venerdì

30 NOVEMBRE 2012 - SAN GALGANO


San Galgano Guidotti Eremita


Chiusdino, Siena, 1150 (?) - Monte Siepi, Siena, 30 novembre 1181

La vita di Galgano Guidotti ricorda i romanzi cavallereschi medievali. Donnaiolo e violento, come tutti gli uomini del suo rango, il senese, nato intorno al 1148, a 30 anni ha un sogno. Sul monte Siepi l'arcangelo Michele lo presenta ai 12 apostoli riuniti in una casa rotonda. Si va a stabilire sull'altura, vi pianta la spada e vive da eremita fino alla morte, nel 1181. Papa Lucio III lo proclama santo nel 1185, dopo la prima "causa canonica" di cui si ha notizia nella storia, condotta dal cardinale Conrad di Wittelsbach. Sul luogo del romitaggio sorgono una chiesa rotonda e un'abbazia cistercense.



Martirologio Romano: Presso il monte Siepi in Toscana, san Galgano Guidotti, eremita, che, convertitosi a Dio dopo una gioventù dissipata, passò il resto della sua vita in una volontaria mortificazione del corpo.

mercoledì

28 NOVEMBRE 2012 - ORCHIDEE

Ciao
breve carrellata sulle orchidee milanesi
Purtroppo Fedora non sta per niente bene, anzi.
ciaoo




lunedì

26 NOVEMBRE 2012 - RACCOLTA DIFFERENZIATA


Alla faccia
da oggi parte la raccolta differenziata dell'umido in via sperimentale,in alcune zone della città di Milano.
chiaramente questa fase pilota è toccata alla zona dove risiede ildorico!


Quindi l'Amsa ha dotato i milanesi di un bellissimo cestino, areato, per raccogliere l'umido.
Ma dove lo metteranno le persone il bidoncino areato???
Mai una gioia!!!

giovedì

22 NOVEMBRE 2012 - CASSEULA!

La stagione è quella giusta! Dopo le prime gelate la verza è pronta per sposarsi con il maiale!!!
Quindi eccoci ad organizzare una cena tipica milanese, anche perchè uno dei presenti non ha mai mangiato la casseula, va bene che è emigrante, ma ormai è presente in terra lombarda da tanto tempo...


Bene, ildorico si occupa di individuare un paio di locali, alla fine la scelta cade su uno in centro a Milano, prenotiamo e via pronti alla degustazione.
Il giorno indicato ci troviamo in San Babila per la vasca e aperitivo i primi tre convitati, ildorico, Silvio e Valentino, mentre Cosimo lo recuperiamo subito prima della cena.
Eccoci pronti e seduti al desco. Mancano Alecremo, impegnato in una non chiara faccenda domestica a base di infissi, noi gli diciamo sempre di non eccedere nel sesso violento, ma lui insiste!
Ilcompagnogiorgio, impegnato in un corso sulla montagna.
Ed il povero Mariettonostro, che oltre ad aver bigiato per la prima volta una cena, vedi link, anche questa volta deve declinare l'invito per cause di forza maggiore, ma , come si vede dalla foto infra, è virtualmente presente.

Bene, alla comanda non abbiamo dubbi, casseula per quattro, per il vino, vista la richiesta di uno fermo, ildorico ordina un Val Calepio, evvai!
La scelta è ottima, i commensali brindano alla grande!

E' il momento della casseula, preparata con tutte le componenti originali, quindi piedino, orecchio, e poi cotenna come se piovesse e puntine e verzini, insomma un piatto della tradizione!
Il Val Calepio si sposa alla grande ed andiamo avanti con piacere e gusto nella degustazione del piatto.



