domenica

24 OTTOBRE 2010 - TORTONA

Ciao
Il prode Mariettonostro non si fida di organizzare un'uscita trekking per questa domenica, infatti le previsoni dle tempo sono terribili....
A questo punto scatta il piano alternativo, e si decide di dirottare l'uscita domenicale sui colli tortonesi.
Il gruppo è al completo, Mariettonostro, laprof, Ciccio ed ildorico prendono psoto sulla trek mobile.

Mariettonostro lancia i cavalli della trek mobile lungo l'autostrada fino al primo autogrill dove, assieme ad un pulmann di anziani turisti tedeschi espletiamo il rito del cappuccino, ch efatica!!!
Da citare negli annali un tajerino con i pantaloni di una bionda settantenne tedesca con uno scacco e di un abbinamento cromatico da rimanre esterefatti!!!
 Superati i postumi cormatici raggiungiamo Tortona, qui ci facciamo prendere dall'ansia del parcheggio , infatti abituati a Milano, appena individuiamo un posto libero ci fermiamo, pe rpoi scoprire l'abbondanza di parcheggi e che , per di più, la domenica e festivi anche quelli con le strisce blu non sono a pagamento!!!

 Insomma, potevamo parcheggiare tranquillamente in Piazza Duomo!!! Il bello della provincia!!!



Gita culturale presso i principali monumento con una breve escursione ad un giardino urbano posto nel pressi della Chiesa di Santa Maria del Canale.



Nella nostra succinta guida viene riportato, come luogo di interesse, un edificio medievale, Casa del Pozzo, e quindi chiediamo ad una signora con bambino l'ubicazione di questo edificio.
La signora ci chiede: 'in che strada?'




La cosa mi stupisce moltissimo, nella dorica non è affatto così, se chiedi dove è la Galleria Dorica, ti diranno vicino al negozio tal dei tali; oppure se chiedi dove è l'Arco della Prefettura, ti diranno di fronte a dove stava prima la pizzeria di caio prima di trasferirsi dove è adesso....
Le vie e le piazze sono appannaggio dei postini e basta!!!
Bene, dopo questo confronto tra usi e costumi , diciamo che la visita alla città termina.
Dimenticavo di dire, che ovunque troneggianmo immagini di Fausto,siamo nella terra dei due fratelli Coppi, certo Fausto è quello più noto, Serse viene ricordato anche per via della sua tragica morte.
 Ormai è ora di pranzo, dopo laboriaoso ricerca troviamo un agriturismo nei paraggi e lo raggiungiamo.
Pranzo da paura, vino buono delel colline circostanti, come da conuetudine non abbiamo fatto prigionieri!!!
Per le portate, lascerei al prode Mariettonostro la descrizione accurata, io vi posso dire solo che è stata dura, molto dura, ma alla fine ce l'abbiamo fatta con molto onore!!!
ciaooo



dal web:
La storia ha riservato a Tortona un passato ricco di vicende e di personaggi illustri, ma anche di guerre e di distruzioni che hanno rischiato di cancellarne la memoria. Baluardo di un territorio di confine fin dalle sue origini liguri, per i Romani divenne, nell'età imperiale, il crocevia di grandi strade consolari (la via Fulvia, la via Postumia. la via Emilia Scaura, la via Vercellina) che conferivano alla romana Derthona lulia il ruolo di nodo strategico militare e civile che poi conservò nelle epoche successive. Il suo "Castello", protagonista di 25 secoli di storia tortonese, sarà, di volta in volta, difesa fortificata dei magazzini- granai di Teodorico e avamposto dei domini viscontei e sforzeschi, fortezza spagnola e roccaforte savoiarda, fino alla definitiva distruzione napoleonica del 1801.
Su questo palcoscenico storico e politico si sono avvicendati personaggi come Federico Barbarossa (nel 1155 il Barbarossa rase completamente al suolo le mura e le torri), Ludovico il Moro, Napoleone Bonaparte, sempre considerandola una posizione strategica indispensabile per le loro corone.
Nonostante l'avvicendarsi di padroni diversi, il popolo tortonese conservò una straordinaria identità municipale. Ne fanno fede gli Statuti cittadini che, definitivamente convalidati nel 1354 da Galeazzo Visconti, guidarono fino allo Statuto Albertino (1848) l'evoluzione istituzionale della comunità tortonese

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