Una piacevole compagnia ha fatto da sfondo ad una bella gita nella Domenica delle Palme, da Canzo alla cima del Monte Cornizzolo e da qui a Civate con rientro via Lecco sulle FS (ebbene si’, ho una certa eta’ e una volta le ferrovie si chiamavano FS…).
Anche stavolta siamo un bel gruppo numeroso, con Carlo (da Milano) e Maurizio che si aggiunge a noi dalla stazione di Meda. Dopo la sosta obbligata alla pasticceria di Canzo iniziamo la salita sotto una pioggerellina sottile che ci costringe a coprirci con mantelline e cappucci, ma non ci scoraggiamo e il morale e’ alto!
Ci facciamo consigliare da Maurizio il percorso, e difatti superiamo agevolmente via via la Fonte Gajum, la Terz’Alpe e giungiamo ad Alpe Alto percorrendo un sentiero assai meno faticoso di quello percorso in una precedente occasione (la famosa lingua a cravatta stavolta e’ solo un ricordo!).
Nel frattempo la pioggia ha lasciato il passo ad una fitta nebbia (non ci riconosciamo sul sentiero, vediamo solo ombre in movimento…) tanto che passiamo di fianco al rifugio SEC (Societa’ Escursionisti Civatesi) e non lo vediamo! Nonostante i morsi della fame decidiamo di compiere l’ultimo sforzo e di arrivare in cima al Cornizzolo: durante l’ascesa la nebbia ci lascia ogni tanto intravedere il Monte Rai.
Pranzo al sacco al rifugio (con vino della casa non male, una volta tanto), poi le nostre strade si dividono: Maurizio rientra verso Meda passando per il Monte Rai noi invece scendiamo verso San Pietro e da li’ per Civate. Chiediamo conferma sul sentiero da prendere (“non potete sbagliare, si vede da qui!”) ma noi non vediamo proprio niente ed iniziamo una faticosissima discesa su uno stradello percorso da un torrente, reso insidioso da sassi bagnati e fango. Con grande fatica e battendo il record degli scivoloni raggiungiamo alfine il complesso di San Pietro: qui una gentile signora ci accompagna mostrandoci la chiesa e la cripta e descrivendoci le caratteristiche architettoniche e pittoriche del luogo. Tra l’altro, siamo fortunati perche’ la chiesa e’ aperta solo pochi giorni l’anno e la Domenica delle Palme e’ una di questi.
Riprendiamo il cammino e giungiamo a Civate: l’ultima sorpresa e’ la fatica di raggiungere incolumi la stazione (si fa per dire…); dobbiamo infatti attraversare la superstrada e un’altra strada trafficatissima su uno stretto marciapiede e delle scalette insidiose. Ma ci arriviamo, giusto in tempo per il trenino che ci porta a Lecco e da qui finalmente a Milano Centrale.
Alla prossima e Buona Pasqua a tutti!
Mario
P.S.: per le foto aspettiamo che Capo Blog le pubblichi, anche se stavolta lui ha bigiato…
ILGRANDECHENIO
RispondiEliminaGradirei sapere chi ha avuto la bella idea di segnare in grassetto tutti i commenti che riguardano il sottoscritto!
Stamattina, alla prima lettura del blog, non erano segnati così.
Devo quindi pensare ad una tardiva annotazione del redattore o ad un intervento dell' admin ?
Resto in attesa di un sincero riscontro!
grazie
Magari sei stato tu... :)
RispondiEliminaILGRANDECHENIO
RispondiEliminaHo capito che il redattore , ha aggiunto delle note a tradimento!
evvabbè, così va il mondo!
ciao
Grazie ancora della buona compagnia e Buona Pasqua a tutti!
RispondiEliminaCarlo
PS: stavolta con la pasta al forno ;)