ciao
questa volta per svariati motivi siamo partiti per un Rifugio in zona Valsassina.
Infatti, volevamo un posto raggiungibile in un paio di ore e sulla direttiva di Lecco.
La scelta è caduta sul Rifugio Alpinisti Monzesi, nessuno di noi c'era stato e quindi via.
La gita non ha visto la presenza di Mariettonostro , impegni familiari, Pablo&Silvia, impegni familiari, Lorenz in gita ciapsole, Ciccio, non pervenuto.
A questo punto non so se l'arbitro unico, Mariettonostro, conteggerà la presente uscita per far si di raggiungere la fatidica quota 100 !!Vedremo.
I partecipanti sono quattro, si parte da Monza e via verso Erve, ilpolacco aveva sentito il rifugista che gli aveva suggerito di effettuare il sentiero appunto da Erve.
Detto fatto, parcheggiamo in una piazzola di sosta del paese e ci dirigiamo al bar per il meritato caffè mattutino.
Poi , seguendo i nostri appunti, ci dirigiamo verso il rifugio.
All'inizio del cammino, incontriamo degli asinelli, molto buoni, e tutti intirizziti dal freddo.
La strada è agevole, peccato per la presenza di alcuni tratti ghiacciati, e l'attraversamento del torrentello in alcuni pezzi è su rocce attenagliate dal ghiaccio, ma l'avventura tonifica!!!
Dopo le due ore canoniche si presenta la sagoma del rifugio, molto bello, interamente rifatto da pochi anni dopo un incendio, mi pare.
Scattiamo le foto di rito e ci apprestiamo ad entrare per consumare il nostro pasto.
La vista dal rifugio è molto bella, per fortuna che la giornata si è rilevata discreta, infatti abbiamo goduto di un pallido sole.
Dimenticavo, i servizi all'esterno del rifugio, sono un po' spartani, ma fa tanto gita fiori porta!!!
Il rientro procede con scioltezza, ci mettiamo un'ora e mezza, una passeggiata.
Infatti, il sole ha sciolto il ghiaccio ed il sentiero era molto più agevole rispetto all'andata.
Alcuni passaggi, naturalmente, si scioglieranno a primavera!!!
Ultimo scorcio, una bellissma buca, chissà che belle trote!
Il giro classico, quello che temndeva all'entrata in forma, era da gaggiano, verso Abbiategrasso Morimondo e poi rientrare da Gudo Visconti per tornare nuovamente a Gaggiano.
In lontanaza, sul tetto, l'insegna di una trattoria che ci ha visto presenti tento tempo fa, trattoria da gita fuori porta domenicale, unsomma una tradizione nella tradizione.
Chiaramente si passava sempre davanti al Monumento ai Caduti, anche se non era proprio di strada, ma non importa.
Una cosa che ho notato questa volta, la presenza di un altro monumento ai cavalieri di Vittorio Veneto, insomma un paese ben commemorativo.
Siamo alle Colonne di San Lorenzo, che fanno parte ormai fissa della movida meneghina.
Ma i tempi cambiano e si aggiornano di continuo.
Lascio parlare le foto, ho cercato degli scatti particolari, un po' per movimentare il post.!
Questa foto, con la Basilica si San Lorenzo tar le colonne, mi piace molto.
Al sottoscritto non resta che fissare alcuni passaggi, quali il magnifico museo con dei plastici funzioanti da paura.
E poi, una serie di modelli statici delle ferrovie italiane, che hanno fatto ricordare al dorico di quando saliva e scendeva la penisola con le beneamate FFSS, in alto un locomotore di quelli che ildorico ha visto funzionare a pieno regime!!
I plastici sono fantastici!
La gita ha avuto un'ottima pausa in un crotto presso la località Cantine di Mendrisio.
I nostri hanno scelto qualcosa di leggero, un piatto tipico a base di polenta, fagioli e mortadella.
Insomma una cosetta da veri montanari!
Questa volta vorrei portare la vostra attenzione alle varie torri tardo romaniche che sono presenti nella zona.
E soprattutto , quella presente alle spalle del Museo Archeologico, che risulta essere una vecchia torre di meta del circo di età imperiale.
Ecco le due rotti, la Rorre di Ansperto e , segnata da un afreccia rossa artigianale, la torre di meta del Circo Massimo.
La torre è visitabile, accesso dal giardino presente nel Museo Aecheologico, ne vale la pena!
Altri particolari della torre, vista dal giardino presente alle spalle del Monastero.
Qui in basso via Luini
Targa esplicativi sulla zona
Steli e reperti
Per darvi un po' di orientamento, questo è l'ingresso della Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore, sito in Corso Magenta, quadi davanti a Palazzo Litta.
Buona gita!!
Qui invece vi voglio suggerire una piccolo e rapida visita ai resti del pPalazzo Imperiale, siti tra le via Brisa e Santa Maria alla Porta.
E' stata aperta una passerella che permette ai visitatori di ammirare meglio gli scavi presenti e sistemate delle targhe esplicative.
Questa immagine permette di rendersi conto del lavoro effettuato, infatti la via Brisa, per un lungo tratto corre sopra i resti romani, ed è statao relaizzato un vero e proprio 'ponte', e pensare che non me ne ero mai reso conto.
La gita non ha visto la presenza di Mariettonostro , impegni familiari, Pablo&Silvia, impegni familiari, Lorenz in gita ciapsole, Ciccio, non pervenuto.
I partecipanti sono quattro, si parte da Monza e via verso Erve, ilpolacco aveva sentito il rifugista che gli aveva suggerito di effettuare il sentiero appunto da Erve.
La strada è agevole, peccato per la presenza di alcuni tratti ghiacciati, e l'attraversamento del torrentello in alcuni pezzi è su rocce attenagliate dal ghiaccio, ma l'avventura tonifica!!!
Dopo le due ore canoniche si presenta la sagoma del rifugio, molto bello, interamente rifatto da pochi anni dopo un incendio, mi pare.
La vista dal rifugio è molto bella, per fortuna che la giornata si è rilevata discreta, infatti abbiamo goduto di un pallido sole.
Il rientro procede con scioltezza, ci mettiamo un'ora e mezza, una passeggiata.