Al posto del dolce cediamo ad uno zola e pelenta, tanto le analisi del sangue non sono previste a breve.
Bene, il più è fatto , dopo varie discussioni e chiacchiere varie è ora di andare, ma sul finale ecco che scatta una proposta di gita nella città lariana per metà dicembre, se va in porto, vi terrò informati!
evvai!!!

mercoledì

21 NOVEMBRE 2012 - SVIZZERA

Ieri sono passato davanti ad una macelleria ed ho potuto leggere con piacere il seguente cartello:
si confezionano svizzere al momento.
Il cuore ha palpitato, era da tantissimo tempo che non vedevo riportato il termine svizzera, adesso si usa solo hamburger.

Sono entrato ed ho ordinato una svizzera.
Per prima cosa il macellaio mi ha chiesto il tipo di carne, vitello, vitellone , e già qui si vede subito lo stile.
Poi ha preso il pezzo di vitellone, in questo caso, l'ha macinato due volte


e poi pressato con l'apposito strumento!

Sono rimasto entusiasta!
Come ai vecchi tempi!!!


evvai!

martedì

20 NOVEMBRE 2012 - AGUZZATE LA VISTA

CIAO, ecco un esercizio enigmistico.
Aguzzate la vista|



Nella foto c'è un errore!!!
ciaoooo

domenica

18 NOVEMBRE 2012 - LA BRUNATE TORNO


ciao, di seguito la breve cronaca dell'uscita trekking .
Per cause di forza maggiore, consulta il post, ci troviamo ildorico e Ciccio ad organizzarci per un'uscita trek.




La decisione preponde per il Triangolo Lariano, da Brunate a Torno, passando per Monte Piatto e Piazzaga.
A dire il vero, l'ultima parte è già stata affrontata in precedenza, mentre la prima è tutta da scoprire...
Quindi ildorico inforca il treno per Fino Mornasco e qui c'è Ciccio per raggiungere Como.
A Como ci rechiamo alla Funivia e su per la grimagliera verso Brunate, fino a qui niente di nuovo, a parte il fatto che con la bella giornata si gode di un bel panorama su Como e sul lago, che per fortuna non è triste!!!!

Eccoci a Brunate, e qui cominciano i guai, infatti giriamo almeno un'ora per riuscire a trovare l'attacco del percorso! Abbiamo come punto di riferimento il campo sportivo e da li deve iniziare la Strada Regia, che ci accompagnerà per il primo tratto.

Facile a dirsi, ma niente, nessuna indicazione, alla fine riusciamo a trovare una persona a cui chiedere, che da giovane, aveva giocato una volta al campo sportivo , e finalmente, dopo tanto penare, eccoci all'attacco della nostra tappa.
Il percorso è piacevole, è in leggera discesa e tutto nel bosco, molto bello.
Fattibile anche in estate, infatti è all'ombra.
Scendiamo piano piano per il sentiero fino a trovare il bivio in cui la Strada Regia ci abbandona, infatti la strada scende verso il lago, noi rimaniamo a mezza costa.
Qui abbiamo l'occasione di incontrare il Sasso del Lupo, dal web: masso erratico di notevoli dimensioni chiamato cosi' perche', secondo la tradizione, nell'antro posto sotto di esso vi abita un lupo che rapisce i bambini "cattivi".

Il cammino prosegue ed arriviamo a Monte Piatto, già visitata in precedenza, qui ci fermiamo per il pranzo vicino alla chiesetta.

Dopo pranzo visitiamo la pietra pendula, altro masso erratico studiato dall'Abate Stoppani.
Il pomeriggio è soleggiato, ci godiamo il panorama e la vista sul lago di Como è molto bella.
Proseguiamo il nostro viaggio ed arriviamo a Piazzaga, da qui prendiamo il sentiero che scende verso Torno.
Passiamo nei pressi dei massi avelli , che non visitiamo e superiamo il ponte di Travaina, e poi eccoci a Torno.
Qui , dopo aver controllato l'orario del bus, abbiamo tutto il tempo per effettuare una piccola vasca downtown e di arrivare fino al porticciolo.

