giovedì

GITA IN BICICLETTA 15 AGOSTO 2008 - FERRAGOSTO

Da Peschiera del Garda a Brescia

Ritrovo: h 08:00 Biglietteria Stazione Centrale Milano
Treno
Andata Milano Peschiera del Garda
08:15 MI C.LE MI LAMB 09:49 PESCH G
Ritorno
Brescia Milano
18:37 BRESCIA 19:45 MI C.LE MI LAMB
19:37 BRESCIA 20:40 MI C.LE MI LAMB
Percorso
Pianeggiante.
Distanza ca 70 Km
Pranzo
Vediamo lungo la strada

Dettagli
1- Da Peschiera del Garda a San Martino della Battagliadal km 0 al km 27

Dagli spalti poderosi del porto lacuale di Peschiera del Garda scendiamo lungo il fiume Mincio e raggiungiamo Monzambano, paese dominato dal castello. I dolci saliscendi delle colline moreniche ci accompagnano all’incanto di Castellaro Lagusello, cinto da mura medievali. A Pozzolengo il primo castello fu eretto oltre mille anni fa a difesa dalle scorrerie degli Ungari. Tra i vigneti si arriva alla torre di San Martino, che ricorda le vittime della guerra del 1859.Dalla stazione ferroviaria di PESCHIERA DEL GARDA ci dirigiamo verso il centro, che attraversiamo per uscire dal ponte di porta Brescia. Di qui prendiamo a des. e dopo 100 mt svoltiamo a sin. (direz. Ponti sul Mincio) per la strada in salita che sovrapassa la linea ferroviaria. Subito dopo il ponte sulla ferrovia, si scende a sin. (via Nencioni) e si arriva al fiume, appena sotto il ponte ferroviario. Qui è il cartello d’inizio della ciclopedonale Peschiera-Mantova. Si prosegue mantenendosi sulla riva des. del Mincio (Parco del Mincio), aggirando eventuali sbarre che dissuadono l’accesso delle vetture. S’incontra la centrale elettrica di Salionze e pedalando sulla diga si passa sulla riva sin., che si raggiunge percorrendo un breve tratto sterrato (circa 200 mt) tra gli alberi. Arriviamo così al ponte sul Mincio di Monzambano. Prima di prendere il ponte notiamo un cippo con croce che ricorda i 16 morti nel naufragio di un traghetto (1750). Dopo il ponte e dopo il ponticello sul canale Virgilio inizia la salita che aggira a sud il centro dell’abitato. Alla rotonda notiamo una freccia che indica la salita per il castello*. Noi prendiamo la strada a sin. (strada Volta) in salita che ci porta ad incrociare la s.p.19. La attraversiamo per imboccare la strada dirimpetto (indicaz. Castellaro Lagusello), che è in dolce salita fino circa alla località Perini , dove ignoriamo una strada asfaltata verso sin. (sbuca poco a sud di Castellaro). Noi proseguiamo dritti fino a incrociare, in corrispondenza di una santella, la s.p.18 , che attraversiamo continuando fino a Castellaro Lagusello: arriviamo in piazza Gen. Orlando , distante 200 mt dalla porta che dà accesso alla cinta muraria* medievale. Da piazza Gen. Orlando prendiamo a des. e dopo 100 mt ancora a des. in salita con direz. Pozzolengo per la strada Moscatello, che coincide poco dopo con la s.p.18. Al bivio seguiamo l’indicaz. Pozzolengo svoltando a sin. in breve salita. Il ponticello sul Redone Superiore segna il passaggio nella provincia di Brescia . Si sale a Pozzolengo e al primo incrocio si prende a des. (di qui si può fare un diversione al castello*, distante circa 600 mt) seguendo le indicaz. autostrada e lago di Garda, che ci portano a passare davanti alla Parrocchiale e a imboccare via Mazzini e poi via Marconi. Davanti al cimitero prendiamo a sin. (indicaz. Desenzano e Sirmione) e, al bivio che incontriamo dopo 400 mt, proseguiamo dritti in salita per la strada della Roveglia (indicaz. Sirmione). La abbandoniamo per prendere a sin. (indicaz. San Giacomo e Vestona) una strada in discesa. Dopo un km circa svoltiamo a des., tocchiamo la cascina Ceresa e poi la cascina Cobue e ci presentiamo all’attraversamento della s.p 13 (via dei Colli Storici). Dopo aver incontrato sulla sin. la cascina Ortaglia (lapide sui combattimenti del 24 giugno 1859) e sulla des. l’Ossario, raggiungiamo la Torre* di San Martino della Battaglia.

