Pubblichiamo con piacere questo contributo dei lettori. ( Mauri Uomo bionico )
Ciaoo
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Seconda cronaca corsaiola dell'ennesima gara "bagnata" (quarta di fila), stavolta siamo alla Milano-Pavia, quest'anno mi sono iscritto alla gara "classica", la 33 km che parte dalla darsena ed arriva a Pavia vicino al ponte coperto.
Gara detestata da molti ed amata da altri per le sue peculiarita': il percorso si snoda inizialmente nella periferia sud milanese per poi arrivare al naviglio pavese,
quindi un bel drittone fino a Pavia.
Arrivo in piazza XXIV maggio alle 8, partenza prevista per le 9:20, non piove ma il cielo e' piu' coperto che mai, speriamo bene!
Incontro Fabrizio e Bruno, chiacchieriamo piacevolmente fino alle 9, quando ci accorgiamo che siamo ormai soli e ci portiamo alla partenza dove inizia timidamente a piovere, mannaggia!
La gara inizia sotto una pioggerellina fine, inizio a correre con Fabrizio, Bruno e' gia' andato, dopo 2 km e mezzo mi stacco anch'io ed inizia lo slalom tra la folla che mi precede. Intanto la pioggia si fa piu' insistente, siamo fuori da Milano, il rettilineo della pista ciclabile sembra non finire mai, in lontananza la foschia avvolge prati, alberi e persone... o saranno i miei occhiali bagnati, che ogni tanto cerco di asciugare con i guanti? Chissa'!
Quest'anno non trovo nessuno con cui parlare, sara' il tempo infame che non predispone alla comunicazione, intanto per dei lavori in corso sulla ciclabile ci fanno fare una piccola deviazione, giusto per distrarci un attimo, poi dopo circa 500 metri si prosegue sull'interminabile rettilineo fino alla mezza maratona, dove c'e' un'altra deviazione... e qui inizio a domandarmi perche' non ho scelto di fare solo la mezza, inizio ad essere stanco, visto lo scarso allenamento.
Per fortuna si torna sulla ciclabile, cosi' i cattivi pensieri vengono messi da parte, mi rianimo e preseguo allegramente ancora per qualche chilometro, poi verso il venticinquesimo sono veramente stanco, mi consolo pensando che mancano solo 8 km.
Dopo 4 km si giunge alle porte di Pavia, poca gente in giro (sara' colpa della giornataccia o sono solo in 4 gatti?) ma comunque si trovano sempre automobilisti strombazzanti fermi in coda ad aspettare che 'sti tapascioni portino a termine la loro fatica... non potrebbero correre in campagna, dico io?
Arrivo appena sotto le 2h 45'(senza neanche il solito sprint finale), tempo massimo che mi ero prefissato, meno male, l'onore e' salvo, ahahahah!
Mi avvio sotto il ponte coperto, ritiro lo zaino con i vestiti di ricambio e scopro che le borse sono state allegramente depositare su un telo senza alcuna protezione, quindi sono sotto la pioggia... veramente un'organizzazione spartana che di piu' non si puo'! Torno sotto il ponte coperto per cambiarmi "schermato" dagli altri podisti, tra gente che va e che viene, culi bianchi fugacemente in mostra e indumenti bagnati... e meno male che non fa freddo, ma che umidita': il Ticino e' gonfio sotto di noi,
anche qui foschia, no non sono piu' gli occhiali, e' che senza non vedo un tubo ed i contorni delle cose si confondono.
Incontro Bruno che ha fatto il suo buon allenamento per la maratona di Firenze (manca poco!) attendiamo il grande Fabrizio che nonostante il singolo allenamento settimanale riesce a portare a termine una gara di 33km, scusate se e' poco.
Il ritorno e' in macchina all'asciutto, finalmente!
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