giovedì

05 AGOSTO 2016 - GITA IN VAL FORMAZZA QUARTO GIORNO



Dopo l' impresa del 03.08 oggi giornata tranquilla e de faticante.
Dopo una bella nottata trascorsa in un comodo letto mi alzo per la colazione.
Colazione sontuosa, vedo di non fare prigionieri!
Ahahah
Impiegato il tempo che ci voleva sono pronto per partire.
Imbocco il sentiero per le cascate del Toce, percorso in senso inverso due giorni fa.
Il tempo è bello, ma ancora fresco, il sole sta cominciando a carburare.
Eccomi alle cascate, lo spettacolo è sempre bello, mi prendo un bel caffè al bar/albergo direttamente sul salto della cascata. Avevo letto che era stato frequentato da numerosi personaggi famosi nei secoli scorsi, infatti l' atmosfera è decisamente mitteleuropea e decadente, ma anche queste vestigia hanno un loro fascino.
Il caffè, meglio tralasciare, a mio avviso il primo della giornata.
Terminata la sosta scendo verso Ponte percorrendo il sentiero che, per la prima parte, costeggia il salto della cascata ed offre spesso delle gradevoli ed interessanti vedute.

Arrivo al paese walser di Canza e qui trovo l' imbocco del sentiero verso il lago Vannino.
Proseguo, il sentiero è facile ed all' ombra e costeggia il fiume.
Senza problemi arrivo a Ponte, sono circa le 12, il bus è previsto per le 13.55 c' è tempo.
Approfitto per attivare la rete e vedere cosa è successo nei giorni precedenti.
Poi mi siedo alla trattoria e mi faccio un bel piatto di polenta e formaggi vari.
Per la serie, come è piccolo il mondo, non ti vedo arrivate il Raul, vedi appunti precedenti, con degli amici che anche loro usufruiscono della trattoria.
Ci salutiamo e mi chiede di Ciccio, si ricorda che non stava bene, gli dico tutto ok e che è rientrato a casa.
Come dico da sempre, quando meno te l' aspetti incontri qualcuno che/ti conosci/e!
Ormai è fatta!
Arrivano le 13.55 ed arriva/parte l' autobus per Domodossola, per ora sono da solo e sento l' autista canticchiare sottovoce.
Dopo un bel tratto di strada sale una vecchietta trafelata, dice che l' altro autista arrivava sempre ai '25.
Qui sorge una discussione tra la vecchietta ed il nostro conducente che le spiega che l' orario esatto della fermata sono le '19.
Poi, con saggezza da vecchio paladino della tavola rotonda, recita:
"Il ritardo è ammesso, ma l' anticipo non è concesso".
Una massima del genere non la sentivo piú da tanto, ma tanto tempo!
Finito questo intermezzo, il nostro riprende a canticchiare sottovoce, questa volta si sente bene il ritornello, sta cantando un valzer lento il mitico 'angelo bruno'!
Sto piangendo dalla commozione, mi sembra di aver fatto un salto con la macchina del tempo negli anni '60!
Mi risveglio anni 2000 alla stazione di Domodossola, al bar cerco un chinotto od un' aranciata amara, ma tutte le offerte sono di bibite zuccherose e caramellose, alla fine spunto una limonata, mi devo arrendere ai gusti attuali!
L' angelo bruno avrebbe bevuto la cedrata  di sicuro!!!!
Altra razza, altra religione altri tempi!
O, come dicevano i romani, o tempora o mores!
Non mi testa che imbarcarmi sul treno per Milano Porta Garibaldi che mi porterá a casa, ma oggi è proprio il giorno nato cosi, infatti una signora mi chiede:
"È questo il locale per Milano?"
Piango a dirotto, ripenso all' accelerato, al rapido ed alla mia bellissima A.L.n.  990 chiamata familiarmente 'littorina' con la sua livrea marrone, in basso, e caffelatte con una fascia rossa sui frontali.
Chissà se a Porta Garibaldi troveró la metro o, continuando cosí, per andare a casa dovró utilizzare  una bella 'camionetta' !
Ahahah

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