giovedì

10 OTTOBRE 2019 - CAMMINI 2019 - VIA ROMEA - LEVICO TERME

Ecco che inizia l'avventura.
INTRODUZIONE.
Dopo lunghi preparativi ed abboccamenti con Kajo ed Andreas, abbiamo deciso di effettuare un Cammino Autunnale nel mese di ottobre 2019.
Infatti, dopo la positiva esperienza dello scorso anno, Via Ghibellina, vedi qui per approfondimenti, e la disastrosa avventura del maggio scorso, Via Romea, vedi qui per approfondimenti, abbiamo fissato di percorrere la Via Romea Strata dal Brennero a Padova nella prima quindicina di Ottobre.
Andreas ed ildorico in ferie, il prode Kajo pre-pensionato....ahahahahah....
Quindi la data fissata è il 05 Ottobre come partenza, e l'arrivo dopo circa quindici giorni in quel di Padova.
Tutto sembra pronto, ma, come sempre ecco l'imprevisto in agguato.
Ildorico, per una serie di problemi non può essere operativo dal giorno 04 fino al giorno 09, e quindi si vede costretto a ritardare la sua partenza.
Si susseguono varie consultazioni con la compagine d'oltralpe, per trovare un accordo, ildorico propone di iniziare da Trento il giorno 10 e poi proseguire per Padova, spostando i giorni di cammino, ma i teutonici, fedeli alla parola data, partono il giorno stabilito dal Brennero, questo per dimostrare che il compromesso non si addice allo spirito teutonico, ahahahah.
Quindi la nuova riorganizzazione è la seguente:
1. i teutonici partono dal Brennero il giorno 04.10
2. ildorico li raggiungerà a Bolzano, più o meno.
Kajo promette di inviare aggiornamenti tramite le nuove tecnologie, quindi foto e commenti del cammino.
Ildorico, nel suo cuoricino, trattiene una lacrimuccia per il fatto di non poter essere presente alla partenza, ma quest'anno sembra proprio che le organizzazioni debbano essere riviste sempre al ribasso, come giorni di presenza....
SI PARTE.
ILVIAGGIO

Ecco che ildorico, terminate le incombenze è pronto per raggiungere i pellegrini sul Cammino.
Siamo al giorno 09.10 e, dopo alcuni colloqui i ragazzi in cammino danno come tappa di arrivo del giorno corrente Levico Terme.
Bene, ildorico si prepara quindi per il trasferimento da Milano a Levico Terme.
La partenza è fissata per la metà mattina con arrivo previsto per la metà del pomeriggio in quel di Levico.
Il viaggio prevede due cambi, uno a Verona Porta Nuova ed uno a Trento.

Con grande precisione, i treni viaggiano con puntualità estrema, ildorico è contento di come il viaggio si sta svolgendo.
A Trento, primo impatto con l'ambiente nordico, infatti il trenino a gasolio, Trento - Bassano del Grappa, è fermo al primo binario in attesa dell'orario di partenza.
Le porte sono tutte chiuse tranne una, presidiata dal bigliettaio che, controlla i titoli di viaggio prima di far salire i passeggeri.

Si vede che siamo al nord!
In perfetto orario il fischio del capostazione da il via libera al trenino che parte accelerando e lasciandosi alle spalle un fragrante odore di gasolio!
Appena partiti ci fermiamo alla prima stazione suburbana di Trento, anche qui i passeggeri vengono controllati al momenti di accedere al treno, qui non si sgarra!
Ildorico viaggia di rimpetto ad un'anziana coppia locale, che a memoria, ad ogni ripartenza, cita le stazioni passate e quelle a venire fino alla loro, ad ogni stazione un commento riportato a date antiche su fatti avvenuti sulla tratta da almeno 50 anni, insomma, un archivio storico in movimento!
Il trenino scorre veloce fermandosi ad ogni stazione ed espletando egregiamente il suo lavoro di collegamento locale, salgono e scendono passeggeri sempre sotto l'occhio vigile del bigliettaio.
Ci fermiamo alle stazioni più importanti attendendo il passaggio del treno per Trento, infatti, la linea è a binario unico, ed ogni tanto incrociamo l'altro treno che viaggia in senso inverso.
Ad uno di questi cambi, sale un duo interessante, infatti trattasi di un controllore accompagnato da Uber, un omone alto due metri per 90 cm con una stazza ad occhio sui 110 kg, ma non in favore di pancia!!!!
Che fa il duo? Il controllore, accompagnato dal fidato Uber, ripercorre tutto il trenino verificando i titoli di viaggio dei presenti, tante volte qualche passeggero infingardo sia riuscito ad eludere i controlli del personale viaggiante!
Che civiltà!
Devo dire che un simile spiegamento di forze in campo non mi era mai capitato di vedere! Ahahaha!
Il viaggio prosegue piacevolmente, tra le citazioni dell'anziana coppia ed i via vai della pattuglia di guardia, e gli splendidi paesaggi che si possono scorgere dal finestrino, magnifico il lago, che costeggiamo per un lungo tratto!
Finalmente giungiamo a Levico Terme, ed ildorico scende, finalmente giunto alla meta.

