lunedì

31 MAGGIO 2010 - COCCINIGLIA

Ciao
vi ricordate che nei passati post dedicati al balcone fiorito c'erano le forstitie che non erano in buona salute?
http://ildorico.blogspot.com/2010/05/19-maggio-2010-balcone-fiorito-13.html
Ebbene, scoperto l'arcano.
Si trattava di cocciniglia!

Questa un' immagine tratta dalla rete,ed in calce il resoconto sull'insetto infestante.
Questo l'esemplare staccato da Ildorico ed esaminato, insomma, si tratta di un insetto parassita che ha attaccato le due piante di forstitia.

Fortunatamente, ildorico si è accorto di strane capsule attaccate alle biforcazioni dei rami, le ha staccate tutte, e dopo aver effettuato una indagine, è riuscito a scoprire l'arcano.


Adesso, l'ultima operazione da effettuare è quella di immergere un batuffolo di cotone nell'alcool e di bagnare i punti dove erano sistemate le cocciniglie, onde debellare le eventuali uova.


Speriamo di aver risolto il problema!!!
ciaooo



DALLA RETE:
CoccinigliaLe cocciniglie sono dei rincoti, come gli afidi; questi insetti perforano la lamina fogliare o dei fusti giovani e si nutrono della linfa in essi contentuta, ricca di zuccheri. I parassiti denominati volgarmente come cocciniglia sono molti, alcune decine, di dimensioni varie, dai pochi millimetri, al mezzo centimetro o più. In genere colonizzano in gran numero le parti giovani delle piante, i germogli e le foglie; esistono anche specie che infestano le radici, causando grave danno alle piante.
Gli esempalri di sesso maschile sono provvisti di ali, mentre le femmine ne sono prive, talvolta dopo aver deposto le uova perdono anche le zampe, divenendo in pratica contenitori di protezione per la nuova generazione.
Le cocciniglie sono facilmente riconoscibili dagli altri insetti perchè tendono a ricoprirsi di sostanze cerose di protezione, costituendo un cappuccio a forma di piccolo scudo, rigido o gommoso a seconda delle specie. Tra le cocciniglie più diffuse ricordiamo Iceria, Saissetia (con scudetto esterno rigido, spesso di colore scuro), Ceroplastes (con forme adulte ricoperte da uno scudetto ceroso), Chloropulvinaria (o cocciniglia fioccosa), Pseudococcus e planococcus (cocciniglia farinosa).
Le cocciniglie si diffondono sulle conifere, sulle succulente in genere, su molte piante ornamentali, sulla vite e sugli agrumi; si sviluppano al meglio nelle fessure, negli anfratti e nei luoghi della chioma poco esposti alla luce, prediligono le piante che ricevono regolarmente concimi ad alto tenore di azoto, in luoghi con scarsa umidità e con scarsa ventilazione. Anche questi rincoti spesso vengono spostati sulle piante dalle formiche, che si nutrono di melata, talvolta la presenza di formiche sulle nostre piante può essere un campanello di allarme, che ci svela la presenza di parassiti in zone a noi non visibili.Se l'infestazione è di lieve entità è possibile debellare questo parassita asportandolo manualmente, avendo cura di disinfettare i fori lasciati dagli insetti con un batuffolo di cotone imbevuto di alcool.
Se l'infestazione dovesse essere massiccia è bene intervenire utilizzando dell'olio bianco, magari attivato con un piretroide o con malathion, per un'azione più efficace. Per un risultato ottimale è consigliabile trattare le piante con anticoccidici all'inizio della primavera oppure in autunno-inverno, in modo da riuscire a distruggere la gran parte delle uova, evitando di danneggiare gli insetti utili, poco presenti in questi periodi dell'anno.Le cocciniglie radicali di solito si debellano utilizzando insetticidi da contatto, evitando l'olio bianco, che potrebbe danneggiare le radici stesse.
La lotta biologica alla cocciniglia si pratica utilizzando popolazioni di Cryptolaemus montrouzieri, un coccinellide che si nutre di cocciniglie; alcune piccole vespe perforano gli scudetti per deporvi le uova, le larve si nutriranno delle piccole cocciniglie.
Infestazioni massicce di cocciniglia possono produrre abbondante melata, che favorisce lo sviluppo di fumaggini.Questi insetti hanno avuto, ad hanno ancora, una grande importanza commerciale, in quanto dal corpo delle femmine si estrae un colorante alimentare, il rosso carminio; di solito gli "allevamenti" di cociniglia si sviluppano su grandi opuntie.