2- Da San Martino della Battaglia a Molinetto di Mazzanodal km 27 al km 56

Antichi affreschi nella chiesa di San Zeno a Rivoltella. Si lascia Desenzano arrampicandosi su colline dal cui crinale si domina il Garda e si comincia a inanellare i frammenti della strada romana, oggi nascosta da ignare vie di campagna, che dall’abbazia di Maguzzano scavalca le colline moreniche e si affaccia sulla pianura, incontrando sul fiume Chiese la pieve romanica di Pontenove con accanto il romantico ponte settecentesco.
Accanto alla torre di San Martino della Battaglia - oltre a un’area per pic nic - troviamo un cartellone che illustra gli “Itinerari del Garda”. Li abbiamo incontrati da Pozzolengo e ancora li incontreremo verso Desenzano. Prendiamo la strada in discesa verso nord, che ci porta a un bivio. Prendiamo a des.: scavalchiamo l’autostrada A4 e andiamo a costeggiare la ferrovia Milano-Venezia. Dopo il cavalcavia sulla Tangenziale del Garda, incroceremo una strada che prendiamo a des. (indicaz. Rivoltella) sottopassando la ferrovia. Dopo 200 mt svoltiamo a sin. in via Venezia e arriviamo in via Prato Maggiore, che imbocchiamo verso des. percorrendola per 250 mt. Poi svoltiamo a sin. in una strada in salita che ci porta a un parco pubblico: ne percorriamo un vialetto e all’uscita opposta prendiamo a sin. il viale di cipressi che porta, dopo aver nuovamente sottopassato la ferrovia, al cimitero di Rivoltella. Prendiamo a des., superiamo la chiesa di San Zeno (affreschi medievali*). La strada diventa sterrata e ci porta a incrociare la strada che scende dal cavalcavia sulla Tangenziale del Garda . La prendiamo verso des. Quando riprende l’asfalto (chi volesse raggiungere la stazione di DESENZANO DEL GARDA, distante 900 mt, può imboccare sulla destra via C.Porta) subito facciamo una curva a des. Dopo 500 mt faremo una doppia curva (sin.des.) per non “invadere” alcune case. La strada si allarga attraversando una zona prima artigianale e poi residenziale. Dopo un gomito a sin., svoltiamo a des. in via Monte Baldo, che ci conduce a prendere verso sin. via Mezzocolle . Passiamo sotto il grande cavalcavia ferroviario (dopo il quale potremmo raggiungere la stazione in 600 mt salendo a des. per via Irta) e proseguiamo per via Mezzocolle fino a incrociare via Marconi, ovvero la s.s. 11 . Ne percorriamo 100 mt verso sin. e al semaforo prendiamo a des. via Gramsci per 150 mt, dopo di che svoltiamo a sin. in viale Rimembranze. Passiamo un ponte e ci troviamo in una breve ma erta salita che effettua due curve (des.sin.), dopo le quali prendiamo uno sterrato a des. Dopo 250 mt a un incrocio voltiamo a des. (indicaz. Pusonaro) e godiamo di un ampio panorama* sul lago di Garda. Più oltre scendiamo attraversando un bosco, ritroviamo l’asfalto e dopo 200 mt la strada del Monte Corno, che prendiamo a sin. per svoltare dopo 100 mt nuovamente a sin. in una stradina. A una curva a sin. finisce l’asfalto. Prendiamo a des. una breve accidentata discesa, superiamo un ponticello e subito dopo ancora a des. per attraversare un verde boschetto lungo un piccolo corso d’acqua. Sbuchiamo a Maguzzano lungo il muro dell’Abbazia (chiostro rinascimentale*), svoltiamo a sin. - finisce lo sterrato - per raggiungerne l’ingresso, quindi prendiamo a des. la strada che porta al Lido di Lonato e la percorriamo per 500 mt fino a svoltare a sin. in via Breda: 800 mt di salita e siamo a Barcuzzi. Attraversiamo la s.p. 25 e prendiamo di fronte via Benaco. Dove questa fa un tornante (via S.Anna) proseguiamo dritti su sterrato. Dopo 170 mt, a un bivio, saliamo a des., superiamo un’incrocio con altre strade sterrate e proseguiamo dritti fino a Sedena. Al termine dello sterrato prendiamo a sin. via Reparè, poi subito a des., passiamo accanto alla chiesa e prendiamo a des. la s.p. 78 percorrendone su pista ciclabile 300 mt e svoltando a sin. in via dei Chiappini , sterrata, che ci porta ad attraversare la s.p. 28 per prendere la strada di fronte (un po’ spostata a des.) costeggiare una villa rurale, riprendere lo sterrato e raggiungere un incrocio tra cinque strade dove ricomincia l’asfalto. Superiamo le poche case di Bagatte e all’incrocio prendiamo a sin. Dopo il ponte sulla Roggia Lonata svoltiamo a des. su sterrato e la costeggiamo per 500 mt, uscendo poco più avanti a Salago, dove prendiamo verso sin. la strada (asfaltata) per Molinetto. Dopo 100 mt passiamo davanti alla centrale idroelettrica (kw 640) azionata da acque di roggia con una cascata di 7 mt. Proseguiamo fino a trovarci a Pontenove, sul fiume Chiese, passando sul ponte* settecentesco con edicola. Poco distante è la piccola pieve* romanica, con accanto gli scavi archeologici del battistero. Proseguiamo dritti per la nostra strada che ci porta a Molinetto, all’incrocio semaforico con la s.p. 4.

