Sant’Ambrogio patrono degli Apicoltori e delle Api.
Tutto nasce dal sonno innocente di un fanciullo che fu improvvisamente circondato da uno sciame d’api. Beato, il fanciullo dormiva a bocca aperta e le Api esplorarono, entrando e uscendo da quella cavità, quell’alveare, innocente e naturale. Pulito. Le Api non infastidirono il bimbo, che di nulla si accorse e non si svegliò. Il padre, sopraggiunto nel frattempo, ebbe un primo momento di panico e sbigottimento, ma poi ritenne quell’evento un fatto prodigioso e proibì alla domestica di scacciare le Api. Furono le Api, spontaneamente, a salire in cielo, così in alto tanto da non riuscire più a scorgerle. E fu il padre, prefetto della Gallia, a prevedere e augurare al figlio, se sopravvissuto, un grande futuro. Ambrogio, il fanciullo, crebbe. Divenne governatore, vescovo, scrittore e protettore dei poveri.
Dopo la morte divenne santo protettore di Milano e della Lombardia. gli Apicoltori lo ricordano come loro patrono nonchè delle Api.
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