giovedì

18 MARZO 2016 - MOSTRA A BRERA

Visita a Brera, con vecchi amici.










dal web

Un confronto diretto tra maestro e allievo si realizza attraverso l'accostamento di due opere che interpretano lo stesso soggetto. È l'eccezionale occasione che vede una accanto all’altra, per la prima volta, le pale di Perugino e di Raffaello con “Lo Sposalizio della Vergine”, in mostra alla Pinacoteca di Brera grazie ad una politica di scambi tra istituzioni museali internazionali.

La prima, realizzata per il Duomo di San Lorenzo a Perugia fra il 1499 e il 1504 da Pietro Vannucci, detto il Perugino (1450 c - 1524), all'apice della sua carriera e a capo di una delle più prestigiose botteghe italiane, proviene dal Musée des Beaux-Arts di Caen, destinata al museo normanno dalle requisizioni napoleoniche; l’altra, eseguita da un giovanissimo Raffaello (1483-1520) nel 1504 per la Chiesa di San Francesco a Città di Castello, fu acquistata dal viceré Eugenio di Beauharnais per Brera nel 1805, ed è tra le opere–icona della pinacoteca milanese.

Opere affini, nell’ impianto prospettico della piazza chiusa dal tempio antico, classico e solenne, nella disposizione simmetrica dei personaggi, nella narrazione precisa dell’episodio evangelico, risolto però da Raffaello con una maggiore libertà, nei personaggi più sciolti e dalle pose più naturali, e nella soluzione di rialzare maggiormente l’edificio del tempio che raccorda e dilata lo spazio urbano.

E opere che evocano, attraverso la loro storia, anche la storia dei luoghi per i quali furono realizzate. In particolare la pala del Perugino (nella foto) collocata nella “Cappella dell’Anello” nella Cattedrale del capoluogo umbro, venne eseguita per onorare la preziosissima reliquia dell’anello della Vergine Maria, un cerchio di calcedonio che, secondo la tradizione,  la Madonna in punto di morte affidò all’apostolo Giovanni. Giunto a Chiusi nel Medioevo, l’anello fu trafugato nel 1473 e consegnato a Perugia, dando origine a conflitti tra le due città, fino all’intervento di papa Sisto IV che lo destinò definitivamente a quest’ultima.

In mostra a Brera, vi è un terzo “Sposalizio della Vergine”, realizzato dal pittore francese Jean-Baptiste Wicar (che fu tra i requisitori delle opere d'arte in Italia per conto di Napoleone) per sostituire sull’altare vuoto del Duomo il dipinto di Perugino.

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