3 - Da Molinetto all'Abbazia di Rodengodal km 56 al km 87 (ci fermiamo a Brescia)

Col marmo delle colline a est di Brescia sono costruiti molti monumenti in città, ma anche altrove, come a Roma l’Altare della Patria. Brescia mostra anche al rapido passante le tracce della sua storia romana (tempio capitolino), longobarda (monastero di Santa Giulia) e veneziana (la Loggia). Dirigendosi verso il lago d’Iseo si inizia l’attraversamento della Franciacorta, terra di vini famosi. A Rodengo l’abbazia vanta tre chiostri di epoca rinascimentale.
Dal semaforo sulla s.p. 4 di Molinetto prendiamo verso nord via Bianchini, affiancata da pista ciclabile, oltrepassiamo la s.s. 45 bis con un sottopasso ciclopedonale e subito dopo voltiamo a sin. in via Cortine, trovandoci a costeggiare il Naviglio Grande Bresciano. Lo attraversiamo su un ponticello e raggiungiamo la vecchia statale, oltre la quale imbocchiamo a sin. via Libertà di MAZZANO percorrendola fino a reimmetterci sulla vecchia statale, affiancata da marciapiede e poi da pista ciclabile fino alla Parrocchia di Virle. Prendiamo a des. via Zanelli scendendo poi per 20 mt lungo via Isonzo per prendere a des. via XX Settembre, in leggera salita. Al segnale di “dare precedenza” voltiamo a sin. e poi subito a des. a costeggiare le pendici del colle vedendo le cave di marmo dall’altro lato. Dopo 300 mt doppia curva (des. sin.) e proseguiamo fino a uscire in via Alpini , lungo la quale scendiamo, piegando a destra dopo 150 mt per scendere fino al centro di REZZATO. All’incrocio prendiamo a des. via Scalabrini, lungo il lato nord di Villa Fenaroli* e dopo 250 mt ancora a des. in via Santuario. Incontriamo lo scenografico cimitero opera del Vantini e giungiamo al Santuario di Valverde* . Di qui imboccheremo a sin. via Valverde e dopo 120 mt volteremo a des. in via Turati. In corrispondenza di un ponticello prendiamo la strada (sterrata per 250 mt) a sin., attraversiamo la s.p. 30 (via Molini) e voltiamo a sin. oltre il rondò. Raggiungiamo via Crosette che prendiamo verso des. per voltare, dopo 450 mt, a des. in via Musia. Siamo nel territorio del comune di BRESCIA. Al semaforo prendiamo a sin. via Goldoni (dopo 400 mt si può imboccare a sin. via Salodiana, che porta in 200 mt al vecchio mulino delle Marinelle), che diventa via Sant’Orsola e poi via Indipendenza. Passiamo davanti al monastero di Sant’Eufemia (lavori in corso per trasformarlo nel Museo della Mille Miglia) e ci immettiamo in viale Bornata , affiancato da corsia ciclabile. A un bivio con semaforo continuiamo dritti in viale Venezia fino a piazza Arnaldo. Prendiamo a destra via A.Mario fino a Piazza Brusato e la percorriamo verso nord voltando poi a sin. in via Musei, dove incontriamo il Museo della Città* (nell’ex monastero longobardo di San Salvatore-Santa Giulia); il Tempio Capitolino*, edificato da Vespasiano; Palazzo Martinengo, che ospita importanti mostre d’arte. Al semaforo si scende a sin. in piazza Martiri di Belfiore e dopo 120 mt a des. in via Querini, tra il Duomo Nuovo (affiancato a sud dal romanico Duomo Vecchio*) e il Broletto. Lungo il Broletto risaliamo in via Musei, prendiamo a sin. e passando sotto Porta Bruciata raggiungiamo Piazza Loggia* . Ne usciamo verso via San Faustino, che percorriamo fino a piazzale Battisti .