Il viaggio di ritorno lo effettuiamo su di un bus affollatissimo, prima di salire mostriamo i nostri biglietti all'autista, i biglietti prima, e riusciamo a trovare due posti in ultima fila.
Arrivati a Como, decidiamo di scendere alla fermata Como San Giovanni, mentre il nostro prode autista, scorta ben undici viaggiatori saliti senza documento di viaggio alla biglietteria in Como, accertandosi, personalmente dell'acquisto del documento di viaggio!
Evvai!!!
Anche questa è fatta, vedremo dove organizzare le prossime gite, e soprattutto quando il Mariettonostro rientrerà in attività!


venerdì

16 NOVEMBRE 2012 - VENERDI' PIZZA

Come da tradizione il venerdì si va di pizza!
La mattina fatidica ilodrico dirama  le convocazioni
alesandro
ennio
andrea
puppino
illibanese
Alla fine siamo quasi sempre i primi quattro, illibanese accampa tutte le volte delle scuse improponibili, che per carità di popolo non trascrivo nemmeno.
Questa volta, a sorpresa ecco presente Puppino.

Bene, la banda è pronta per la pizzata del venerdì.
Le ordinazioni sono abbastanza schematiche, ognuno di noi ha delle preferenze.
Ogni tanto abbiamo anche provato le nuove proposte del pizzaiolo, ma 'cum magna cura....'
Quindi eccoci ad ordinare le nostre parmensi, la margherita e  la napoli tutte doppie.
La discussione è varia, questa volta tiene banco il Puppino che ci racconta delle sue realizzazioni di infusi e chiede alla platea suggerimenti.
ildorico consiglia un liquore a base di basilico, ma, dopo aver dovuto sentire che non è do stagione cala l'asso, ebbene eccolo:
liquore all'aglio, e non se ne parli più!
(vedi infra la ricetta dal web)
Tutto il pranzo passa velocemente discutendo delle eventuali proprietà e controindicazioni del suddetto infuso!
Insomma ognuno ha modo e spazio per dire la sua!!!
Puppino è molto soddisfatto del suggerimento e mette in cantiere la realizzazione, adesso non ci manca che attendere per l'assaggio!
Evvai!!!!


dal web
LIQUORE D’AGLIO
INGREDIENTI: 200 g di alcol a 95°, 1 litro di vino bianco secco, 40 g d’aglio.
PREPARAZIONE: Pestate l’aglio in un mortaio di marmo e ponetelo a macerare con l’alcol in un vaso. Rimestate e chiudete; dopo 20 giorni versate il tutto nel vino bianco. Lasciate riposare per un giorno, filtrate e mettete in bottiglia.

giovedì

15 NOVEMBRE 2012 - IL TRAM TRAM

Questa mattina sul solito tram eravamo proprio tutti!
Infatti tutti i compagni di viaggio erano presenti!

1) L'omone con le cuffie -  effettua tutto il viaggio, circa 40 minuti, con delle cuffie enormi ascoltando musica tecno a volume incredibile.
2) La ricciolona innamorata - parla tutto il viaggio al telefono col ragazzo scambiando affettuose e sdolcinate frasi, vorrei vedere il suo tabulato telefonico.
3) Il cibernerd - chiedere a Ciccio
4) Nino D'angelo - Giubbetto di pelle, capello a caschetto sul castano e sigaretta sempre all'angolo della bocca in attesa dell'arrivo del tram.
5) La infermiera ucraina -  Quando ha le gonne ildorico rischia un attacco di strabismo acuto !
6) L'asiatico -  Sempre in tiro con gessati ed abiti blu, peccato che indossi degli improbabili calzettoni a scacconi coloratissimi
7) Il ragazzo con lo skateboard -  dorme tutto il viaggio appoggiato sullo schienale del sedile davanti al suo, col cappuccio della felpa tirato fin sugli occhi, alla fermata giusta si alza di scatto e scende, telegidiato!
8) L'impiegato di concetto - Parla sempre di vacanze e di impegni familiari, conosce a menadito tutto lo statuto dei lavoratori capoverso per capoverso. Suggerirei alla Camusso di prenderlo nel suo staff.
9) La mature lampata - E' amica del nr. 8 e scambiano per tutto il tragitto opinioni sul mondo moderno.


