Quindi, andando per ordine, durante la settimana dopo aver programamto le più ampie e disperate tipologie di gite, alla fine abbiamo deciso di effettuare una leggera sgambata e poi un bel bagno al lago.
Quindi la meta della nostra gita è Pettenasco ed il bagno è nel Lago d'Orta, anticamente detto Cusio.
La gita vede come protagonisti i soliti tres caballeros, è vero, i tre caballeros originari sono Peppe,Peppo e Pippo, ma concedetemi una licenza poetica!Quindi pronti per l'appuntamento della domenica mattina.
Sabato, a sorpresa Silvia si mette in contatto con noi, le esponiamo il programma, che accetta di buon grado e si prenota per un posto al sole!
Siamo alla domenica mattina, arriva un SMS da parte di Silvia che accusa una notte in bianco per mal di stomaco, mannaggia non è più la Silvia di una volta, e quindi l'equipaggio è al completo con i tre Orazi, i tres caballeros non c'entrano.Inforchiamo la Gravellona Toce per recarci a Pettenasco e finalmente la raggiungiamo, qui troviamo un comodo parcheggio e ci accingiamo alla breve escursione in programma.Ci dirigiamo per una stradina, ma non troviamo nessun segno tra quelli riportati nella descrizione, non ci preoccupiamo più di tanto, li troveremo al ritorno, come sapete siamo degli specialisti nell'effettuare il percorso partendo dalla fine, a rovescio, in altre parole!!!Arriviamo al paese di Armeno e qui ci troviamo in una dimensione anni 50/60. Incontriamo persone con la busta della spesa ed i negozi di alimentari aperti, un tuffo nella macchina del tempo. Entriamo in un alimentari fornito di tutto l'occorrente per ogni evenienza, dalle candele alle torce elettriche, dai surgelati ai confettini per guarnire le torte; una immagine da film di Pupi Avati.Chiediamo dove mangiare e ci spiegano con dovizia di particolari la strada da Armeno, qui entriamo in confusione: ma non siamo ad Armeno???Ci confermano e ripresici dallo schock ci incamminiamo verso il ristorante; attraversiamo la piazza, dove troviamo il bar dello sport, il benzinaio / edicola ed infine i giardini pubblici occupati dal raduno 4X4 club di Armeno!Insomma un universo pulsante nel nostro piccolo mondo!il ristorante festeggia Sant'Anna con un menù speciale, lo sceglaimo e ci apprestiamo a trascorrere un meritato riposo al tavolo da pranzo.La cucina non è abbondante ma i cibi sono buoni e ben presentati, insomma il posto supera ampiamente l'esame.Ci incamminiamo per il ritorno e chiediamo ad una signora la stradina per Pettenasco, ci indica il sentiero e di buon passo percorriamo la strada.Alla fine della discesa, troviamo una fonte e due ponti, di cui uno in pietra, sono i punti di riferimento che avremmo dovuto incontrare all'inizio della gita; la regola è confermata, abbiamo effettuato il percorso 'a rovescio'!
A questo punto siamo giunti a Pettenasco, cerchiamo un posto dove stendere i nostri asciugamani e ci approntiamo per fare il bagno!
L'acqua è trasparente e non troppo fredda, ci buttiamo e ci rinfreschiamo nelle acque color cobalto del lago d'Orta, una goduria.
Pigramente ci crogioliamo al sole, la nostra location è affollata anche da un gruppo di ragazze/i locali che si raccontano le impressioni della serata del sabato, insomma una sana vita da 'spiaggia'.
Dimenticavo, Mariettonostro coglie un particolare, degno di nota, ma questa è un'altra storia!Dopo aver pigramente passato un paio d'ore, in perfetto stile un po' decadente fine anni '800, ci vestiamo e ci concediamo un bel gelato nel bar pasticceria sito lungo la provinciale.
Decidiamo di concederci una vasca ad Omegna, con passeggiata down town.
Ormai è fatta, non ci resta che prendere la strada del rientro, puntiamo verso Gravellona e qui notiamo in alto i picchi che ci hanno visto protagonisti due settimane fa; se volete approfondire
A destra il Montorfano ci indica che l'imbocco dell'autostrada è vicino, e qui Mariettonostro scatena i cavalli della Trek Mobile IV verso la strada di casa!
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