domenica

04 MARZO 2012 - LUCOMAGNO

Eccoci in Svizzera, come sempre....in questo ultimo periodo.
Gita con ciaspole al Lucomagno.
Lo schema è il solito, ed eccoci presso l'Ospizio del Passo a parcheggiare.
Lo spiazzo è deserto, solo due auto presenti, troviamo il posto e ci prepariamo per la passeggiata.
il tempo non è bello, anzi nuvolo e tutto coperto.

E' nevicato nella notte e tutta la zona è immacolata e , soprattutto, senza alcuna traccia!!!
La nostra idea è quella costeggiare il lago Santa Maria, artificiale, e di risalire fino al passo dell'Uomo, in altre parole ripercorrere in senso inverso un tratto della gita dello scorso anno.
Il percorso non è agevole, infatti, come detto prima, non è passato nessuno dopo la nevicata, quindi ci apriamo il percorso a fatica, il camoscio delle madonie si mette in testa e guida il gruppo.
Durante il percorso incontriamo delle tracce di animali selvatici, secondo noi potrebbero essere lupi, se ci fosse l'insubrico , ci darebbe subito le indicazioni giuste.

Proseguiamo a fatica, e raggiungiamo due alpiniste donne che , senza ciaspole, ci precedevano.
Ci fermiamo a fare due chiacchiere, questa voilta mariettonostro non ci strappa dalla conversazione imponendoci marce forzate, (Marmontana di qualche anno fa)
Le alpiniste donne sono di Como, ed hanno lasciato le ciaspole a casa, non pensavano di trovare così tanta neve.

Le salutiamo e proseguiamo nel tragitto, arriviamo in vista del passo dell?uomo, ma decidiamo di tornare indietro, infatti il tempo è sempre più brutto e cominciano ad intravedersi dei fiocchi di neve, inoltre la strada non è battuta.
Sul ritorno incontriamo un escursionista, che sale di buona lena, ha un bel passo, ci fermiamo a chiachierare e ci dice che sta visionando il percorso per una gita da effettare la prossima settimana, ill giro che avevamo in mente di fare noi oggi, scopriremo dopo, sul web il lunedì, che è una guida che organizza gite !
Come è piccolo il mondo!!!
Sempre sulla strada del ritorno, ci fermiamo dalle due alpiniste donne, scambiamo altre due chiacchiere e poi le salutiamo.
Alla fine diciamo a Ciccio di approofndire la frequentazione di Como, secondo noi, mariettonostro ed ildorico, le avrebbe trovate di sicuro in qualche caffè che organizza discussioni sulla condizione di vita della donna afgana o del Burgina fasu, una botta di vita!!!

Arriviamo ad una panchina, retaggio del bel tempo, mangiamo e poi via verso l'auto.
Qui ci dicono che il passo verrà chiuso a momenti, infatti scendiamo e troviamo la sbarra chiusa, un solerte cantoniere ci fa passare.

Adesso via verso Milano!
ciaooooooooooooooooooooooooooooooooooooo

Nessun commento:

Posta un commento