martedì

15 MAGGIO 2018 - LA VIA DI FRANCESCO - POGGIO SAN LORENZO - FARFA


Tappa da scolpire nella memoria del pellegrino.



Partiamo da Poggio San Lorenzo e nn prendiamo la via Francigena ma la Salaria vecchia, piove da la notte scorsa e ci hanno sconsigliato di passare per il bosco.
Prima di partire sosta per i panini, la signora dell' alimentari ci propone una bella pizza farcita di mortazza, assicurandoci che questo abbinamento è favoloso, ci fidiamo!
Salutiamo e si parte.
Percorso inframmezzato da pioggerellina sottile, noi siamo attrezzati con coprizaino, ghette e mantella, si prosegue.




Percorso tutto lungo la strada asfaltata, con cielo coperto, fino al fatidico arrivo ad Osteria Nuova.
Agglomerato, non si può definire paese, venutosi a creare per la intersecazione di più strade. Arrivati a questo snodo automobilistico nevralgico della Sabina alle 12, dopo che ha piovuto sempre, facciamo sosta per il pranzo.!
A proposito,  piovuto dicesi eufemismo! Ad Osteria Nuova l' intensitá è enorme!



A questo punto mettiamo da parte l' orgoglio pellegrino e cerchiamo di ragionare, forse è meglio prendere un bus per l' ultimo tratto.
al tabacchi non sanno orario e quale sia la fermata!
Ad onor del vero in questo strano posto, nato dallo sdoppiamento della Salaria in:
Nuova
e
Vecchia
e
Altre direttrici
Passano almeno dieci autobus ad ora, ed ognuno ha una fermata diversa, un caos incredibile senza dimenticare che alcune fermate mancano di apposita palina/tettoia, una cosa da nn credere.
Andando con ordine:
1) sotto una pioggia torrenziale attendiamo un bus, secondo le indicazioni del rivenditore dei biglietti.( h 13.15)
Da notare che la fermata nn è dotata di cartello, ma ci hanno detto di aspettare all' altezza del cartello installato sull' altro lato della strada, algoritmi da fibonacci!
Primo bus direzione Scandiglia, nn va bene
Secondo bus, ci porterebbe al bivio a due km da Farfa, l'autista ci indica un' altra fermata ed un orario x il ns bus.
( 14.01)
Sotto una pioggia torrenziale cambiamo fermata, ma anche questa risulta errata, al primo bus domandiamo all' autista che ci dice di attendere sulla strada tangente dopo un ponte, in particolare un bus che proveniente da Rieti.
Pioggia torrenziale a vento ci siamo ' @mmollati' tutti alla ricerca della fermata, troviamo un bar che ci conferma la presenza di una fermata, in direzione Farfa, dopo il ponte e di attendere presso un muretto.
Orario previso del bus 14.40.
Alle 14.30 una famigliola di colore ci affianca e ci dice che è la fermata giusta.
Attendiamo sempre sotto la pioggia !


All' arrivo del bus sale Kajo e chiede se è quello corretto, l' autista ci dice di no e di tornare indietro e di cambiare fermata e direzione!
Dietro c' è anche un altro bus, ma secondo la nostra autista non va a Farfa.
Basta!
È una congiura!
Intanto piove sempre a dirotto.
Torniamo al via, senza prendere i soldi, e cerchiamo informazioni presso un altro bar.
La ragazza ci conferma che la fermata senza palina vicino al muretto dopo il ponte tangente alla Salaria nuova è x Abbazia di Farfa!
Qui ognuno ha le sue di fermate!
Noi siamo distrutti, ormai sono tre ore che giochiamo ai quattro cantoni con le fermate sotto una pioggia torrenziale senza trovare una soluzione!
La ragazza ci dice che ci darebbe lei un passaggio, abita nella ns direzione e tra poco termina il suo turno di lavoro.
Meno male, ormai eravamo allo stremo!
Ci accompagna all' auto e, sorpresa, è una jaris!!!
Ajahah
Alla fine siamo arrivati all' Abbazia di Farfa!
Stupenda, da nn credere!
Riusciamo a visitare la chiesa, purtroppo x la visita guidata dell' Abbazia siamo arrivati troppo tardi!
Siamo alloggiati dalle suorine brigidine.
La fondatrice è Santa Brigida, che in lingua originale fa: Brighitte, decisamente troppo sexy, meglio la traduzione italiana, l' originale evoca estati in costiera romagnola a caccia di straniere provenienti dal nord europa!
Nota di colore, siamo in piazza Schuster....el ghe mi senti a milan!



Tornando alle cose di questo mondo alle 19.30 la cena
Siamo solo in tre tavoli, una anziana signora, una coppia di attempate pellegrine austriache e noi.
Iniziamo la cena e non vi dico.
Porzioni abbondantissime.
Ceriole al sugo
Spezzatino con patate e carote
Patate al forno
Verza stufata
Insalata verde
Dolce
Acqua e vino bianco
Non abbiamo fatto prigionieri,ma anche la austriache si sono comportate bene...
Prima di ritirarci due chiacchiere con le pellegrine d' oltralpe, e veniamo a sapere che sono partite da Spello ed hanno fatto in più d i noi la parte verso Greccio. La loro meta finale è Roma e qui,il nostro prode venditore di pantaloni, si lancia in suggerimenti di scorciatoie combinando treno e pista ciclabile, peccato che sono suggerimenti utili se si percorre la Cassia e non la Salaria come noi!!!
Ah garibaldo!
Speriamo le austriache tengano fermi i loro appunti....
Ahahah
Ad majora!





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