Questi sono tutti i miei compagnucci di viaggio che prendono il tram a cavallo delle 07:40/40 la mattina col sottoscritto!!!!
ciaoooo

mercoledì

14 NOVEMBRE 2012 - SANITA' E DINTORNI

Quest'anno il nostro tester si è messo d'impegno, sta verificando la bontà del servizio sanitario nazionale.
oltre alla Regione Lombardia ha verificato la prontezza di risposta delle strutture del nord est!



Quando i test si fanno con coscienza....

lunedì

12 NOVEMBRE 2012 - BAR SPORT DEL LUNEDI'


ANCONA - AMITERNINA 2-3

Campionato Nazionale Serie D – gir. F 11.
giornata di andata
domenica 11 novembre 2012 ore 14,30 Stadio Del Conero







Questa non ci voleva!

domenica

11 NOVEMBRE 2012 - ESTATE DI SAN MARTINO


Sabaria (ora Szombathely, Ungheria), 316-317 - Candes (Indre-et-Loire, Francia), 8 novembre 397


Nasce in Pannonia (oggi in Ungheria) a Sabaria da pagani. Viene istruito sulla dottrina cristiana ma non viene battezzato. Figlio di un ufficiale dell'esercito romano, si arruola a sua volta, giovanissimo, nella cavalleria imperiale, prestando poi servizio in Gallia. È in quest'epoca che si colloca l'episodio famosissimo di Martino a cavallo, che con la spada taglia in due il suo mantello militare, per difendere un mendicante dal freddo. Lasciato l'esercito nel 356, già battezzato forse ad Amiens, raggiunge a Poitiers il vescovo Ilario che lo ordina esorcista (un passo verso il sacerdozio). Dopo alcuni viaggi Martino torna in Gallia, dove viene ordinato prete da Ilario. Nel 361 fonda a Ligugé una comunità di asceti, che è considerata il primo monastero databile in Europa. Nel 371 viene eletto vescovo di Tours. Per qualche tempo, tuttavia, risiede nell'altro monastero da lui fondato a quattro chilometri dalla città, e chiamato Marmoutier. Si impegna a fondo per la cristianizzazione delle campagne. Muore a Candes nel 397. (Avvenire)

Patronato: Mendicanti

Etimologia: Martino = dedicato a Marte

Emblema: Bastone pastorale, Globo di fuoco, Mantello
Martirologio Romano: Memoria di san Martino, vescovo, nel giorno della sua deposizione: nato da genitori pagani in Pannonia, nel territorio dell’odierna Ungheria, e chiamato al servizio militare in Francia, quando era ancora catecumeno coprì con il suo mantello Cristo stesso celato nelle sembianze di un povero. Ricevuto il battesimo, lasciò le armi e condusse presso Ligugé vita monastica in un cenobio da lui stesso fondato, sotto la guida di sant’Ilario di Poitiers. Ordinato infine sacerdote ed eletto vescovo di Tours, manifestò in sé il modello del buon pastore, fondando altri monasteri e parrocchie nei villaggi, istruendo e riconciliando il clero ed evangelizzando i contadini, finché a Candes fece ritorno al Signore. 







venerdì

09 NOVEMBRE 2012 - VENERDI' PIZZA

Eccoci al dunque, anche questa volta la banda dei quattro è pronta per la solita riunione del venerdì.
Puppino è impegnato, illbanese nicchia.
Quindi Ennio, Alecapo, Andrea ed ildorico prendono posto al banco della pizzeria.
Questa volta ildorico non ha cene sulle spalle, vedi post precedente, e si lancia in una scelta da paura, pizza pancetta e grana.

