domenica

TREKKING CHE PASSIONE - 26 LUGLIO 2009 FESTA DI SANT'ANNA SUL LAGO D'ORTA

Anche quest'anno abbiamo organizzato una gita con bagno al lago.
Quindi, andando per ordine, durante la settimana dopo aver programamto le più ampie e disperate tipologie di gite, alla fine abbiamo deciso di effettuare una leggera sgambata e poi un bel bagno al lago.
Quindi la meta della nostra gita è Pettenasco ed il bagno è nel Lago d'Orta, anticamente detto Cusio.
La gita vede come protagonisti i soliti tres caballeros, è vero, i tre caballeros originari sono Peppe,Peppo e Pippo, ma concedetemi una licenza poetica!Quindi pronti per l'appuntamento della domenica mattina.
Sabato, a sorpresa Silvia si mette in contatto con noi, le esponiamo il programma, che accetta di buon grado e si prenota per un posto al sole!

Siamo alla domenica mattina, arriva un SMS da parte di Silvia che accusa una notte in bianco per mal di stomaco, mannaggia non è più la Silvia di una volta, e quindi l'equipaggio è al completo con i tre Orazi, i tres caballeros non c'entrano.Inforchiamo la Gravellona Toce per recarci a Pettenasco e finalmente la raggiungiamo, qui troviamo un comodo parcheggio e ci accingiamo alla breve escursione in programma.Ci dirigiamo per una stradina, ma non troviamo nessun segno tra quelli riportati nella descrizione, non ci preoccupiamo più di tanto, li troveremo al ritorno, come sapete siamo degli specialisti nell'effettuare il percorso partendo dalla fine, a rovescio, in altre parole!!!Arriviamo al paese di Armeno e qui ci troviamo in una dimensione anni 50/60. Incontriamo persone con la busta della spesa ed i negozi di alimentari aperti, un tuffo nella macchina del tempo. Entriamo in un alimentari fornito di tutto l'occorrente per ogni evenienza, dalle candele alle torce elettriche, dai surgelati ai confettini per guarnire le torte; una immagine da film di Pupi Avati.Chiediamo dove mangiare e ci spiegano con dovizia di particolari la strada da Armeno, qui entriamo in confusione: ma non siamo ad Armeno???Ci confermano e ripresici dallo schock ci incamminiamo verso il ristorante; attraversiamo la piazza, dove troviamo il bar dello sport, il benzinaio / edicola ed infine i giardini pubblici occupati dal raduno 4X4 club di Armeno!Insomma un universo pulsante nel nostro piccolo mondo!il ristorante festeggia Sant'Anna con un menù speciale, lo sceglaimo e ci apprestiamo a trascorrere un meritato riposo al tavolo da pranzo.La cucina non è abbondante ma i cibi sono buoni e ben presentati, insomma il posto supera ampiamente l'esame.Ci incamminiamo per il ritorno e chiediamo ad una signora la stradina per Pettenasco, ci indica il sentiero e di buon passo percorriamo la strada.Alla fine della discesa, troviamo una fonte e due ponti, di cui uno in pietra, sono i punti di riferimento che avremmo dovuto incontrare all'inizio della gita; la regola è confermata, abbiamo effettuato il percorso 'a rovescio'!
Evvai!!
A questo punto siamo giunti a Pettenasco, cerchiamo un posto dove stendere i nostri asciugamani e ci approntiamo per fare il bagno!
L'acqua è trasparente e non troppo fredda, ci buttiamo e ci rinfreschiamo nelle acque color cobalto del lago d'Orta, una goduria.

Pigramente ci crogioliamo al sole, la nostra location è affollata anche da un gruppo di ragazze/i locali che si raccontano le impressioni della serata del sabato, insomma una sana vita da 'spiaggia'.

Dimenticavo, Mariettonostro coglie un particolare, degno di nota, ma questa è un'altra storia!Dopo aver pigramente passato un paio d'ore, in perfetto stile un po' decadente fine anni '800, ci vestiamo e ci concediamo un bel gelato nel bar pasticceria sito lungo la provinciale.
Decidiamo di concederci una vasca ad Omegna, con passeggiata down town.
Ormai è fatta, non ci resta che prendere la strada del rientro, puntiamo verso Gravellona e qui notiamo in alto i picchi che ci hanno visto protagonisti due settimane fa; se volete approfondire
A destra il Montorfano ci indica che l'imbocco dell'autostrada è vicino, e qui Mariettonostro scatena i cavalli della Trek Mobile IV verso la strada di casa!











