venerdì

30 APRILE 2010 - SANTIAGO

La decisione è presa, si parte per il Pellegrinaggio di Santiago di Compostela.
Il Cammino scelto è quello Primitivo
Partenza da Lugo, Galizia, ed arrivo a Santiago di Compostela dopo circa 110 km di cammino a piedi.

Nei giorni a venire la descrizione del viaggio!
ciaoo


Per vedere cosa è successo cinque anni fa, clicca sul link in calce:

http://www.curiosandi.com/search/label/Via%20Lattea

giovedì

29 APRILE 2010 - SANTA CATERINA DA SIENA

Santa Caterina da Siena
Vergine e dottore della Chiesa, patrona d'Italia
Siena, 25 marzo 1347 - Roma, 29 aprile 1380
«Niuno Stato si può conservare nella legge civile in stato di grazia senza la santa giustizia»: queste alcune delle parole che hanno reso questa santa, patrona d'Italia, celebre. Nata nel 1347 Caterina non va a scuola, non ha maestri.
I suoi avviano discorsi di maritaggio quando lei è sui 12 anni.
E lei dice di no, sempre. E la spunta. Del resto chiede solo una stanzetta che sarà la sua ""cella"" di terziaria domenicana (o Mantellata, per l'abito bianco e il mantello nero).
La stanzetta si fa cenacolo di artisti e di dotti, di religiosi, di processionisti, tutti più istruiti di lei. Li chiameranno ""Caterinati"".

Lei impara a leggere e a scrivere, ma la maggior parte dei suoi messaggi è dettata. Con essi lei parla a papi e re, a donne di casa e a regine, e pure ai detenuti.
Va ad Avignone, ambasciatrice dei fiorentini per una non riuscita missione di pace presso papa Gregorio XI.
Ma dà al Pontefice la spinta per il ritorno a Roma, nel 1377. Deve poi recarsi a Roma, chiamata da papa Urbano VI dopo la ribellione di una parte dei cardinali che dà inizio allo scisma di Occidente. Ma qui si ammala e muore, a soli 33 anni.
Sarà canonizzata nel 1461 dal papa senese Pio II. Nel 1939 Pio XII la dichiarerà patrona d'Italia con Francesco d'Assisi. (Avvenire)

Patronato: Italia, Europa (Giovanni Paolo II, 1/10/99)

Etimologia: Caterina = donna pura, dal greco

Emblema: Anello, Giglio

Martirologio Romano: Festa di Santa Caterina da Siena, vergine e dottore della Chiesa, che, preso l’abito delle Suore della Penitenza di San Domenico, si sforzò di conoscere Dio in se stessa e se stessa in Dio e di rendersi conforme a Cristo crocifisso; lottò con forza e senza sosta per la pace, per il ritorno del Romano Pontefice nell’Urbe e per il ripristino dell’unità della Chiesa, lasciando pure celebri scritti della sua straordinaria dottrina spirituale.

mercoledì

28 APRILE 2010 - BALCONE FIORITO 11°

Ciao
come si può ben vedere dalle foto la primavera continua nella sua avanzata.

La forstitia si sta preparando a mettere nuovi rami.

Il ginepro svetta di un bel colore più chiaro rispetto ai mesi passati.


Il melograno continua a gettare, vi ricordate come era solo una settimana fa??


Questo è un altro ginepro, messo a dimora nello scorso ottobre, fidatevi, ha delle gemme che stanno venendo fuori.



Vista d''insieme.
Alla prossima.
ciaooo

martedì

27 APRILE 2010 - LA LANTERNA

Di seguito alcune foto relative alla Dorica.
in particolare le immagini ritraggono dei luoghi un po' sconosciuti ai più.

Potete vedere la base della Lanterna del porto papalino di Ancona, distrutta dalle bordate delle cannoniere piemontesi nel 1860, oggi trasformata nella sede die Vigili del Fuoco, dopo aver per lungo tempo ottemperato alle funzioni di stazione di sanità marittima.
un bel panorama del colle Guasco con l'inconfondibile profilo del Duomo di San Ciriaco.
La foto è stata scattata dalla rotonda.

La diga esterna verso il cantiere.

Sempre il Colle Guasco ed il cantiere.

La base della Lanterna



Immagine del cantiere, siamo sempre nei pressi della rotonda.

Mura del vecchio porto.


Il molo Sud.

il molo Nord


Panorama dei Silos e della zona industriale della 'pesca'

lunedì

26 APRILE 2010 - PIAZZA DEL PAPA

Breve carrellata fotografica relativa alla Piazza del Plebiscito, detta in Ancona Piazza del Papa.

La Piazza è molto bella ed inoltre è area pedonale.
A suo tempo esisteva un parcheggio che per fortuna è stato debellato.
Da ricordare che ai tempi passati, sulla piazza veniva allestita la Fiera di Maggio, la Fiera in onore del Patrono di Ancona : San Ciriaco.
http://ildorico.blogspot.com/2010/05/04-maggio-2010-san-ciriaco.html

A questo proposito ildorico si ricorda dell'autoscontro, mitico gioco che segnava il passaggio dal mondo dei bambini a quello degli adolescenti.



