domenica

08 NOVEMBRE 2015 - LAGHETTI DI CHIERA


Eccoci tornati in quel di Carì, presso Faido.
A guardare bene ci siamo stati diverse volte, sia in inverno, ciaspole, che in primavera od autunno.
Infatti il posto è molto bello ed i panorami eccezionali.
Per approfondire:  clicca  per ciaspole e ciaspole bis per trekking.
Questa volta abbiamo potuto godere di un cielo quasi primaverile, in effetti saremmo nella così detta estate di San Martino.
Questa volta Mariettonostro non è della partita, deve osservare un breve periodo di riposo dopo una caduta occorsa la scorsa domenica.
Quindi eccoci, Ciccio 3.0, Pico ed ildorico a sfrecciare verso l'obiettivo.
Strada tranquilla, niente traffico ed uscita  a Faido e poi subito dopo su per i tornanti fino al parcheggio.

La giornata è stupenda, cielo terso e panorami da favola.



Dopo aver parcheggiato eccoci attaccare il sentiero, tranquillo e molto agevole, bello!
Arriviamo ad un punto , dove un cartello da tutta la dimensione della precisione elvetica.


Qui facciamo due chiacchiere con una elvetica a cui scappa un'espressione con cui vengono appellati gli italiani vicino al confine TICINESE,  micova ,con annessa spiegazione:
Como, Milano, Varese.
Ed anche questa altra perla di ticinese è nostra.
Ahahahah
Proseguiamo ed il sentiero sale dolcemente , molto bello, arriviamo allo stacco finale ed ecco finalmente i due laghetti
Acque limpide e di un bellissimo colore smeraldo.




E' ora di mangiare, ci spariamo i nostri panini e diamo fondo alle borracce.
Dopo un meritato riposo riprendiamo la strada del ritorno.
Pico sfreccia in avanti, ildorico e Ciccio 3.0 rimangono un po' indietro e qui accade il fattaccio, i due perdono una curva ed invece di scendere, proseguono dritti su di un vecchio sentiero con segni sbiaditi dal tempo.
In basso si vedono le auto del secondo parcheggio, e la strada, quindi il sentiero prima o poi scenderà, si spera.
Dopo esserci ormai convinti di aver sbagliato strada,  spediamo un SMS al Pico per avvertitolo di proseguire e che ci saremmo visti al parcheggio, incrociando le dita...
 In lontananza vediamo una coppia di gitanti, Ciccio 3.0 li apostrofa per avere informazioni del sentiero, ma questi rispondono, in un italiano stentato,  che non conoscono la strada e che stanno facendo cross??
E poi riprendono di corsa la strada, valli a  capire...
Proseguiamo la strada da soli, seguiamo le vecchie tracce e piano piano arriviamo sopra il parcheggio ed il sentiero comincia a scendere, nemmeno troppo ripidamente.

Eccoci al parcheggio e subito dopo vediamo comparire la sagoma di Pico, eccoci di nuovo insieme.
Raggiungiamo l'auto e via verso le tappe d'obbligo.
Prima tappa Faido, birrino.
Qui troviamo un ristornate/bar tipico ticinese che assomiglia come una fotocopia a quei bar della nostra pianura padana, i presenti divisi equamente tra la visione della partita ed il gioco delle carte, con annessi e connessi, tipo prese in giro, urla per la giocata errata, insomma, ogni luogo è paese....

Dopo il birrino sosta per la torta, clicca qui
E poi, mestamente verso casa.
Alla prossima!










DAL WEB:
Il punto di partenza è Somprei (1850 m), raggiungibile in automobile da Faido, Val Leventina, salendo da Osco o da Carì.

Per chi preferisse lasciare l'automobile a Predel, il cammino fino a Somprei non supera la mezz'ora. La prima tappa dell'itinerario è l'Alpe di Chiera (2038 m) da cui si arriva direttamente ai laghetti di Chiera (2344 m e 2361 m).

Il dislivello è di 513 m; circa 2 ore di cammino.

Pur non presentando alcuna difficoltà, il sentiero richiede delle buone scarpe da montagna.

Il Lago Chiera è raggiungibile anche dalla Capanna Prodör. Da Osco o da Carì si può arrivare a Prödor in automobile, e in 20 minuti giungere alla capanna. Dal Lago Chiera si possono fare numerose escursioni. Una gita interessante è quella che dal Passo Predelp (2445 m) porta all'Alpe di Cadagno (1987 m), in val Piora.

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