Adesso si deve mettere in contatto con i teutonici per sapere a che punto siano e quale posto hanno prenotato per la notte.
L’INCONTRO
Con i potenti mezzi moderni, ildorico invia un messaggio ai due teutonici per sapere a che punto siano ed avvisare che è giunto in quel di Levico Terme.

I ragazzi rispondono che stanno costeggiando il lago e che arriveranno in circa trenta minuti, e che, questo fa gelare il sangue al dorico, non hanno prenotato l’alloggio!
Ma non importa, ne abbiamo viste di peggio!!!!
Purtroppo, come sempre avviene in questi casi, ildorico vede la percentuale di carica del proprio dispositivo mobile scendere drasticamente e rapidamente!!!

Con la carica al 5% riesce solo ad inviare un sms a Max Don King pregandolo di mettersi in contatto tramite WTS con i teutonici e dargli la sua posizione.
Insomma, mi sembrava di essere nel film Gunny, dove i marines sotto il fuoco nemico, chiamano tramite telefono intercontinentale con la base negli USA, comunicando le coordinate della batteria che li tiene sotto tiro!
Nel film bellissimo, nella realtà levicense un po’ meno, soprattutto per il fatto di non avere riscontro sulla ricezione dei messaggi di soccorso invitai!
Con la percentuale all’1% di carica, ildorico riesce a leggere un sms di Kajo che gli comunica il nome dell’albergo dove dormire!
Anche questa è fatta!

Non resta che chiedere al gestore del bar della stazione come arrivare all’albergo, la risposta è semplice e diretta:
dopo la seconda salita girare a sx, poi sempre avanti.
Al dorico sembra un messaggio in codice, seconda salita, mah!
Ildorico si mette in cammino e sale, alla fine della salita, si trova un muro e, obtorto collo, si deve girare o a dx o sx, ecco quindi a sx apparire la zona pedonale, sicuramente siamo down town Levico Terme, si gira a sx senza indugio.
Ecco che si apre la vasca e la piazza centrale con la chiesa e di fronte la posta, non ci sono dubbi, siamo nella direzione giusta.
Ad un certo punto la vasca si interrompe e si vede un parco con le indicazione ‘per il lago’, siamo sempre più sulla strada giusta, si intravede un ufficio turistico, qui ildorico pone la fatidica domanda:
‘per andare dove dobbiamo andare, per dove dobbiamo andare?’
La risposta è semplice, altri 50 metri, evviva è fatta!
Finalmente ci simo, ildorico entra nell’albergo e s con tranquillità chiede in portineria:
‘mi stanno aspettando due tedeschi chiassosi’
Il portiere non ha dubbi e capisce subito a chi mi sto riferendo, la cosa non mi meraviglia più di tanto!
(ahahahahah)


Salgo e trovo il prode Kajo in stanza che mi aggiorna che Andreas è andato presso la stazione per incontrarmi, c’è stato un po’ di confusione ma alla fine tutto si risolve nel migliore dei modi, Kajo chiama Andreas e finalmente siamo tutti riuniti e pronti!

Upper and running!

Dopo i convenevoli eccoci pronti per la vasca e la cena!