CV - 18 aprile 2010 - Rifugio Stoppani



Uscita rovinata dalla pioggia battente, che ci ha costretto a cambiare itinerario.
Ritrovo al bar de Las Velinas, breve conciliabolo e decisione: per non buttare del tutto la giornata ripieghiamo sul rifugio Stoppani.
E' vero, ci siamo appena passati (era la gita del CUC) ma almeno è breve e la cucina assicurata...
... ma il vino, se potete, portatevelo da casa!

Alla prossima.
Mario

sabato

29 MAGGIO 2010 - BALCONE FIORITO 14*

Breve e consueta carrellata sul balcone fiorito!

Il melograno sembra stia ingranando.
La forstitia, dopo la fioritura si addobba di verdissime foglie.

L'ulivo sta riprendendo, purtroppo è stato potato un po' troppo tardi, la potatura sarebbe dovuta essere fatta ad gennaio.




Il ginepro sta gettando e sembra essere decisamente in ripresa.


Il ginepro storico, sembra stia bene, e continuiamo così!!!

venerdì

28 MAGGIO 2010 - PARCO SEMPIONE

Ciao
nelle solite due ore dedicate alla scoperta della Milano dei nostri giorni, ecco una scapapta al Parco Sempione.
A dire il vero ad un angolo particolare del Parco.

In effetti vorrei portare l'attenzione dei lettori sull'opera di De Chirico, Bagni Misteriosi.
Questa opera è presente al Parco Sempione, restaurata recentemente, anche se, a mio avviso, mancano dei bagnanti nella piscina.

Comunque, dopo un lungo abbandono, adesso l'opera è stata rimessa in bella forma.


Particolare dell'opera di De Chirico.

Alcuni scorci dal parco, questo il landscape del Castello Sforzesco.


L'inconfondibile mole dell'Arco della Pace.


Il ponte delle sirenette!!!


Altra inquadratura del ponte.
La mitica bici brunita d ildorico!!

Ciaooo
DALLA RETE:
BAGNI MISTERIOSI “DE CHIRICO”
Parco Sempione, di fronte al Palazzo della Triennale
La fontana senz'acqua Bagni Misteriosi di De Chirico è la più importante scultura realizzata dall'artista nell'ultimo periodo. Inaugurata nel 1973 in occasione della mostra Contatto Arte-Città a cura di Giulio Macchi per la 15° edizione della Triennale di Milano è tuttora visibile all'interno del Parco Sempione nella sua collocazione originale.
A causa del degrado provocato dagli agenti atmosferici non è possibile una fruizione integrale dell'opera. Fu eseguita nei laboratori MARGRAF di Vicenza e donata alla città da Paolo Marzotto. Nella sua forma originaria comprendeva sette elementi: due Bagnanti, un Cigno, una semisfera colorata a spicchi che rappresenta una Palla, una Cabina eretta su palafitte, un Trampolino del tutto simile alle palafitte della Cabina e una Roccia di pietra di Vicenza.
Il fondo della vasca di forma curvilinea era dipinto con una trama simile al parquet per simulare il fluire delle onde. La pittura che ricopriva gran parte delle sculture è stata completamente scolorita dagli agenti atmosferici e i due bagnanti sono stati rimossi e protetti perchè ritenuti le parti più fragili. Si tratta di due figure maschili rappresentate dalla vita in su. La prima rivolta verso est ha il volto leggermente ruotato e sembra accennare a una bracciata con un movimento solenne. La seconda ha le braccia adiacenti al tronco e le mani immerse nell'acqua. Orientata verso ovest guarda la prima.
È interessante notare la sproporzione esistente tra i Bagnanti che risultano di dimensioni quasi ciclopiche e la Cabina e il Trampolino, le cui misure corrispondono a quelle dell'uomo.
È importante guardare l'opera nel suo contesto in quanto si relaziona ottimamente con il parco e con il Palazzo Della Triennale.
Attorno allo stesso soggetto l'artista realizzò dopo il 1930 diversi quadri intitolati anch'essi "Bagni Misteriosi".

giovedì

27 MAGGIO 2010 - ALIK CAVALIERE

Ciao
nelle due ore di esplorazione meneghina, ildorico si è imbattuto in un prezioso museo laboratorio dello scultore Alik Cavaliere.
Il museo laboratorio è all'interno del cortile dell'ex convento in via De Amicis, 17, vicino al Giardino dove si conservano i resti dell'Anfiteatro Romano.


