venerdì

28 MAGGIO 2010 - PARCO SEMPIONE

Ciao
nelle solite due ore dedicate alla scoperta della Milano dei nostri giorni, ecco una scapapta al Parco Sempione.
A dire il vero ad un angolo particolare del Parco.

In effetti vorrei portare l'attenzione dei lettori sull'opera di De Chirico, Bagni Misteriosi.
Questa opera è presente al Parco Sempione, restaurata recentemente, anche se, a mio avviso, mancano dei bagnanti nella piscina.

Comunque, dopo un lungo abbandono, adesso l'opera è stata rimessa in bella forma.


Particolare dell'opera di De Chirico.

Alcuni scorci dal parco, questo il landscape del Castello Sforzesco.


L'inconfondibile mole dell'Arco della Pace.


Il ponte delle sirenette!!!


Altra inquadratura del ponte.
La mitica bici brunita d ildorico!!

Ciaooo
DALLA RETE:
BAGNI MISTERIOSI “DE CHIRICO”
Parco Sempione, di fronte al Palazzo della Triennale
La fontana senz'acqua Bagni Misteriosi di De Chirico è la più importante scultura realizzata dall'artista nell'ultimo periodo. Inaugurata nel 1973 in occasione della mostra Contatto Arte-Città a cura di Giulio Macchi per la 15° edizione della Triennale di Milano è tuttora visibile all'interno del Parco Sempione nella sua collocazione originale.
A causa del degrado provocato dagli agenti atmosferici non è possibile una fruizione integrale dell'opera. Fu eseguita nei laboratori MARGRAF di Vicenza e donata alla città da Paolo Marzotto. Nella sua forma originaria comprendeva sette elementi: due Bagnanti, un Cigno, una semisfera colorata a spicchi che rappresenta una Palla, una Cabina eretta su palafitte, un Trampolino del tutto simile alle palafitte della Cabina e una Roccia di pietra di Vicenza.
Il fondo della vasca di forma curvilinea era dipinto con una trama simile al parquet per simulare il fluire delle onde. La pittura che ricopriva gran parte delle sculture è stata completamente scolorita dagli agenti atmosferici e i due bagnanti sono stati rimossi e protetti perchè ritenuti le parti più fragili. Si tratta di due figure maschili rappresentate dalla vita in su. La prima rivolta verso est ha il volto leggermente ruotato e sembra accennare a una bracciata con un movimento solenne. La seconda ha le braccia adiacenti al tronco e le mani immerse nell'acqua. Orientata verso ovest guarda la prima.
È interessante notare la sproporzione esistente tra i Bagnanti che risultano di dimensioni quasi ciclopiche e la Cabina e il Trampolino, le cui misure corrispondono a quelle dell'uomo.
È importante guardare l'opera nel suo contesto in quanto si relaziona ottimamente con il parco e con il Palazzo Della Triennale.
Attorno allo stesso soggetto l'artista realizzò dopo il 1930 diversi quadri intitolati anch'essi "Bagni Misteriosi".

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