Davanti alla statua del Papa Clemente XII, che da il nome popolare alla Piazza, esiste uno spiazzo che ai tempi andati veniva utilizzato per giocare a pallone da noi ragazzini.
Si organizzavano dei regolari tornei, dove non si vinceva nulla, tra i ragazzini delle elementari.
C'era un regolare campionato con partite di andata e ritorno, organizzate nei campi dove i ragazzini usualmente giocavano.
Ildorico, per la cronaca, era in forza alla squadra del Campo degli Ebrei; tra le altre c'era quella di Piazza del Papa, quella del Campo della Mostra, del Pantano, di Scosciacavalli.
Ogni campo aveva le proprie regole particolari.
Dovete sapere che sul campo di Piazza del Papa, valeva la regola del battimuro, qui Pablo mi dovrebbe aiutare, la regola permetteva al giocatore di scavalcare l'avversario facendo sponda col muro.
In altre parole la stessa giocata che utilizzò la Polonia per eliminare i bianchi nelle fasi di qualificazioni ai Mondiali del 1974.
Dimenticavo, a Piazza del Papa noi ci giocavamo prima del 1972, da quell'anno sarà inagibile a cuasa del terremoto per diverso tempo; ed ho detto tutto!

La Statua del Papa Clemente XII.


Uno scorcio della Piazza ripreso dal sagrato della Chiesa di San Domenico.

DALLA RETE:
Piazza del Plebiscito (Ancona)
La Piazza del Plebiscito è una tra le più grandi piazze di Ancona.
La realizzazione della piazza risale alla fine del XV secolo. Inizialmente chiamata Piazza Nuova poi Piazza Grande fino alla conquista dei francesi alla fine del Settecento quando prese il nome di Piazza Napoleone. Alla restaurazione dello Stato Pontificio assunse il nome di Piazza San Domenico, come la chiesa che vi si affaccia. Nel 1870 prende il nome attuale in onore del plebiscito che confermava l'annessione delle Marche nel Regno d'Italia. Tuttavia è conosciuta dagli anconetani come Piazza del Papa, a causa dell'imponente statua di papa Clemente XII presente nella parte alta della piazza.
Le vie di accesso sono molteplici: via Gramsci, via Pizzecolli, via Pescheria, via Matteotti e via Orefici. La piazza è transitabile alle auto, in senso unico, solo al lato di via Pizzecolli. La pianta di questa piazza ha una forma molto allungata.
Molti sono gli edifici che si affacciano importanti per le loro caratteristiche storiche o artistiche
il palazzo del Governo, oggi sede della Prefettura, progettato da Francesco di Giorgio Martini nel 1484.
Nel 1581 è stata aggiunta accanto la la Torre civica, rimpiazzante una torre più antica ubicata verso Palazzo Benincasa e demolita perché pericolante, arricchita dell'orologio nel 1653. palazzo Mengoni-Ferretti, ospita la biblioteca comunale Luciano Benincasa. la chiesa di San Domenico, disegnata da Carlo Marchionni nel 1763.
Per la sua costruzione viene demolita la pre-esistente chiesa dell'Incoronata ed il nuovo edificio fu costruito più indietro del precedente, allargando così la piazza.
Al suo interno sono esposti una Annunciazione del Guercino ed una Crocifissione del Tiziano. statua di Clemente XII benedicente: eretta nel 1738 ad opera di Agostino Cornacchini come simbolo di gratitudine per aver concesso alla città il porto franco ed aver così rinvigorito l'economia locale (era inizialmente destinata ad essere collocata sopra l'Arco Clementino) , rimossa nel 1797 con l'occupazione francese dopo essere stata danneggiata dai giacobini locali, e ricollocata nella piazza il 18 dicembre 1818 alla restaurazione del dominio pontificio, dopo il restauro effettuato da un tal Ciriaco Tabacchi, paradossamente uno dei vandali responsabili del precedente danneggiamento. museo della città di Ancona con ingresso accanto alla statua e che si estende, in parte, nei locali dell'ex Ospedale San Tommaso di Canterbury aperto nel 1394.
Nel 1470 in quest'ospedale avvenne il miracolo del quadro della Vergine Incoronata (distrutto con il bombardamento di San Domenico nella seconda guerra mondiale) e, per ordine di Sisto V in questo logo venne costruita la chiesa omonima, distrutta poi per far posto all'attuale chiesa di San Domenico. ed inoltre: palazzo Nembrini-Gonzaga, palazzo Schelini e palazzo Bernabei.
Due sono le fontane di questa piazza, la Fontana Emiciclica che si trova davanti alla statua ed è stata costruita nel XIX secolo, mentre la fontana laterale risale al Quattrocento
Qui, il 25 febbraio 1443, venne giustiziato il Podestà Pietro Grifoli per tentato tradimento. Nel 1863 viene tolto alla piazza l'uso del mercato delle erbe.
Alla chiusura del Teatro della Fenice, uno dei progetti prevedeva la costruzione del nuovo Teatro delle Muse in questa piazza, con ubicazione prevista tra la chiesa di San Domenico e l'ex Ospedale di San Tommaso di Canterbury, allora adibito a pescheria.
Oggi è uno dei principali centri della vita sociale e notturna nella città.

domenica

25 APRILE 2010 - IL PORTO DORICO

Breve carrellata di stagione della Dorica.
Questa volta il porto.
Ci sono alcuni angoli molto simpatici, altri celebrativi.