In calce le note tratte dalla rete sullo scultore, ma devo dirvi che mi ha impressionato tantissimo.
Le opere in bronzo hanno una plasticità eccezionale che colpisce nettamente chi guarda.






NOTE
Alik Cavaliere (Roma, 5 agosto 1926 – Milano, 5 gennaio 1998) è stato uno scultore italiano, professore di scultura e direttore dell'Accademia di Belle Arti di Brera.

Artista originale ed impossibile da definire. Nel suo percorso di studio e ricerca ha costantemente inseguito nuove forme espressive, mediante l'uso delle tecniche scultoree, la manipolazione dei materiali e delle idee.
In oltre quarant'anni di attività, Alik Cavaliere ha utilizzato i materiali più eterogenei; muovendosi tra metalli tradizionalmente utilizzati in scultura come rame, bronzo, oro e argento; per passare a quelli meno tradizionali: acciaio, ghisa, ottone, similoro e piombo, per poi rivolgersi a plastiche, stoffe, legni, carte, fotografie, acqua e colori. E poi ancora passando a porcellane, vetri, ingobbi, specchi e materiali di recupero. Il tutto saldando, fondendo, sbalzando ed assemblando.
Ha lavorato inoltre, con parole, musica e luce, coinvolgendo amici artisti come Scanavino, Vincenzo Ferrari (pittore), Tadini, Piccoli, Sangregorio e altri. Le sue sculture sono presenti in collezioni pubbliche e private. La sua opera ha ispirato pubblicazioni, tesi di laurea e documentari.






mercoledì

26 MAGGIO 2010 - ANTIQUARIUM MILANO

Ciao
oggi breve gita all'Antiquarium ed al Museo Alda Levi, in via De Amicis, 17 a Milano.

Già sono stati dedicati altri post al luogo, ma è bello vedere il posto anche in questa stagione di primavera ancora in divenire.
Bellissimo questo albero di sambuco, rigoglioso di foglie e di fiori.













Simpatico questo colpo d'occhio, sembra aver nevicato!!!


Il cartello indicatore del parco.
Sanat Maria della Vittoria.

lunedì

24 MAGGIO 2010 - LINGUA MADRE

La lingua è un qualcosa che accomuna e distingue!

Nel breve tour nella dorica mi sono accadute tre situaizoni degne di nota.





LINGUA MADRE 1


Di seguito la foto del cartello rilevato sulla porta della soffitta.


Come potete leggere è molto chiaro che in Ancona la locuzione chiudere a chiave, viene tradotta col verbo 'inchiavare'.





Mi sembra che il tutto non faccia una grinza.!!





LINGUA MADRE 2


Questo altro utilizzo particolare della lingua madre è supportato da foto di repertorio.
Siamo al ristorante e si ordina il fritto misto di pesce, al che il cameriere, in modo professionale, chiede: con spini o senza spini.
E qui ti volgio, vallo a spiegare ad un valtellinese in vacanza che non si tratta di una strana usanza mutuata da qualche cultura asiatica, ma il cameriere intende solo dire se nel fritto si vogliono calamari e gamberi, detti anche 'senza spini', oppure: galere, roscioli, sardonincini, zanchette, guatti, detti anche 'con spini'.

Mi accorgo ora di aver citato : galere, roscioli, sardonincini, zanchette, guatti!
La spiegazione una prossima volta!!!



LINGUA MADRE 3
Nel breve soggiorno sono stato presso una cantina vinicola e qui ho visto che c'era un'offerta relativa a dei vini in cartone di diverse annate.
Chiedo il numero di bottiglie presenti nel cartone, al che mi viene risposto che le bottiglie sono finite e che si trattava di sbecchi.
Che vi devo dire, gli sbecchi sono una quantità minima di cui non si riesce a formare un lotto predeterminato.
Alla faccia, che fatica ho fatto ad articolare questa spiegazione!!Spero solo che sia comprensibile al villegiante della val Codera.
Insomma lo sbecco è lo sbecco!

domenica

23 MAGGIO 2010 - BALCONE DORICO

CIAO
questa volta una rapida carrellata sul balcone fiorito dorico!!!











Stupende queste calle, sono proprio bellissime!!!

sabato

22 MAGGIO 2010 - TREPLETA!

Ragazzi
anno storico per l'Inter!
Trepleta, come dicono gli spagnoli!
Prima squadra in Italia a vincere , nello stesso anno, Scudetto
http://ildorico.blogspot.com/2010/05/17-maggio-2010-scudetto-inter.html
Coppa Nazionale e Coppa Campioni, fatemela chiamare ancora così, dai!!













Evvai!!!