GITA CICLISTICA DA MORBEGNO A BELLANO
Siamo ad agosto ed il libanese si rende disponibile per uscire in bici, cosa strana.
Con santa pazienza cerco un percorso facile adatto alla sua mole e la scelta cade sul giro da Porto Ceresio a Chiasso, passando per Morcote.
Ci sono delle leggere salitelle ma il libanese ce la dovrebbe fare.
All'ultimo momento, mi dice che preferisce una prima uscita senza salite e qui vado in crisi, ma, tirando fuori dal blog riesumo una gita sulla ciclabile dell'Adda effettuata lo scorso anno, molto vicina ai requisiti funzionali dettati dal libanese.
Bene, fissiamo l'appuntamento, il percorso ricalca quello già collaudato vedi:
http://www.curiosandi.com/2007/08/5-agosto-gita-in-bici-morbegno-colico.htm
le leggi i relativi appunti:
http://www.curiosandi.com/2007/08/appunti-di-viaggio-morbegno-colico.html
Il libanese, convince, speriamo nella migliore maniera, Sabrina a partecipare alla gita, finalmente ne combina una giusta, una volta tanto.
Ci troviamo in Stazione Centrale in perfetto orario e ci rechiamo alle mitiche macchinette gialle per i biglietti.
Qui abbiamo una sorpresa, la macchinetta gialla ci propone il biglietto solo fino a Colico e non Morbegno, come da nostro programma, mi ricordo di aver letto sul sito delle FS un avviso di lavori in corso e che alcune corse sono limitate a Colico altre a Morbegno e la nostra doveva terminare a Morbegno.
Decidiamo di fare il biglietto fino a Colico e poi si vedrà, comunque Sabrina se ne esce con un commento tecnico sull'impostazione del Sw delle macchinette gialle; in altre parole il sw è come quello realizzato da Libanese, è predisposto ma non attivo !
Cominciamo bene :)
Saliamo con tutti i nostri biglietti, andata/ritorno/bici al seguito e sistemiamo le bici nella pilotina, dove incrociamo una coppia agguerrita che sciorina informazioni su siti web dedicati al ciclismo da diporto, e noi rispondiamo col nostro sito http://www.curiosandi.com/ , alla faccia di Cartagine e di tutti i Cartaginesi.
Il viaggio procede senza intoppi, il libanese scatta foto a ripetizione col suo palmare tecnologico, le vedremo mai? Chi lo sa?
La controllora, femminile di controllore, ci conferma che il nostro treno termina a Morbegno, e che per il biglietto alle macchinette gialle deve esserci stato un problema informatico; noi guardiamo il libanese, di sicuro il sw è stato sviluppato da un suo allievo.
A Morbegno scendiamo con calma dal treno e cerchiamo un bar dove fare colazione, il libanese domanda ad un locale che ci indica un bar da favola, il nome non lo riporto, sarebbe pubblicità, per chi volesse può scrivere per info alla casella mail: info@curiosandi.com , non chiedete al libanese, non se lo ricorderà di sicuro.
Rifocillati e con Sabrina " a la tête du peloton " procediamo alla ricerca della ciclabile dell'Adda che ci porterà poi a Colico, tappa intermedia della nostra gita.
Finalmente imbrocchiamo la ciclabile, e via di gran carriera verso Colico; devo dire che Sabrina pesta sui pedali e tiene alta la media, il libanese arranca ma tiene duro.La ciclabile è molto bella, ben segnalata e scorre per la maggior parte sul terrapieno del fiume e non incrociamo mai strade se non per brevissimi tratti.
Un percorso che vi consiglio caldamente.
Sulla ciclabile incrociamo molti ciclisti e cicliste, queste tutte in bikini, e noi rimarchiamo a Sabrina questa cosa, lei non si scompone e ci dice che ha dimenticato il costume a casa.
Finalmente arriviamo a Colico, qui all'ingresso del paese, ci fermiamo ed il dorico fa il bagno. Bell'acqua fresca e limpida, sembra anche non inquinata, almeno da quanto viene riportato sul sito :
http://www.ministerosalute.it/balneazione/risultatoRegione.jsp?CodReg=030
Il libanese e la Sabrina approfittano per prendere un po' di sole.
Ci rechiamo sul lungolago di Colico, dove fervono i preparativi per una festa e ci sono numerose bancarelle con generi alimentari e non; noi siamo attratti da qulle alimentari, è naturale, e diamo un occhio per vedere cosa ci interessa maggiormente.
Decidiamo il posto dove mangiare e ci sediamo pronti a gustare il nostro pasto, che risulta a base di pizzoccheri preceduto da un antipastino misto; tutto sommato ci possiamo ritenere soddisfatti.