Insomma, gita da pensionati, ma ogni tanto ci vuole un po' di rilassatezza mitteleuropea!!!Ciao alla prossima!!!

sabato

APPUNTI DI VIAGGIO - 25 LUGLIO 2009 PASSO SAN MARCO

Gita di orientamento per scoprire nuovi orizzonti, ma andiamo con ordine.
Mattina a Bergamo, doverosa visita, chi sa sa.
Dopo la visita parto per San Pellegrino, obiettivo è la scoperta del Passo San Marco, passo che mette in comunicazione le valli bergamasche con la Valtellina.
Quindi da Bergamo si prende la strada per la val Brembana, e via su verso nord.
Mi sparo una bella coda prima di San Pellegrno e poi la strada si libera ed attraverso una miridae di paesini, trovo anche una sezione A.N.A. con un cannone in bella mostra nel cortile! Questi alpini!!!
Alla fine, dopo il bivio per Foppolo, la strada comincia a salire, arrivo a Mezzoldo già con delle belle salite e poi via sempre più in alto.I tornanti si susseguono ed il paesaggio diventa sempre più da alta montagna con splendidi panorami ed ampie vedute.
Gli alberi sono diradati e poi scompaiono completamente, la giornata è stupenda con cielo terso e sole battente, bellissmo!
Alla fine raggiungo il rifugio e subito dopo ecco il passo, breve sosta per le foto di rito sia per il versante bergamasco che della valtellina.
A mio avviso, la parte bergamasca è più bella, ma questo è un parere del tutto personale.Sulla cima, si vedono alcuni tratti della Via Priula, l'antica strada voluta dal governatore di Bergamo per incrementare i traffici tra Bergamo e la Valtellina, ho cercato in internet e la storia della via è molto interessante, vi invito a darci un occhio, per cultura personale.
Dopo le foto, giù verso Morbegno, la strada , da questo versante, è più lunga e meno ripida rispetto al versante bergamasco, ma anche più incassata tra le pieghe della montagna, insomma, meno panoramica.
Alla fine raggiungo Morbegno e la piana, era ora!!!Da qui galoppata verso Milano, un bel giro, ma ne è valsa la pena!
NOTA: Da approfondire se sia possibile effettuare il percorso a piedi della via Priula, chissà se riuscirò a trovare il sito con tutte le info, speriamo bene.











Mariettonostro , di sicuro, è più abile di me in queste ricerche, se volesse darmi una mano a tempo perso!

domenica

APPUNTI DI VIAGGIO - 19 LUGLIO 2009 MARCELLI

Finalmente,
non accadeva più da tanto tempo!!!
Sono stato sulla Riviera del Conero e , cosa strana, c'è stato il sole!Era ora!Bene, viaggio sabato 18 con bella coda da Bologna Borgo Panigale ad Imola, ma sia prima che dopo tutto tranquillo.La giornata di sabato è stata caratterizzata da un fortissimo vento che non ha permesso al Dorico di scendere in acqua uno.
Comunque almeno non pioveva!!!
Nel pomeriggio storico incontro con tutta la famiglia Peggy al completo e scambio di suggerimenti sulla imminente stagione.
A questo punto sottolineata alla famiglia Peggy della possibilità di partecipare alla 'pizza ad Offagna', storico e rinometo appuntamento organizzato da Max Don King Conti, gioia e punto di riferimento delle varie estati marcelline!
Domenica finalmente bagno di mare, nelle salsobromoiodiche acque dell'Adriatico, una goduria.
Siamo anche riusciti a costituire un piccolo gruppo vacanze con annessa foto ricordo in riva al mare; a testimonianza del bel tempo e del sole!!!!
Fine giornata con estemporanea sagra a Svarchi, pesce sotto le stelle; per alcuni inconvenienti tecnici siamo arrivati alle 21:30, quando erano tutti seduti ai tavoli a mangiare od in pista a ballare il liscio.
Questo è stato un bene, non abbiamo fatto fila per nulla ed abbiamo tranquillamente scelto i nostri piatti senza l'assillo della folla.



Quindi: ciavattoni ai frutti di mare, fritturina dell'adriatico e un piccolo antipastino di mare, freddo!!!
Non ci siamo fatti mancare nulla!Ed anche questa è fatta, alla prossima avventura!!ciaooo
P.S.- A Portorecanati sagra della seppia con piselli; insomma una concorrenza agguerritissima! Adesso aspetto la sagra degli gnocchi alla papera muta, e poi alzo bandiera bianca!!!