Gli altri parmense, margherita.
dimenticavo, tutte le pizze vengono rinforzate col piccante, in questa pizzeria ti passano direttamente l'anduja.
Anche qui devo chiedere un confronto all'americana con Gasoline, per verificare la bontà del prodotto!
Questa volta l'argomento della discussione è di carattere Teologico, infatti approfondiamo l'argomento relativo all'accesso ai Sacramenti da parte delle persone divorziate/separate.
La discussione è stata veramente impegnativa, mi ricorda il viaggio effettuato qualche anno fa verso Santiago con Maurizio, dove ho dovuto accedere alle mie riminiscenze per sostenere le discussioni dottrinali sul Concilio Vaticano II.
Come quella volta anche questa volta, tutto è andato per il meglio, e poi dicono:
si, vanno a mangiare una pizza, parleranno di donne e di pettegolezzi!!!
Ciacca l'ajo!!
Evvai!!!

mercoledì

07 NOVEMBRE 2012 - LA DORICA

FOTO DI REPERTORIO!!!

Speriamo che qualcuno mi dica di cosa si tratta!
ciaooo

martedì

06 NOVEMBRE 2012 - BALCONE FIORITO GIACINTI

Ciao, ecco di seguito la preparazione per il balcone fiorito relativo al giacinto!
In altre parole, di seguito vedrete le foto pre-installazione/piantagione dei giacinti per la stagione 2012/13.
Quindi ecco i bulbi acquisitati quest'anno, un colore già a suo tempo scelto, l'indaco, ed uno nuovo, il giallo.






pi avete potuto vedere le istruzioni per la piantagione e, il vaso per una piantagione casalinga.
Evvai!!

lunedì

05 NOVEMBRE 2012 - BAR SPORT DEL LUNEDI'





SAMBENEDETTESE - ANCONA: 2 - 2



Campionato Nazionale Serie D – gir. F 10. giornata di andata domenica 4 novembre 2012 ore 14,30 Stadio Luzi di Gualdo Tadino





sabato

03 NOVEMBRE 2012 - RICETTA CASALINGA


Ricetta pizza al formaggio
 Ricetta di difficoltà medio alta






INGREDIENTI
Farina gr. 600
Uova 8
Latte (o acqua 36°C se si vuole il composto meno grasso e più leggero) gr. 50
Olio d'oliva extravergine gr. 50
Sale marino fino gr. 10
Pepe macinato gr. 8
Pecorino romano (grattugiato) gr. 150
Parmigiano (grattugiato) gr. 150
Pecorino fresco a cubetti (taglio a macedonia 2cm x 2cm) gr. 350
Lievito di birra gr. 50 o 1 bustina

UTENSILI: Tavola di legno (o impastatrice o mixer o frullatore) - 1 telo di cotone pulito - 1 bacinella d'acciaio - Tagliere - Coltello - Cucchiaio di legno - Grattugia - 2 vasi di coccio idonei alla cottura delle pizze (in mancanza, stampi in alluminio) - 1 griglia d'acciaio - 1 pennello per alimenti

PREPARAZIONE
1- Fare la 'biga' con 50 gr. di farina, il latte ed il lievito di birra; far lievitare per 3 o 4 ore circa;
2 - Mescolare brevemente in un recipiente d'acciaio, con un mixer, nell'ordine: 6 uova, il sale, il pepe e la farina, aggiungere la biga, l'olio e i formaggi grattugiati amalgamandoli (nella maniera tradizionale l'impasto viene lavorato a mano come la pasta all'uovo);
3 - Pennellare con il burro fuso gli stampi;
4 - riempire i vasi a metà con il composto (cresceranno del doppio) far lievitare almeno 40 minuti coperti con un telo;
5 - Infilare con delicatezza i cubetti di formaggio fresco all'interno dell'impasto;
6 - Coprire con il telo e lasciarlo lievitare per 20 minuti circa;
7 - Battere 2 tuorli in un piatto concavo e spennellare la superficie delle torte;
8 - Infornare a 160°C per 30-40 minuti circa;
9 - Fare la prova dello spiedino di legno, e se sono pronte capovolgere su di una gratella e lasciare raffreddare in forno spento;
10 - Rigirare e servire su un centrino a pizzo con la classica forma a fungo.