giovedì

27 MAGGIO 2010 - ALIK CAVALIERE

Ciao
nelle due ore di esplorazione meneghina, ildorico si è imbattuto in un prezioso museo laboratorio dello scultore Alik Cavaliere.
Il museo laboratorio è all'interno del cortile dell'ex convento in via De Amicis, 17, vicino al Giardino dove si conservano i resti dell'Anfiteatro Romano.


In calce le note tratte dalla rete sullo scultore, ma devo dirvi che mi ha impressionato tantissimo.
Le opere in bronzo hanno una plasticità eccezionale che colpisce nettamente chi guarda.






NOTE
Alik Cavaliere (Roma, 5 agosto 1926 – Milano, 5 gennaio 1998) è stato uno scultore italiano, professore di scultura e direttore dell'Accademia di Belle Arti di Brera.

Artista originale ed impossibile da definire. Nel suo percorso di studio e ricerca ha costantemente inseguito nuove forme espressive, mediante l'uso delle tecniche scultoree, la manipolazione dei materiali e delle idee.
In oltre quarant'anni di attività, Alik Cavaliere ha utilizzato i materiali più eterogenei; muovendosi tra metalli tradizionalmente utilizzati in scultura come rame, bronzo, oro e argento; per passare a quelli meno tradizionali: acciaio, ghisa, ottone, similoro e piombo, per poi rivolgersi a plastiche, stoffe, legni, carte, fotografie, acqua e colori. E poi ancora passando a porcellane, vetri, ingobbi, specchi e materiali di recupero. Il tutto saldando, fondendo, sbalzando ed assemblando.
Ha lavorato inoltre, con parole, musica e luce, coinvolgendo amici artisti come Scanavino, Vincenzo Ferrari (pittore), Tadini, Piccoli, Sangregorio e altri. Le sue sculture sono presenti in collezioni pubbliche e private. La sua opera ha ispirato pubblicazioni, tesi di laurea e documentari.






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