La notte passa tranquilla, ilcompagnogiorgio si sveglia presto, lo intravedo alzarsi e dileguarsi verso il bagno, al rientro lo saluto e gli chiedo se ho russato durante la notte, non risponde, forse è ancora assonnato.
Effettuo le mie abluzioni e poi , assieme a Giorgio ci rechiamo alla sala pranzo, pronti per la colazione, la montagna fa venire fame!! Arrivano anche le tre torinesi donna, ci dicono che hanno intenzione di scendere subito dopo colazione e poi di fermarsi presso alcune terme. Colazioniamo senza risparmiarci, che diamine , siamo alpini :-) piano piano arrivano anche le altre persone della ciaspolata, a piccoli gruppi, per loro è prevista una ciaspolata e poi, nel primo pomeriggio il rientro in valle. Dopo colazione salgo per preparare lo zaino, con Giorgio abbiamo deciso di scendere con le donne torinesi alpine e di rientrare tranquillamente a casa.
In camerata trovo tre persone, che si stanno preparando, prima dormivano.
Una sciura mi chiede dove ho dormito , se sopra o sotto del letto a castello; io rispondo candido , sopra. La risposta, gelata è la seguente:
'complimenti, non ho chiuso occhio per tutta la notte.'
E poi scompare, adesso capisco la riluttanza delcompagnogiorgio nel rispondere alla mia domanda mattutina.... Ma non è finita, le altre due persone, mi confidano che la sciura , nel pieno della notte, si è recata in un'altra camerata chiedendo al marito di cambiare posto, e questo, l'infingardo, non ha voluto cambiare di posto adducendo la presenza di un mal di schiena, questi mariti attempati!!!!!Quando non c'è più il sesso, certi sacrifici non si fanno più.......
Bene, ormai siamo pronti, paghiamo quello che dobbiamo pagare e si parte, la partenza è affollata, ci sovrapponiamo ai gitanti, ma alla fine, sotto la neve che comincia a cadere, accompagnandoci alle tre torinesi donna, partiamo per il rientro.
Facciamo la strada normale, che bella, averla fatta anche il giorno prima non sarebbe stato male!!!!
Ma ormai è fatta, la torinese donna del cinghiale, guida la truppa con passo veloce e con occhio vigile scorge tutti i segnali posti dai gestori e prendiamo tutte le scorciatoie presenti.
In un batter d’occhio arriviamo alla parte non innevata, è ora di togliere le ciaspole.
Anche qui, seguendo la strada arriviamo al parcheggio, ci prepariamo per salire in auto, ciaspole e zaini, dietro nel baule; salutiamo le tre torinesi donna e partiamo per rientrare.
Il viaggio , subito dopo aver preso l’autostrada, si trasforma di colpo, infatti dalla mattina con neve adesso sole e un bel calduccio.
Non riusciamo a trovare lo straccio di un autogrill aperto, niente caffè, mannaggia!!!!
Arriviamo a Gallarate senza problemi, alla stazione invece i problemi sono in agguato!!!
Biglietteria chiusa e macchinetta funzionante a tratti, con l’aiuto delcompagnogiorgio riesco ad acquistare il titolo di viaggio e finalmente mi siedo sul treno per yuma (Milano)
Evvai, anche questa è fatta!!!
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