Questa è una vecchia portella che dava accesso ai moli del porto.


Questa è la casa del Capitano del Porto, ne esiste una simile anche a Genova, ingolfata e circondata dalle varei sopraelevate.
La nostra gode invece di una solitudine da manuale!




Quando le targhe si scrivevano 'in piedi'!!


Arco di Traiano, un gioiello!

Le mura medievali del porto.



Panorama col colle Guasco ed il Duomo.

Altro arco di accesso al porto.

Per le altre foto, ci sarà sempre posto su di un prossimo post!

sabato

24 APRILE 2010 - CAPODIMONTE ANCONA

A distanza di tempo, ma questo post è il proseguo di uno scritto un po' di tempo fa.
http://ildorico.blogspot.com/2010/01/07-gennaio-2010-vicoli-e-cinema-dautore.html
Dove si riportavano degli scorci della Dorica in relazione al cinema d'autore.


Questa volta le foto sono tratte dal quartiere Capodimonte.
La targa della Via Astagno, citata nel film di Visconti.

Questa è la discesa di via Cialdini, come vedere la pendenza è da pista di sci!!!


Piazzetta ricavata dopo il sisma del 1972, le case più pericolanti sono state abbattute e così sono stati relaizzati alcuni 'slarghi' una volta impensabili.



Questa è la via Podesti, qualche scena del film di Luchino Visconti è stata girata qui.



Devo dirvi che da bambino ildorico non ha frequentato molto questo quartiere, era infatti al di là dei corsi, quindi in zona hic sunt leones!
Infatti la zona di azione del dorico si spingeva verso i Cappuccini ed al massimo il Guasco, ma Capodimente non era previsto.




Angoli caratteristici.



Un vicolo.


Caratteristca scalinata all'interno del quartire.


Ex Chiesa di San Francesco ad Alto, secondo l atradizone i poverello di Assisi si fermò in questo convento prima di intraprendere il Pellegrinaggio in Terra Santa.
Oggi è sede di strutture Militari.


Portale della ex chiesa di Sant'Agositno, ora sede di strutture militari.

venerdì

23 APRILE 2010 - LA COMUNITA' ISRAELITICA IN ANCONA

Di seguito alcuni stralci della vita di Ancona tratti dalla rete con il supporto di foto scattate dal dorico, in diverse occasioni.
Qui prendiamo in esame la Sinagoga e la presenza Israelitca in Ancona nel corso dei secoli.

Via Astagno, fulcro dell'antico Gehtto di Ancona.

La Sinagoga attuale, sia di rito Italiano che Levantino. Per approfondimenti vedi infra.


Altra foto della Sinagoga.

Sempre via Astagno.


Dalla rete.
Il ghetto ebraico Istituito formalmente nel 1555, ma in pratica in uso sin dal 1427, l'antico ghetto ebraico di Ancona fu il terzo dello Stato Pontificio dopo Venezia e Roma.
La zona di residenza coatta per la popolazione di fede ebraica era molto estesa e corrispondeva alle attuali vie Podesti, Astagno e Cialdini.
Dai bastioni della Cittadella in cima al colle Astagno, precisamente dalla piazza antistante la chiesa di San Francesco ad Alto (la zona oggi è compresa all'interno di un esteso complesso militare), il ghetto scendeva fino al mare e fino alle prime abitazioni cristiane attorniate alle pendici del colle Guasco; a metà di queste strette e suggestive vie si trova la sinagoga (un'altra si trovava alla base della zona).
Nonostante la facciata di una reclusione forzata, gli ebrei erano ben integrati con il tessuto cittadino, e fino al 1532 parteciperanno attivamente alla vita della repubblica oligarchica dorica.
I roghi dei marrani nel 1556 nello storico Campo della Mostra (era situato subito fuori le mura della città, oggi è la centralissima piazza Malatesta) incrineranno problematicamente il rapporto tra le varie comunità religiose cittadine.
Il ghetto di Ancona venne definitivamente chiuso con l’annessione delleMarche al Regno d'Italia.

giovedì

22 APRILE 2010 - LA BICI CHE PASSIONE

Ciao,
come ho spiegato alla Banda dei Quattro, ho avuto alcuni problemi con la ruota posteriore della bici bianco antico, che potete vedere riportata sotto.
Comunque, non ho bucato ancora!
E chi capisce capisce!!!

Qui, invece, potete ammirae la bici ufficiale con la nuova ruota anteriore, si vede che è nuova :)
Particolare!!!