Quindi eccoci ad organizzare una cena tipica milanese, anche perchè uno dei presenti non ha mai mangiato la casseula, va bene che è emigrante, ma ormai è presente in terra lombarda da tanto tempo...
Bene, ildorico si occupa di individuare un paio di locali, alla fine la scelta cade su uno in centro a Milano, prenotiamo e via pronti alla degustazione.
Il giorno indicato ci troviamo in San Babila per la vasca e aperitivo i primi tre convitati, ildorico, Silvio e Valentino, mentre Cosimo lo recuperiamo subito prima della cena.
Eccoci pronti e seduti al desco. Mancano Alecremo, impegnato in una non chiara faccenda domestica a base di infissi, noi gli diciamo sempre di non eccedere nel sesso violento, ma lui insiste!
Ilcompagnogiorgio, impegnato in un corso sulla montagna.
Ed il povero Mariettonostro, che oltre ad aver bigiato per la prima volta una cena, vedi link, anche questa volta deve declinare l'invito per cause di forza maggiore, ma , come si vede dalla foto infra, è virtualmente presente.
Bene, alla comanda non abbiamo dubbi, casseula per quattro, per il vino, vista la richiesta di uno fermo, ildorico ordina un Val Calepio, evvai!
La scelta è ottima, i commensali brindano alla grande!
E' il momento della casseula, preparata con tutte le componenti originali, quindi piedino, orecchio, e poi cotenna come se piovesse e puntine e verzini, insomma un piatto della tradizione!
Al posto del dolce cediamo ad uno zola e pelenta, tanto le analisi del sangue non sono previste a breve.
Bene, il più è fatto , dopo varie discussioni e chiacchiere varie è ora di andare, ma sul finale ecco che scatta una proposta di gita nella città lariana per metà dicembre, se va in porto, vi terrò informati!
evvai!!!
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