domenica

GITA CULTURALE A BERGAMO - DOMENICA 5 APRILE 2009

Vi tralascio i vari motivi, ma alla fine si decide per una bella gita culturale e la meta è Bergamo per una visita alla città.Il gruppo doveva essere forte di quattro unità, ma la mattina di domenica sia Ciccio che Laprof rinunciano all'uscita, quindi Mariettonostro ed ildorico partono per la gita.

Appuntamento in Stazione Centrale, completamente in rifacimento, ormai siamo a buon punto, sta venendo un bel lavoro.

Il viaggio è un'odissea, nel senso che per 50 km circa ci si impiega un'ora, alla faccia, è vero che tocchiamo e ci fermiamo in tutte le stazioni , ma comunque mi sembra un po' troppo, dimenticavo, abbiamo preso la linea per Treviglio Ovest.Lungo il viaggio commentiamo l'assenza di Ciccio, non capiamo come mai abbia bigiato all'ultimo minuto, senza fornirci spiegazioni di sorta, laprof ha dichiarato di avere delle verifiche da correggere, quindi non riusciva a venire.

Bene, alla fine raggiungiamo la stazione di Bergamo e da qui prendiamo il vialone che porta alla stazione della funicolare per raggiungere la città alta.

Nemmeno a farlo apposta, lungo il Sentierone è allestito l'arrivo della settimana lombarda di ciclismo, ci sono tutti gli ingredienti tipici del caso, bancarelle, palco con lo speaker che commenta la corsa, zucchero filato e le transenne con le bandierine che indicano la distanza per l'arrivo, una sana aria di festa popolare.Tralasciamo tutta questa libera espressione delle masse e raggiungiamo la funicolare e via verso Bergùm de Hòra, non me ne vogliano gli amici bergamaschi.La visita alla città è completa, ci godiamo i punti nevralgici e visitiamo le varie chiese durante le pause tra una Celebrazione Eucaristica e l'altra, infatti oggi è la Domenica delle Palme, e lungo il corso principale, si aggirano gruppi di persone con rami di ulivo.

Dimenticavo, su suggerimento della Prof, prenotiamo in una trattoria tipica lungo via Gombito, naturalmente polenta taragna, che diamine, mica calamari e gamberi!Vediamo con piacere che ci sono gruppi organizzati che visitano la città, per fortuna la folla non è molta.Ci sono dei particolari, i leoni stilofori, che ci ricordano il Duomo della Dorica, e naturalmente non ci facciamo mancare una bella foto!!

Ormai è ora di pranzo, Mariettonostro ha fame, quindi alle 12:30 siamo belli seduti in trattoria, tranquilli non siamo i primi, ci sono anche altri commensali già al loro posto con le gambe sotto il tavolo.Non abbiamo dubbi sul menù, piatto unico di polenta taragna e animali da cortile, accompagnati dal solito litro di rosso in caraffa.Non facciamo prigionieri, ci sbafiamo il pollo ed il coniglio accompagnati dalla polenta gialla e da una zuppiera di polenta oncia, è qui che Mariettonostro ricorda di aver già effettuato le analisi del sangue, e quindi continua il suo pasto con la tranquillità dei 'giusti'!



Per riprenderci , finiamo il giro della città visitando la rocca, dove ci godiamo un bel temporalone con tanto di fulmini e tuoni, e la vista dello stadio illuminato per la gara di calcio dell'Atalanta contro la Fiorentina, 2 a 1 per gli ospiti.Per fortuna la pioggia finisce, non paghi, decidiamo di visitare la Rocca di San Vigilio, prendiamo una funicolare e saliamo, splendido il panorama, siamo più in alto di Bergamo Alta, scusate il gioco di parole, ne vale veramente la pena.

Ormai ci siamo, abbiamo visto quasi tutto, non ho elencato i vari monumenti e chiese, ma vi potete fidare, riprendiamo la strada del rientro, lungo il corso, ormai affollato per la vasca domenicale, Mariettonostro approfitta per sbafarsi una polentaedosei, chiedete a lui di cosa si tratta

Il cronista, potrà solo commentare che era dalla mattina che , tutte le volte il nostro diceva: 'prima di andare via, una polenaedosei, ci vuole proprio'; alla fine così è stato!!!Ed ho detto tutto!!!
Ultima nota, prendiamo il treno , invece che per Stazione Centrale, per Garibaldi.

Questo non passa per Treviglio ma per Ponte San Pietro, la distanza è più o meno la stessa, il tempo di percorrenza lo stesso, l'unica cosa degna di nota è che attraversiamo l'Adda sul bellissimo ponte di ferro di Ponte San Pietro, appunto.

Opera di alta ingegneria, anche tenendo conto dell'altezza e del periodo in cui è stato realizzato.Peccato che il binario sia unico e quindi, attese in stazione fino all'arrivo del treno in senso opposto.

Alla fine ci siamo, siamo a Milano, alla prossima.

ARGOMENTI DA APPROFONDIRE:Ponte ferroviario sull'adda, Rocca di San Vigilio, Gombito, Broletto e dintorni, polentaedosei.

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