Lo so , l'Asburgica non è d'accordo, ma questa scheda la farò ugualmente.
Lunghezz: ca 60 km
Tipologia: completamente pianeggiante
Periodo : primavera, autunno
Si parte dalla Darsena e si imbocca l'alzaia del Naviglio Grande, non vi sbagliate mi raccomando.
La strada costeggia una serie di locali che animano le serate meneghine, alla fine un sottopasso vi permetterà di continuare la strada e di costeggiare una seria di depositi di materiale edile.Questi ricordo della grande edificazione di Milano negli anni 50/60.
Finalmente siamo a San Cristoforo al Naviglio, vale la pena fermarsi e vedere la chiesetta 'doppia'.Fino a qui la strada scorre in compagnia delle auto, anche se il traffico è abbastanza ridotto.Dopo aver superato le storiche sedi della Canottieri Olona e Milano finalmente inizia la pista ciclabile vera e propria.
Questa arriva fino alle porte di Milano, poi attraversiamo , sempre in compagnia di auto, il comune di Corsico fino a riprendere la ciclabile nei pressi del ponte della tangenziale.
Siamo arrivati a Trezzano, una deviazione ampiamente segnalata, ci fa superare un punto critico, ricordasi che vicino al Municipio, c'è un punto con le fontanelle dell'acqua.
Riprendiamo la ciclabile, o meglio ciclovia, e finalmente di auto non ne vedremo fino a Gaggiano.
Anche di punti con fontanelle, a Gaggiano c'è un giardinetto con possibilità di rifornimento.
Scavalchiamo il ponte e riprendiamo la ciclovia sul lato opposto del naviglio, ci sono sempre ottime segnalazioni.
Adesso via fino ad Abbiategrasso, troviamo dei punti attrezzati per la sosta, ma niente fontane.
Passato un piccolo cimitero, prendiamo a sinistra e ci dirigiamo verso la frazione Caselle, qui , all'altezza di un bar giriamo a destra e ritroviamo una ciclabile.
Attraversiamo la strada e seguiamo il tracciato cilcabile, sulla nostra sinistra c'è il naviglio di Bereguardo.
Oggi all'altezza del segnale che vedete, ho girato a destra, per effettuare una visita all'Abbazia di Morimondo.
Dopo la visita ho ripreso il cammino dal punto indicato fino a raggiungere un vecchio ponte in pietra, qui a sinistra verso Rosate.
Mi sono concesso il lusso di una visita down town Rosate, Carlos sarebbe stato entusiasta, Chiesa, monumento ai Caduti e palazzo 'Varese', già delle famiglie Visconti e Torriani; dopo lungo la via principale i resti del vecchio castello Visconteo.
Qui ildorico commette un errore, si lascia guidare dai carteli che indicano Gaggiano e si ritrova su di una stada con camion e macchine che scorrono veloci; avrebbe dovuto prendere per Gudo Visconti; comunque dopo un po' ecco un bivio che indica Vigano e Gudo, via abbandonando lo stradone.Questa strada corre parallela allo stradone, ma è assai più agevole per dei ciclisti!
Alla fine si ricongiunge allo stradone, che bisogna necessairamente percorrere per cento metri fino al bivio per Loc Nibbio , Cimitero.
Si svolta a sinistra ed appena raggiunto il cimitero, si imbocca una strda alberata che ci porterà direttamente a Gaggiano.
Ormai siamo a Gaggiano, finito il viale alberato a destra ed al semaforo a sinistra; vediamo la Chiesa di Sant'Invenzio ed il ponte che ci permetterà di attraversare il Naviglio e riprendere la ciclovia per il rientro.
Che dire, a parte l'errore a Rosate, percorso su strade a scarsissimo traffico locale od agricolo e su ciclovia.ne vale la pena!
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