CAMMINO FRANCESCANO DELLA MARCA - TERZA TAPPA - COLFIORITO-MUCCIA
Rispetto al programma iniziale c'è stata una modifica, infatti, invece di arrivare a Pievebovigliana, alloggeremo a Muccia.
Oggi Kajo riposa ed ildorico in cammino!
Partiamo tranquilli da Colfiorito e percorriamo la strada asfaltata poco trafficata in direzione delle Marche.
Sosta all' Abbazia di Plestia, chiusa per il terremoto del 2016 e, con la caratteristica di avere il portico in Umbria e la chiesa nelle Marche.
Tralascio le spiegazioni circa la presenza di una importante cittá romana, Plestia , appunto, ed altro, se di interesse andrete sul web.
Noi proseguiamo tranquilli, non fa tanto caldo, per fortuna!
Ci accompagnano il presidente 'donna' di una associazione locale e sue collaboratrici, saranno con noi fino a Serravalle del Chienti.
Eccoci all' estremo della piana di Colfiorito est dove visitiamo delle interessanti opere idrauliche.
Qui il gruppo si divide in due e, muniti di caschetto, D.P.I. a norma, ci accingiamo a visitare i manufatti.
Gli interni saranno descritti da un giovane del posto e gli esterni dalla nostra accompagnatrice di giornata.
Il ns anfitrione è un geologo che ci spiega minuziosamente cosa andremo a vedere e del perché della presenza delle opere idrauliche
In altre parole la piana è formata di terreno permeabile e quindi le acque piovane tendono ad allagarla e rendere l' ambiente insalubre, quindi i Da Varano nel XV secolo costruirono un canale di scolo per convogliare le acque nel Chienti, ecco quindi spiegato il nome del sito in la botte dei Varano.
Il ns geologo, a seguire ci svela che, durante lo scavo di un nuovo canale , dopo il terremoto del 2016, è stato intercettato un altro canale , questo di epoca romana, del I secolo A.C.
Quindi la visita sotterranea ci ha permesso di visionare i tre manufatti con doviziosa spiegazione delle tecniche di realizzazione e soprattutto di come i romani ed i medievali avessero risolto dei problemi con metodi semplici e poco dispendiosi!
P. S. Non vi riporto Commento sul nuovo canale!
La visita esterna ci ha permesso di vedere l' inghiottitoio realizzato dai romani, che era andato completamente dimenticato fino alla sua individuazione post 2016.
Insomma una Cloaca Massima di Colfiorito!
Eccezionale.
Dopo questo bagno di storia riprendiamo il cammino abbandonando la strada ed imboccando una strada forestale che sale nel bosco e successivamente ci permette di raggiungere Serravalle d.c. attraverso sentieri appenninici.
In paese sosta e ci salutiamo con la ns presidentessa mentre il ns geologo ci viene incontro e ci accompagna fino alla fine dell' abitato, dove riprendiamo i sentieri.
L' amico Alfonso, DGSA. In pensione, saluta tutti e riesce anche a farsi invitare per un caffè da due signore che stavano chiacchierando beatemene davanti casa.
Adesso il percorso è affascinante, percorriamo tutto il lungo Chienti, uno stradello sul lato orografico destro del fiume tenuto pulito dal comune di Serravalle.
Il percorso è molto bello, tutto nel bosco ed i tratti impegnativi messi in sicurezza da corde.
Una pacchia!
Arriviamo ad un vecchio mulino per la pausa del pranzo
Kajo e Maurizio hanno allestito tutto a puntino.
Dopo pranzo visita alla centrale idroelettrica ricavata negli anni '20 nel mulino che sfrutta l' acqua incanalata dal Chienti.
Il proprietario ci spiega doviziosamente ogni particolare ed apre una chiusa mettendo in funzione la dinamo e producendo energia elettrica!
Un tuffo nel passato
Per non parlare di un piccolo museo dove troneggiavano degli interruttori che ancora utilizziamo nella soffitta condominiale di Ancona!
Dopo la visita ci mancano due ore alla meta, altra strada forestale in salita, costante e lunga.... ed eccoci al poggio della Madonna del Vento sopra Muccia.
Chiaramente la chiesa è in sicurezza!!
Ultimo sforzo, eccoci all' eremo dove alloggeremo x la notte.
Nuovissimo, restaurato dopo il terremoto, ma con gusto ed armonia senza manie di grandezza.
Eremo Beato Rizziero
Abluzioni e poi cena.
Menú semplice e di prammatica, scopriremo dopo che l'eremo ospita degli anziani,
Penne al pomodoro ed arista
Ormai, dato che è la quarta sera che mangiamo arista, sospettiamo che allevino dei maiali geneticamente modificati!
Mano al posto della frutta vorrebbe il dolce, si lui non ha problemi di glicemia!!!
Ormai la giornata volge al termine. Alle 22 spengono le luci!
Gli anziani vanno a dormire presto!
ahahahahah
Abbiamo giusto il tempo si fare due chiacchiere e sentire Luciano che ci suona qualche aria irlandese.
Buonanotte a domani
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