dopo diversi tentannamenti, si decide di affrontare l'avventura del Trenino Rosso del Bernina, nel senso di andare e tornare in giornata.
Mariettonostro scalda il motore della Trek Mobile e si decide il luogo e l'ora di partenza, Pagano h 07:19.

Si parte, i cavalli della Trek Mobile corrono al galoppo lungo la supestrada e scalpitano nervosi sulla statale da Colico a Tirano, ma alla fine si siamo , parcheggiamo nel piazzale dietro la stazione e via alla biglietteria.

Il pulman chiuso è fermo al parcheggio , alle ore 09:30 , con puntualità svizzera, arriva l'autista che saluta i presenti ed apre le portiere per farci salire, quindi prendiamo posto sul mitico pulman delle PPTT Svizzere, giallo e rosso.
Si parte verso la vicina frontiera, attraversiamo i paesini e in lontananza intravediamo le montagne innevate.Finalmente, dopo alcune soste arriviamo alla stazione dove ci attende il mitico trenino rosso!




Dimenticavo, il nostro amico svizzero-tedesco, si sporge dai finestrini di servizio e noi subito lo soprannominiamo Dr Gibaud, infatti vediamo sempre il suo gomito sporgere da un lato o dall'altro del trenino!
Procediamo in salita fino a raggiungere l'Ospizio Bernina, il punto più alto, la neve ci avvolge in un manto bianco e fatato; ma quanta ne ha fatta quest'anno!!!

Bene, si comincia la discesa, anche qui il panorama è suggestivo , incrociamo numerose stazioni di risalita per le piste di sci, affollate di sciatori; giunti sul posto sia in auto che come nostri compagnucci di viaggio.
Alla fine, su suggerimento della prof, scendiamo ad una stazioncina, e ci addentriamo lungo il sentiero invernale che conduce a Saint Moritz; la giornata stupenda, cielo terso e sole altissimo, ci fa gustare un panorama fiabesco.Incontriamo altri viaggiatori, o sciatori di fondo, che vanno e vengono.
Alla fine, su suggerimento della prof, scendiamo ad una stazioncina, e ci addentriamo lungo il sentiero invernale che conduce a Saint Moritz; la giornata stupenda, cielo terso e sole altissimo, ci fa gustare un panorama fiabesco.Incontriamo altri viaggiatori, o sciatori di fondo, che vanno e vengono.
Noi, dopo una breve passaggiata, ritorniamo alla stazione per prendere il trenino successivo che ci porterà a Saint Moritz.
Il percorso, da questo punto in avanti è meno suggestivo, sul lato sinistro costeggiamo un bosco e sul lato destro si intravedono numerosi insediamenti sia abitativi che industriali.
Ci rechiamo sul lungo lago, naturalmente il lago è completamente ghiacciato, e su di una panchina consumiamo il pranzo.
Breve giro e poi verso la 'alte Saint Moritz', che nè Mariettonostro e ne ildorico avevano mai visitato.Giro down town, costeggiando le vetrine dei negozi più in, i cui 'gemelli' , sono presenti in Montenapo , Fifth Avenue e Carnaby Street, Cortina ed ho detto tutto!
Stanchi ma felici, rientriamo alla stazione e saliamo sul trenino del rientro.
Scattiamo ancora foto e ci godiamo il panorama.
Trasbordo sul pulman e poi raggiungiamo la stazione di Tirano.
Dopo il primo tratto, raggiungiamo al superstrada dove Mariettonostro fa scatenare i cavalli in un bel galoppo sostenuto ed in un batter d'occhio siamo nella città meneghina!!
Siamo distrutti, ma ne valeva veramente la pena!
Ciaoo
Ciaoo
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