LA CENA
La vasca è un antico rito della provincia a cui ildorico è particolarmente affezionato, mentre i teutonici lo disdegnano e ritengono il rito tribale e poco interessante, è decisamente una differenza di cultura, mentalità, tradizione, non me la sento di dire anche di razza e religione, mi sembrerebbe un po’ di esagerare!
Eccoci a percorrere brevemente la vasca per vedere, almeno da fuori la piazza con la chiesa e cercare un ristorante dove rifocillarci.
L’individuazione del ristorante è difficoltosa, siamo fuori stagione, e molti esercizi sono chiusi, alla fine ne troviamo uno, leggermente defilato che sembra proporre una cucina locale,
Sulla lavagna posta all’esterno riporta piatto unico con polenta e salsiccia, forse dovremmo esserci.
Il locale è uno stanzone con bar ed avventori intenti al rito dell’aperitivo, speriamo bene che si mangi anche!
Ci sediamo in un angolo, prima di ordinare, ildorico va in bagno, e con l’occasione passa davanti alla cucina dove scorge il cuoco, non si tratta di uno slanciato e biondo trentino, ma di un indiano dell’India delle regioni dove sono alti e scuri scuri! Insomma, non c’è l’egiziano che solitamente si trova in pizzeria, ma qui c’è l’indiano dell’India, che una volta appresa la ricetta riescono a rifarla con bravura e precisione, un po’ come i cinesi od una volta i giapponesi, quando riproducono i prodotti maggiormente richiesti in occidente.
Consultiamo il menù, che ci viene portato da una sciura di mezz’età con spiccato accento siculo, la faccenda si ingarbuglia!
Scegliamo il menù, ed il nostro anfitrione Kajo, uomo che ha frequentato i ristoranti di mezzo mondo, trova subito il modo per interrogare la sciura e di chiederle di quale parte della Sicilia sia originaria.
Da qui parte una lunga chiacchierata in dialetto siculo dove il nostro sfoggia una dimestichezza ed una padronanza da fare invidia a N’Toni di padron Toni al comando della Provvidenza!
Questi venditori di pantaloni sono veramente uomini di mondo!
Alla fine riusciamo anche ad ordinare e, nell’attesa la sciura, volendo fare effetto, ci promette un suo piatto speciale e ci porta un assaggio di frittatine di cavolfiore, certa della novità del piatto, non sapendo che ildorico conosce perfettamente il piatto e soprattutto lo gradisce.
Le frittatine sono un po’ troppo fritte e soprattutto cariche di aglio, per fortuna che non dobbiamo baciare nessuno!

Mangiamo e beviamo la nostra comanda e riusciamo a far retrocedere il sapore dell’aglio a miti consigli.
La sciura ci chiede se ci sono piaciute le frittatine, a quel punto ci troviamo concordi nell’indicare le mancanze del piatto presentatoci.

E lei, da vera donna di società, a questo punto nega di essere lei l’artefice delle frittatine ma di aver solo insegnato al cuoco la ricetta, ma che quello, cocciuto, ci mette sempre troppo aglio e non sta attento ai tempi di cottura!
Per un attimo mi sembra un film già visto!!!!
IL RIENTRO
Dopo la cena non abbiamo altro da fare che rientrare in albergo, in giro non c’è nessuno e fa un po’ freddo, peccato, ma la stagione è ormai terminata.
Raggiungiamo le nostre camere, lo schieramento è il seguente:
1.       camera doppia, ildorico e Kajo
2.       camera singola, Andreas
Ci accingiamo a consumare il nostro riposo quando squilla il telefono, è la portineria che ci chiede l’orario di partenza del giorno successivo, per il pagamento delle camere.
Comunichiamo l’ora di partenza per le 08:00, dopo la colazione, la ragazza rimane interdetta, infatti la portineria apre alle nove.
Dopo breve consultazione, visto che ormai siamo già tutti in pigiama o similare, decliniamo l’invito a saldare al momento e rimandiamo tutto al giorno dopo, con la scusa che: a tavola non si invecchia, rassicuriamo la receptionist che avremmo atteso tranquillamente seduti in sala colazione l’apertura degli uffici amministrativi.
Ed anche questa è fatta!

Kajo scrive il suo diario, ildorico invia qualche messaggio tramite wts, e poi a nanna, domani si parte tutti insieme per Padova!













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