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13 FEBBRAIO 2010 - CI SONO NOMI E NOMI

ciao
questo post enogastronomico, è stato suggerito da Roberta ed Antonella, o meglio, Roberta ha acquistato il formaggio scoparolo e subito la mente ha abbinato il detto cibo al vino Passerina, tanto caro al nostro amico Gas ed alle sue rime fantastiche.
Ecco quindi , un approfondimento su di questi due prodotti marchigiani!
e non per tutti!!


FORMAGGIO SCOPAROLO


Formaggio Scoperino e Scoparolo è prodotto in quantità limitate e lavorato artigianalmente con ingredienti genuini.
Stagionato in ambienti caratterizzati da un’altissima umidità e da una temperatura costante che gli conferiscono una maturazione ottimale, è il frutto prezioso di una lavorazione che prevede l’impiego di latte di pecora, caglio e sale.
La particolare stagionatura dona al formaggio una crosta dorata ed invecchiata e una maturazione ottimale, arricchendolo di un profumo unico ed intenso, ricordando così il gusto e il sapore di una volta.
Poiché viene lavorato in quantità limitata, si ha la garanzia che sia curato con la massima attenzione, da mani esperte, rendendolo così diverso da tutti gli altri.
Questo rende ogni formaggio un pezzo unico, a garanzia della soddisfazione del cliente. La stagionatura dura almeno tre mesi.
In questo arco di tempo la crosta invecchiata assume un colore dorato, mentre la pasta diviene gessata, bianchissima.
Da provare con pere, miele oppure fichi, ha un profumo intenso e un sapore deciso.



VINO PASSERINA

E’ un vitigno a frutto bianco presente nelle Marche e nel Lazio.
Viene utilizzato insieme ad altre uve e dà profumo al vino.E’ un vitigno appartenente alla grande famiglia dei trebbiani, è considerato autoctono dell’Italia centro – orientale.
Ha trovato il suo areale di diffusione soprattutto nelle Marche e, sotto altre denominazioni, in Abruzzoed in Romagna.

Zona di Produzione
L'uva

Il Passerina è dotato di buona produttività e di un buon livello qualitativo delle uve, soprattutto per quello che riguarda la componente acidica.
Il contenimento delle rese produttive potrebbe migliorare il livello zuccherino dei mosti.
La versatilità di questo vitigno ha favorito la sua introduzione nella DOC “Offida” in cui, oltre alla tipologia“Spumante” ritroviamo anche quelle “Vino santo” e “Passito”.
Soprattutto nella zona del fermano viene anche utilizzato per la produzione del “vino cotto”.
Il Passerina, in uvaggio con il Pecorino, ha dato un contributo notevole al miglioramento delle caratteristiche qualitative della DOC “Falerio dei Colli Ascolani”, che in tempi non lontani poteva essere prodotto anche esclusivamente con il Trebbiano Toscano

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