domenica

12 LUGLIO 2009 - LAGO DI MERGOZZO - GITONA

Le cime di Vercio
Arrivati a Mergozzo si sale in auto fino alla frazione
Bracchio in prossimità di un parcheggio che si trova sulla sinistra ad inizio paese, si prosegue ora a piedi, giunti al centro della frazione, si svolta a destra in direzione della Chiesa, alla sua sinistra si sale lungo il ciottolato , fino ad arrivare all'ultima casa piu a nord del paese, si oltrepassa un pontino il legno , e dopo avere percorso la mulattiera per alcuni tornanti , appare un cappella ben curata, siamo a metà strada per l'alpe Vercio , qualche metro piu avanti sulla destra si trova una sorgente, proseguendo il cammino su comoda mulattiera si superano due alpeggi abbandonati e due rii , in cui l'opera di semina dei pescatori locali, fa si che questi siano pescosi , dopo un ora circa di marcia da Bracchio , si giunge all'alpe Vercio 850m. slm , alpeggio molto ben curato .
Da visitare la Chiesetta , in questo alpeggio ogni ultima domenica di luglio si festeggia la Madonna, con la processione che percorre a piedi tutta l'alpe, festa molto sentita , sia dagli abitanti di Bracchio , che di Mergozzo.
Proseguendo il cammino dobbiamo risalire il prato che si trova dietro la Chiesa, puntando alla baita piu a nord e a sinistra , questa e' adibita occasionalmente , durante le domeniche estive , a trattoria, superata anch'essa , ci si incammina sul sentiero che sempre a tornati sale ripidamente di quota, fino a piegare decisamente a sinistra, puntando al centro del vallone , ancora qualche tornante e in prossimità di una cava abbandonata di mica si giunge alla sommità della valletta , dove un basamento in cemento, su cui sorgeva un pilastro della teleferica , adibita a trasporto legname, ci ricorda l'antica attività boschiva. Il nostro percorso riprende svoltando a sinistra , puntando in direzione ovest, verso le creste delle affascinanti cime , e seguendo le tracce , ora esili , ora ben marcate e evidenti , del sentiero, si incontra subito, scavata nella montagna, una trincea ben costruita con blocchetti di pietra, qua passava una importante teleferica che collegava l'alpeggio di Orfalecchio in Valgrande con l'antico porto sul fiume Toce.Il sentiero ora piega sul versante della Valgrande e supera in rapida successione , le cinque cime che costituisco I Denti del Gigante, siamo sopra le cave del Duomo di Candoglia, oltrepassate ci si trova ora di fronte delle roccette e gradoni di massi, le si superano salendo trasversalmente a sinistra, qua i passaggi si fanno delicati , e si consiglia il proseguimento solo agli escursionisti esperti, attraversate con fatica si giunge alla parete terminale della cima Corte Lorenzo m 1574 slm. da Vercio due ore circa di cammino. Per il ritorno una volta giunti alla bocchetta , dove si e' saliti dall'alpe Vercio, al posto di scendere , proseguire diritti, salendo il costone pratoso , della Colma di Vercio, m 1254 slm., non ne abbiamo mai descritto , fino ad ora, ma i panorami da queste cime sono imponenti, i laghi, le cime del gruppo Andolla, e la Valgrande con le sue valli , e il Pedum, lasciano senza fiato , per la loro bellezza .
Proseguire fino a raggiungere il pizzo Faje' m 1352 slm. superare una baita, e scendere comodamente per il sentiero che si immette nel bellissimo bosco di faggi , e in circa 35 minuti , si giunge all'alpe Ompio , presso il rifugio Fantoli , proseguire il cammino fino al punto in cui il sentiero termina e parte la strada asfaltata, da qui svoltare a destra , attraversare un prato , scendere per alcuni tornati ripidi , il sentiero ora diventa pianeggiante , ed in circa 30 minuti si raggiunge di nuovo l'alpe Vercio.

Vista sui laghi!Peccato la foschia!



In cima al pizzo Faje' , e non per tutti!
Da qua si ritorna per la mulattiera a Bracchio.
Vedi anche la gita fatta in precedenza.

venerdì

BALCONE FIORITO - 11 LUGLIO 2009 - PIANTINE E DINTORNI

Ciao
come di consueto la carrellata delle piantine, per ora in cultura.
Speriamo che duri!
ciaoo








giovedì

BALCONE FIORITO - 09 LUGLIO 2009

Questa volta non si tratta proprio del balcone , ma della residenza delle due piantine di orchidee.
Una non è che se la stia passando troppo bene, ma speriamo si riprenda.
L'altra, sembra in ripresa, speriamo continui cosìUn saluto







domenica

APPUNTI DI VIAGGIO - 05 LUGLIO 2009 SACRARIO DEL PASUBIO

Era da molto tempo che ci pensavo, e finalmente ci sono riuscito.
Domenica, verso le 08:30 si parte per il Pasubio, viaggio tranquillo e per le 12 al Piano delle Fugazze.
Massiccio del Pasubio


Sacrario del Pasubio


Sacrario del Pasubio




Da li, è un attimo per accedere al Sacrario del Pasubio
Visita al luogo, denso di suggestione per il sacrificio di tanti giovani italiani ed austriaci.
Commovente la sezione dove sono conservati i resti dei caduti senza nome, una lapide bianca con delle feritorie, da dove si intravedono le ossa dei poveri resti.
Come già osservato a San Martino, è qui che dovrebbero venire tutti quelli che pensano che la guerra sia la soluzione di tutte le cose.
Ma , cambiamo discorso.Dopo la visita, si avvede alla ghastof del piano delle Fugazze, cucina semplice e carica di colesterolo, non vi dico nulla, sennò le vostre analisi del sangue potrebbero risentirne a distanza.
Pomeriggio, visita al Museo presso il Sacrario e scalata fino al faro posto in cima alla torre.
A questo punto la visita è completa, manca solo da organizzare una due giorni con pernottamento al Rifugio Gen. Papa e visita alla zona Sacra dove è imperversata la battaglia nell'estate autunno del 1916, da programmare per una prossima volta.
Bene, la giornata volge al termine, si rientra a Milano!