Facciamo le nostre spese alle bancarelle, miele , toma e salame misto d'asino e suino, chiaramente non disdegnamo, prima dell'acquisto gli assaggi di rito!Alla fine riprendiamo a pedalare, era ora, lungolago e poi ciclabile per Piona, anche questa in vie a scarso traffico locale.
Fine della ciclabile, ci immettiamo sulla strada per Lecco, per fortuna anche questa non troppo trafficata grazie alla realizzazione della superstrada Lecco Colico.
Pedaliamo senza troppa fretta, i pizzoccheri si fanno sentire, la strada per il momento è pianeggiante e non ci crea difficoltà di sorta.
Ma, c'è sempre un ma, incontriamo due salitelle che ci portano al bivio per Piona, la prima viene affrontata alla grande con Sabrina che sfodera un'andatura " endanger " e poi però arriva il colle " hors catégorie " che determina lo sfoltimento del gruppo in maniera significativa, infatti abbiamo il libanese che accusa un significativo " retard du peloton " calcolato su svariati minuti.
Ma chi se ne importa, tanto mica dobbiamo vincere il Tour!
Come recita la prima legge Galbani, " dopo le salite ci sono le discese ", ci troviamo davanti ad una pedabilissima discesa che infiliamo con gioia e ci troviamo a Dorio, dove al dorico tornano alla mente antichi ricordi di gite passate, chiedere a Ciccio.
Tappa per visita culturale a Corenno Plinio, dove visitiamo la chiesa di S.Tommaso, le Arche Andreane, e il castello ( sola dall'esterno ), inoltre scendiamo per le scalette che conducono al porto, non vi dico la felicità del libanese nel percorrere le scalette, soprattutto pensando alla salita successiva.
Comunque, il paese vale una visita, e i vicoli stretti e in pendenza sono molto suggestivi come il piccolo porto baciato dal sole, a mio avviso una bella immagine.
Via pedalando pedalando, passiamo per Dervio, anche qui il dorico si ricorda di una gita trekking con pranzo in spiaggia, a dire il vero si ricorda poco del pranzo e un po' meno del trekking, ma di alcuni particolari locali, diciamo.
Ormai ci siamo, giungiamo a Bellano, meta della nostra gita e dove dobbiamo prendere il treno per Milano.
Arriviamo con un po' di anticipo e si decide di visitare l'Orrido di Bellano, il libanese ed il dorico l'avevano già visitato in precedenza, naturalmente Carlo non se ne ricorda, ma accompagnamo Sabrina che non l'ha mai visto.
L'orrido è suggestivo, vale sempre la pena visitarlo, poi questa volta , dopo le pioggie dei giorni precedenti, i getti d'acqua sono imponenti e suggestivi, uno spettacolo da godersi in tranquillità, da notare la temperatura, fuori c'erano almeno 32° mentre nella stretta gola saranno stati 19/20° al massimo, una goduria!
All'uscita Sabrina riceve una telefonata dall'ufficio, è il prode Spatone che la cerca per un consulto, e qui i due parlano di parametri, di riavvio di server etc; dopo un po' di questi ameni discorsi facciamo notare a Sabrina che forse è meglio recarci in stazione, il treno non aspetta!Stazione, fatichiamo non poco a collegare i manifesti sulle modifiche orari determinate dai lavori previsti per il mese di agosto 2008 ed il monitor che non riporta il nostro treno, alla fine domandiamo al bar che ci conferma la presenza del treno sul binario due e lì ci rechiamo col nostro carico di stanchezza e di biciclette.
Sabriana sente nuovamente Spatone per un ulteriore consulto, che si dovranno dire di tanto interessante sui restart dei server non lo capiamo, finalmente arriva il treno e, come sempre il brivido di non sapere mai dove sia posizionata la pilotina per il trasporto delle biciclette.
Come volevasi dimostrare, noi siamo in testa e la pilotina è in coda, vai sfrecciamo a tutta birra sul marciapiede verso la coda del treno e carichiamo le nostre bici senza problemi.
Viaggio di tutto riposo, dove abbiamo modo di vedere sul monitor del palmare le foto scattate dal libanese, alcune attraggono la nostra curiosità e chiediamo di spedircele via mail il giorno dopo, le vedremo mai? chissà?
Milano Centrale, decidiamo di finire la giornata in compagnia, ristorante cinese in Viale Abruzzi, il nome non lo riporto, sarebbe pubblicità, per chi volesse può scrivere per info alla casella mail: info@curiosandi.com ; comunque non male, anche il libanese concede la sua approvazione e dovete sapere che è molto ma molto esigente.
Okkey, anche questa è fatta, alla prossima avventura, ciaoooooooooooooo.
Sempre avanti
Pietre miliari
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