Anche quest'anno la tradizone è salva, la traversata mascotte del gruppo escuriosnistico è stata effettuata.
Infatti, come recita l'adagio:
Due volte e' usanza, tre e' tradizione.
Ed è dal 2006 che il gruppo effettua questa uscita, a dire il vero dal 2007 la traversata.
Nella data storica della saggezza , fortuna etc 10 10 2010, eccoci a percorrere la gita classicissima!!!
In un primo tempo si doveva andare in Valsassina, ma all'ultimo momento, un improvviso attacco febbrile metteva fuori fase Mariettonostro.
Breve consultazione col Chiassoso ed eccoci pronti ad effettuare la Canzo - Civate.
Assenti più o meno giustificati laprof e Ciccio, presenti ilchiassoso,Giordana ed ildorico.
Decidiamo di prendere il treno delle 08:10 da Cadorna, e dopo l'incontro a Bovisa eccoci cullati dal trenino fino a Canzo.
Il tempo è incerto, un pallido sole ci accompagna fino ad Inverigo, poi ci lascia in compagnia delle nuvole che non ci perderanno di vista per tutto il resto della giornata.
Ci fermiamo alla solita pasticceria che ci accoglie opulenta e calda di umori e di odori, siamo parchi, solo cappuccio e briosche, poteva andare peggio...
Strada all'interno del paese verso la fonte di Gajum, ilchiassoso mette a punto il suo apparecchio tennologico per registrare i dati dell'uscita.
Arriviamo alla fonte e qui, troviamo un cartello che ci avvisa della chiusura del Rifugio, mannaggia, avevamo ordinato il coniglio al forno!!!
Per fortuna che abbiamo i nostri panini di scorta dietro, questa proprio non ci voleva!!!
Bene, saliamo tranquilli lungo il sentiero geologico dove ilchiassoso fa bella mostra di se leggendo le targhe poste sui massi erratici, come legge bene!!!
Arriviamo alla terza alpe , breve sosta e poi via verso la vetta.
In altre parole ripercorriamo il sentiero dell'ultima uscita, quella dell'ottobre del 2009, a proposito, ci siamo accorti che l'anno scorso siamo stati per ben due volte alla Canzo -Civate, che forse stia diventando una malattia....???
Passiamo nel bosco e Giordana non fa altro che richiamare la nostra attenzione per la presenza di funghi di tutte le qualità e dimensioni, è vero sono davvero tantissimi.
Continuiamo il sentiero e giungiamo all'Alpe Alto, luogo che noi familiarmente chiamiamo Studio Zeta, domandate a Mariettonostro.Le 13, il rifugio è chiuso, quindi approfittiamo dei tavoli da pic nic per consumare la nostra pietanza.
Dopo ci portiamo in breve tempo alla sella tra il Monte Rai ed il Cornizzolo, rinunciamo ad espugnare il monte Rai e prendiamo il sentiero numero 10 per San Pietro al Monte.
Non fa caldo per niente e sui costoni tira un bel venticello freddino freddino.
Scendiamo piano piano, il sentiero nel primo tratto è molto impervio , finalmente diventa più praticabile e meno impegnativo; eccoci alla Chiesa.
Visita di rito, foto senza flash all'interno, peccato.
Abbiamo nodo di fare due chiacchiere con un indigeno Galbiatese che ci racconta di tutte le sue operazioni alle ginocchia in tempo reale, ilchiassoso non è da meno ed anche lui comincia a raccontare i suoi trascorsi ortopedici, insomma una guerra tra titani!!!
Per le info sulla Chiesa, splendido gioiello di architettura romani vi suggerirei di visitare il sito:
http://www.amicidisanpietro.it/arte%20e%20storia.html
Finita la visita partiamo per la stazione di Civate, abbiamo scoperto che è si la stazione di Civate ma è in territorio del comune di Galbiate, campanile sera ancora è attuale da queste parti!!!
Giungiamo al paese, deserto, questa volta anche il Circolo E.N.D.A.S. Giuseppe Garibaldi è chiuso, una desolazione totale.
Arriviamo alla strada provinciale e qui cominciamo col tentativo di attraversare la statale per raggiungere la stazione.
Scaliamo il cavalcavia e poi, proprio prima della curva dobbiamo attraversare, facciamo tre tentativi prima di riuscire nell'impresa.
Eccoci finalmente alla stazione, troviamo una persona sul binario, forse il passaggio del treno non è lontano.
Lorenz consulta l'orario ed abbiamo la conferma che da li a poco il trenino Lecco-Milano Porta Garibaldi passerà, sono le 17:05.
Il trenino è una A.L.n. a gasolio, l'avevamo già presa altre volte in passato.
Saliamo sul treno e cerchiamo il controllore per il biglietto, messe a posto tutte le pratiche burocratiche ci godiamo il viaggio di ritorno.
Il rombo del motore ed il dondolio del treno ci avvolgono in un caldo abbraccio e il profumo del gasolio ci fa cadere in un tranquillo sonno ristoratore fino a Porta Garibaldi.
Bene, anche questa è fatta.
Al prossimo anno!!!
ciaoo
2010
http://www.lapalestradelchiassoso.com/2010/10/canzo-civate-di-nuovo.html
DIMENTICAVO:
La Canzo Civate è come la San Remo, parte da Chiesa Rossa in Milano ed arriva in Via Roma a San Remo, da sempre!
E non per tutti!!!
Albo d'Oro
2009
http://ildorico.blogspot.com/2009/10/25-ottobre-2009-monte-rai.html
http://www.lapalestradelchiassoso.com/2009/10/monte-rai-e-non-per-tutti.html
http://www.curiosandi.com/2009/09/tanto-per-ricapitolare.html
http://ildorico.blogspot.com/2009/09/20-settembre-2009-trekking-canzo-civate.html
http://lorenz59.blogspot.com/2009/09/canzo-civate.html?showComment=1253564566825#c7119308759265237584
2008
http://www.curiosandi.com/2008/03/16-marzo-canzo-cornizzolo-san-pietro.html
2007
http://www.curiosandi.com/2007/10/14-ottobre-2007-da-canzo-civate.html
2006
http://www.curiosandi.com/2006/12/appunti-di-viaggio-san-pietro-al-monte.html
ED ANCHE
http://www.curiosandi.com/search/label/San%20Pietro%20al%20Monte
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