una recentissima rilettura degli Atti e la ricognizione canonica del suo corpo ha confermato la tradizione costante.
Egli era un Ebreo, nato a Gerusalemme; aiutò Sant'Elena, la madre di Costantino, a ritrovare la Croce di Gesù. Convertitosi, ebbe la dignità di Vescovo e come sede, Ancona: eletto probabilmente a tale incarico per la sua partecipazione al ritrovamento della croce, e trovandosi in Ancona al tempo della vacanza della Cattedra di questa città.
Morì a Gerusalemme, dove si era recato in pellegrinaggio, al tempo dell'imperatore Giuliano l'Apostata, il 4 maggio 363. La sua salma venne trasferita in Ancona a cura e per iniziativa di Galla Placidia, circa settant'anni dopo.
Con San Ciriaco furono martirizzati la madre, Anna, e un incantatore di serpenti, Ammonio.Del Vescovo Ciriaco si conosce qualche notizia e precisamente la data della morte, avvenuta a seguito del martirio sopportato nell'anno secondo dell'imperatore Giuliano detto l'Apostata. L'attribuzione della Cattedra Anconitana a San Ciriaco è fondata sulla costante tradizione e sulla mancata rivendicazione da parte di altre Chiese Orientali od Occidentali; più certa è la sua dignità vescovile, affermata, oltre che dai martirologi e degli Atti anche da un testo della prima metà del sec. VI, in cui è riconosciuto come pastore ottimo di popoli cristiani.
Testo che era conosciuto a Costantinopoli ed usato nella liturgia del Venerdì Santo o in quella della festa della Croce che si celebrava nella Quaresima, composto da Romano il Melode, diacono della stessa Chiesa. San Ciriaco morì a Gerusalemme dove si era recato per visitare i Luoghi Santi. Si cercò prima di convincerlo ad aderire al paganesimo; di fronte alla sua costanza della Fede si tentò di piegarlo inutilmente con diversi tormenti, sino a versargli piombo fuso in bocca ed essendo a questi sopravvissuto, ebbe la morte percuotendo il suo capo con un ferro, forse una roncola, procurandogli una frattura cranica.
Questi tormenti sono stati accertati dagli esami radiologici e chimici eseguiti nella ricognizione delle spoglie, avvenuta nel 1979.La salma del Martire fu sepolta a Gerusalemme, in una grotta del Monte Calvario; fu traslata in Ancona, probabilmente nel 433 o 435, a cura e per interessamento di Galla Placidia in sostituzione delle reliquie di Santo Stefano - richieste dagli anconitani - e deposta nella Chiesa che la stessa Augusta aveva fatto erigere in onore del Protomartire, la seconda con questo titolo.
In questa basilica rimase sino al Mille, quando, in occasione della donazione alla Chiesa Anconitana della basilica palatina di San Lorenzo, che era nel recinto dell'acropoli, vi fu traslato unitamente alla Cattedra ed in questa Chiesa, oggi intitolata a San Ciriaco, ancora riposa.Il corpo di San Ciriaco è INCORROTTO da 1700 anni.