ciao
breve riassunto sulla non troppo felice gita del 30 gennaio.
Partiamo con tutti i buoni propositi, breve passeggiata e un bel ristoro presso il rifugio.
La passeggiata è molto bella, l'anello che affrontiamo è simpatico, peccato il ghiaccio che ci costringe a rallentare di parecchio la marcia ed a frequenti scivoloni sul pack, va bene, ho esagerato mi mi piaceva l'idea.....
Bene, solito schema di avvicinamento con caffè in uno dei nostri punti ormai consolidati.
Poi si parte per il trek.
Come dicevo il giro è interessante, da fare anche in estate, occorre solo fornirsi di acqua per l'andata, al ritorno ci sono numerosi fontanili.
Dopo aver superato numerose avversità, ghiaccio e l'attraversamento di un ruscello ghiacciato almeno quattro volte, arriviamo al borgo dove è ubicato il rifugio, e qui, ferale notizia, il rifugio è chiuso.
Non ci resta che dar fondo alle scorte di sussistenza, ben grame, ma meglio che niente.
Il rientro è agevole, la mulattiera nemmeno troppo ghiacciata, da questa parte una vera e propria passeggiata.
Arriviamo al paese e decidiamo di puntare ad un posto, lungo la strada, che vende generi alimentari.
Somma la nostra meraviglia quando vediamo che offrono, a prezzi anche contenuti, un piatto di polenta , panino con salamella e vino.
on ci facciamo pregare due volte, nostro!
Dopo esserci rifocillati , prendiamo con tranquillità la via del rientro, mannaggia , peccato per il rifugio chiuso, sennò gita simpatica e da rifare.
ciaoooo
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