domenica

17 MAGGIO 2015 - SECONDA TAPPA CAPANNINA - CREMILCUORE

17 MAGGIO 2015 - SECONDA TAPPA  CAPANNINA - CREMILCUORE




Cammino di Assisi
Maggio
2015
Data
Giorno
Tappa
Partenza
Arrivo
Km
17
domenica
2
Capannina
Cremilcuore
18


  Terzo giorno/secondo di marcia
Riprendiamo da dove ci siamo lasciati ieri prima di cena.
La nostra anfitrione,   ci prepara la cena con i prodotti del suo allevamento biologico, uova di gallina ed oca!
Quindi, primo una carbonara con pancetta, zucca ed uova di papera, secondo frittatina con cipolle e poi il pesce finto con uno squaglio di maionese appena fatta.
Il mio colesterolo ringrazia ed insieme al fegato cantano un:
X Silvia archiabó, ahi;
Archiabó, ahi;
Archiabó, ahi, ahi, ahi, oooooh issssa!
A cena facciamo due chiacchiere e scopriamo tutto sull'allevamento biologico etc.
Tra le varie chiacchiere l'infingardo teutone avvisa gli austriaci di prepararsi ad una notte in bianco, per via del russare dell'italiano, sembra proprio una di quelle barzellette del Gino Bramieri, manca il francese o l'inglese e poi siamo a posto.
Gli asburgici se la ridono, dicono che sono forniti di tappi, niente paura.
Bene, si va a nanna.
Il tedesco dorme in un letto a castello da solo, due austriaci uno sopra ed uno sotto, il terzo al secondo piano del mio.
Durante la notte ho la sensazione che l'austriaco muova il letto , questo per almeno quattro volte.
La mattina la conferma, confessano al tedesco di nn aver dormito, pur avendo i tappi.....
E qui, nulla poté il temuto avversario pur dotato di mezzi avanzati contro l'italico russare!
Cosí reciterebbe un cinegiornale Luce dei tempi che furono!
Dopo la colazione partiamo, io ed il tedesco, gli austriaci dormono.

Il paesaggio é favoloso, siamo sul crinale e sotto di noi valli verdi di boschi.
Lungo la strada vedo delle belle piante, a mio avviso orchidee selvatiche, foto a seguire.

Arriviamo ad un bivio e qui bar, ristorante, albergo, dancing e piadineria, insomma tutto....
Ci fermiamo per un caffé, e raccontiamo al barista la giornata di ieri sotto il temporale, e qui, sempre l'italico spirito dice:
Percorso duro per uomini duri, il mio ingenuo compagno dice, wonderbar, nn sapendo che il commento cambia a seconda dell'avventore, bisogna proprio dire tutto!
Se gli avventori fossero stati delle suorine , il barista avrebbe detto: ‘come il Cielo comanda’….
Il cammino prosegue, c'è un timido sole, siamo contenti.
Il tracciato é su una strada provinciale, nn vediamo nemmeno un'auto,ci tengono compagnia i ciclisti della domenica.
Finito il crinale si comincia a scendere, sempre su provinciale, infatti dai circa 600 metri dobbiamo arrivare a 300.
Lungo la discesa incrociamo un vulcano, infatti c'é un soffione di metano che brucia, dicono essere il fenomeno vulcanico più piccolo d'Europa.


Proseguiamo la discesa, adesso su strade interpoderali, ed eccoci a Portico di Romagna.
Cittadina romana e borgo medievale, qui la leggenda vuole che Dante abbia conosciuto Beatrice!

Compriamo una schiacciata e ripartiamo, adesso dovremo riprendere quota fino a 678 metri s.l.m.
Prima della salita attraversiamo un magnifico ponte romano a schiena d'asino, una favola!
Vale un viaggio solo lui.


Dopo il ponte inizia la salita, andiamo su utilizzando una vecchia mulattiera, penso la stessa calpestata da Dante.
Si sale, adesso abbiamo il sole e siamo allo scoperto, cappello e vai.
Saliamo sempre e finalmente entriamo nel bosco, qui il panorama é fiabesco, bellissimo, wonderbar....
Giungiamo sul crinale in cima al monte, sotto di noi sulla dx lo strapiombo, qui il mio compagno tedesco mi confessa di soffrire di vertigini, quindi mi invita ad andare avanti e lui guarda solo me e non a dx.



Se fosse stato con noi sul sentiero degli stambecchi, sul crinale con uno strapiombo di 2000 metri, ah garibaldo!  Per approfondire clicca qui.
Terminato il crinale ancora bosco, bello, molto bello.
Usciamo dal bosco ed arriviamo ad una strada asfaltata che dolcemente ci fa scendere fino alla statale che costeggia il fiume Rabbi, ed eccoci a Premilcuore.

Alle prime case incontriamo la nostra ‘ospitalera’, ci offre da bere e ci da le informazioni necessarie x giungere al rifugio. 
Salutiamo e prendiamo possesso delle stanze, si ce ne sono tre e ci dividiamo per nazione....
Come una Europa delle Nazioni, De Gaulle sarebbe contento.
Oggi è domenica, quindi con Carlo Giuseppe cerchiamo informazioni sull’orario della messa vespertina, andiamo dalla nostra ‘ospitalera’ che ci da le indicazioni della chiesa e dell’ora della funzione.
Torniamo a casa e ce la prendiamo comoda, ritenendo che la chiesa fosse ad una distanza accettabile, invece sbagliamo.
Eccoci quindi alle diciotto e nn ancora giunti alla chiesa, arriviamo di corsa alle 18:10, la funzione nn è incominciata, ed appena entrati un fedele si precipita verso la corda per suonare la campana, la nostra ‘ospitalera’ dalla prima fila ci viene incontro per dirci se tutto ok, ed il prete esce per dare inizio alla funzione; ci stavano aspettando, nemmeno Papa Francesco …….

Al termine della funzione gita panoramica in centro a Cremilcuore e raggiungiamo i nostri amici austriaci al ristorante.
Ceniamo in un locale convenzionato, il classico ristoro di paese, con annesso bar, con televisore acceso tutto il giorno, gioco di carte e ritrovo di paese.
Nella saletta ristornate uno mangia e quattro gli fanno compagnia parlando del destino del mondo.
Ordiniamo passatelli con crudo,pomodoro e rucola e straccetti di vitello con radicchio e aceto balsamico, vino acqua ammazzacaffé, per un prezzo forfettario molto buono.
Bene, si torna a casa, adesso a nanna, la tappa di domani è dura, molto dura, Corniolo ci aspetta.
Niente acqua e ristoro lungo la strada, domani mattina spesa.
Alla prossima.


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