Un'altra volta...
Voltiamo a sin. in via Leonardo da Vinci, affiancato da corsia ciclabile che ci porta (vie Goito, Campo Marte, Aquileia, Col di Lana, Sebino) a via Volturno . La prendiamo verso des. e al ponte sul Mella ci immettiamo sulla via ciclopedonale dell’argine est del fiume. Al semaforo di Ponte Crotte passiamo il ponte (notiamo tre vecchie Fornaci), percorriamo via Crotte e proseguiamo in via Torricella di Sopra fino alla salita che supera il colle di Sant’Anna . In attesa che vengano risolti i problemi di accesso all’Itinerario ciclistico provinciale Brescia-Paratico, noi in fondo alla discesa, attraversiamo sul passaggio pedonale alla fermata del bus. Percorriamo il controviale verso destra e sull’esterno della curva destrorsa prendiamo a sin. via Tesa, incontrando poco dopo la segnaletica dell’itinerario. Ancora 100 mt e giriamo a des. in via Giavarini. Altri 150 mt e, a sin. prima di una chiesa di linee moderne, s’imbocca una stradina. In fondo alla stradina giriamo a sin. e, dopo il ponticello, a des. Attraversiamo (siamo in territorio di GUSSAGO) via Trento e proseguiamo in via Pianette voltando a sin. in via Nikolajewka. usciamo in via Donatori di Sangue, che percorriamo verso sin, voltando poi as des. in via Don Bosco, superando viale Italia e piegando poi a sin in via Trieste. Prendiamo infine a des. via Casotto , che dopo 150 mt diventa sterrata per 450 mt. Prendiamo a sin. via S. Stefano e poi, in corrispondenza di Villa Caprioli a Sale , a des. in via Sale. Alle scuole attraversiamo per imboccare una ciclopedonale che poi piega a destra costeggiando un giardino. Esce su via Staffoli, che prendiamo verso sin. per imboccare lo sterrato sulla des. (indicaz. quagliodromo). Percorso un km, svoltiamo per una stradina a destra in diagonale che, un po’ asfaltata e un po’ (km 1,1) sterrata, passa il ponte ciclopedonale sul torrente Gandovere e si presenta all’attraversamento della via Colombaia di RODENGO SAIANO, in corrispondenza con l’Abbazia Olivetana* (chiostri rinascimentali).

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