Cammino di Assisi | Maggio | 2015 | |||
Data | Giorno | Tappa | Partenza | Arrivo | Km |
19 | martedì | 4 | Corniolo | Camaldoli | 26,6 |
Quarta tappa
In sintesi
Durissima
Da 580 metri di Corniolo a 1256 del Passo della Calla, confine tra Romagna
e Toscana, e poi 1525 metri della Madonna del Fuoco. Discesa e visita
Eremo Camaldoli e poi rifugio del cammino.
Descrizione
Durante la notte altro problema con il vivere comune, infatti siamo tutti e
cinque in una camerata.
Sul letto a castello sopra di me si mette Sthefan, uno dei due austriaci,
dopo due ore cambia posto, sapremo poi, per via del fatto che il letto tremava
troppo per il mio russare.
Christian, nel cuore della notte, prende materasso e sacco a pelo e si
trasferisce all'esterno....
Gli altri resistono, per quello che possono.
Finalmente arriva la luce del mattino, mi sveglio h 06:35, scendo e mi
preparo per la tappona odierna.
Carlo Giuseppe, il mio amico tedesco é pronto, gli austriaci si leccano le
ferite.
Colazione al forno/alimentari etc del borgo, poi si parte, la giornata é
bella.
Primo tratto sulla strada e poi deviazione per la chiesa di
Sant'Agostino,ci arriviamo tranquilli, le salite devono ancora venire.
Dopo la chiesa si comincia a salire, la meta é Campigna, sui mille metri.
Dislivello interessante, per nn dire impegnativo!
Con Carlo Giuseppe parliamo di tutto, lui parla abbastanza bene l'italiano,
anche se con dei termini siciliani, e dove nn riusciamo a capirci ci aiutiamo
con l'inglese. La strada sale sempre, una splendida mulattiera in ombra nel
bosco, solo che i chilometri sono tanti e lo zaino pesa.
Arriviamo a Campigna, museo della forestale e sosta meritata, nel frattempo
ci raggiungono gli austriaci, ci salutano e proseguono.
Al bar Carlo Giuseppe si spara due the freddi, ildorico un bel bianco e
spiega al tedesco che il vino asciuga il sudore, lui risponde che nn l'ha mai
sentito.
Questo é il mondo.
Riprendiamo la mulattiera e finalmente siamo al Passo della Calla, valico
che porta in Toscana.
Qui troviamo gli austriaci in pausa pranzo e, dopo le foto di rito,
mangiamo anche noi.
Al termine si riparte, abbiamo ancora da superare un bel dislivello, circa
359 metri.
Gli austriaci sono veloci, io ed il tedesco più lenti.
Ci inoltriamo nella foresta casentinese e percorriamo un antico tratturo in
mezzo al bosco, la strada è costeggiata da alberi e sembrano le Ramblas,
bellissimo
Percorriamo tutto il sentiero sul crinale, saliamo ancora e saliamo sempre.
Arrivati alla Madonna del Fuoco, il mio compagno si ferma, é stanchissimo,
io salgo sul culmine del monte, 1526 s.l.m. e nn per tutti.
In cima ci sono gli austriaci ed un gruppo di pensionati in gita che fanno
chiasso peggio di una scolaresca e sono attrezzatissimi con bottiglie di vino e
thermos di caffé.
Panorama da favola!
Riprendiamo, la strada é ancora lunga x Camaldoli, circa due ore.
Gli austriaci avanti e noi dietro.
Carlo Giuseppe accusa la stanchezza ed andiamo piano, anche se finalmente
siamo in discesa.
Bene alle cinque siamo finalmente all'Eremo, era ora.
Visita d'obbligo, fantastico, e visita alla cella di San Romualdo, il
fondatore del luogo.
Adesso altri tre km, Carlo é in riserva, scendiamo piano piano lungo la
strada asfaltata.
Eccoci a Camaldoli, qui ci perdiamo ed io arrivo prima al rifugio, gestito
da una volontaria che trascorre qui una settimana delle sue ferie per tenere
aperto il rifugio per i pellegrini.
Ci spiega che possiamo cenare tutti insieme e lei cucinerà x noi.
Arrivano gli austriaci ed io mi cimento a spiegare il tutto in inglese,
Carlo Giuseppe nn si vede, parte l'ospitalera a recuperarlo con l'auto.
Comunque tutti sono contenti soprattutto per la presenza di due camerate,
finalmente si dorme, dicono.
Dopo le abluzioni di rito si cena, penne al pomodoro, frittata, fagioli
insalata e crostata, la ragazza é stata molto brava.
A tavola ci divertiamo, io parlo inglese, Carlo Giuseppe italiani e
tedesco, gli austriaci poco....in generale….
Sthephan, chiede all'ospitalera se domani ci sono due camere, lei risponde
che nn sa, forse.
Sthephan: we will pray all day.
Al che io:
Well, all against me!
E giù a ridere tutti insieme.
Quando siamo alla grappa chiedo a Christian se era stato lui , la prima notte
a muovere il letto a castello, dico che ho contato almeno cinque volte.
Mi confessa di si, e che avevo interrotto il russare x cinque secondi!!!!
In english
I: Christian, on the first night, I remember four or
five shake out of bed, the first time I thought an earthquake, but the other
people were asleep quiet, so, tell me, were you?
Christian: yes, I was.
Evvai, la verità sempre prima di tutto!
Finita la cena e le chiacchiere eccoci nelle nostre camerate, il blocco
filogermanico mi augura la buona notte e chiude la porta della loro camerata, a
scanso di equivoci....
Bene, mi sembra tutto, a domani, altra tappona.
Ciaoooo
Nessun commento:
Posta un commento