Cammino di Assisi | Maggio | 2015 | |||
Data | Giorno | Tappa | Partenza | Arrivo | Km |
23 | sabato | 8 | Sansepolcro | Città di Castello | 30,4 |
Il buon Carlo Giuseppe è stremato, il ginocchio è gonfio, quindi decide di prendere l'autobus per Città di Castello e saltare questa tappa, quindi facciamo colazione tutti insieme e poi ci salutiamo dandoci appuntamento per la sera.
Il primo a partire sono io, gli austriaci traccheggiano, ma loro sono veloci.
Faccio spesa ad un alimentari in piazza, oltre al panino chiedo di qualcosa di dolce, mi indicano le merendine confezionate, mi lamento dicendo che non sono un bambino di città! ahahah
Alla fine la negoziante tira fuori una pizza dolce, tipica, adesso ragioniamo!
Appena fuori dal negozio comincia a piovere, infilo la mantella sotto il porticato del comune di Sansepolcro, non la leverò che a Città di Castello!! Ed ho detto tutto!
Esco dalla città attraverso la porta medievale, poi mi dirigo verso l'ospedale e verso l'eremo di Montecasale, prima meta della tappa odierna.
Alla base della salita mi raggiungono gli austriaci, ci salutiamo , loro volano, io sono più lento, Carlo Giuseppe dove sei?!?!?!?
Comincio la salita, piove senza tregua, seguo la strada per l'eremo, la salita nn è dura, procedo con passo tranquillo.
A circa metà salita trovo un'area pic nic con un gazebo, ne approfitto per tirare il fiato e per togliere la mantella, piove sempre!
Arrivo all'Eremo, molto bello e suggestivo, incontro la coppia di tedeschi vista sulla salita verso La Verna, ci salutiamo.
Visito il complesso e mi dirigo verso la chiesetta, nn posso entrare, è in corso una funzione religiosa, peccato.
Riprendo la marcia, le mie indicazioni dicono che devo proseguire sul sentiero nr 4 e poi prendere il sentiero CAI 101, che è il Sentiero Italia!!!
Cammino sotto la pioggia incessante, vedo davanti a me le orme dei miei amici austriaci, ben chiare, anzi ai bivi verifico sempre la presenza del loro passaggio.....
Sono nel bosco, ma la pioggia arriva comunque, eccomi al punto più alto ed imbocco finalmente il Sentiero Italia, la pioggia è torrenziale, il sentiero un mare di fango, l'unica consolazione le impronte dei ragazzi austriaci che mi guidano nel cammino.
Ad un certo punto trovo un corso d'acqua che attraversa il cammino, lo supero agevolmente, ma dopo un'altra curva un vero e proprio torrente sbarra il cammino!
Do un occhio nei dintorni per scorgere qualche strada alternativa, ma a DX il baratro, a SX il costone roccioso, nn c'è proprio nulla da fare, questa è l'unica strada!
Guardo oltre il torrente e vede le orme dei miei amici, mi tocca!!!
Prendo la rincorsa ed aiutandomi con i bastoncini riesco in qualche maniera ad attraversare senza troppi danni l'acqua, nn posso dire di nn essermi bagnato, con tutta la pioggia che ho preso da quando sono partito, un po' d'acqua in più.....
Dopo il superamento del guado, giungo ad un bivio, ormai è ora di mangiare, la pioggia è diminuita adesso è all'inglese, decido di fermarmi e di mangiare.
Consumo in piedi il panino e la pizza dolce, mentre mangio scorgo in lontananza due persone che scendono dall'erta sulla SX , quando si avvicinano li riconosco, sono la coppia di tedeschi di Berlino , scambiamo due chiacchiere e mi dicono che hanno effettuato un lungo giro per saltare il torrente,
Da qui in poi il cammino lascia il Sentiero CAI 101 e prendiamo per una strada forestale, la pioggia è diminuita, ma sempre presente, fina fina.
Non vi dico le condizioni della strada, fango dovunque, ma si va avanti.
Per tutto il tragitto ci incontriamo con i tedeschi, la cosa mi tranquillizza, come detto sono da solo, ed avere un punto di riferimento è di supporto psicologico.
Andiamo avanti ed abbandoniamo la strada forestale, si scende verso la pianura!!!
I panorami sono molto belli, sembra anche che il tempo dia una tregua, finalmente tolgo la mantella.
Il cammino scende in maniera dolce, ogni tanto trovo una strada asfaltata, ed ad un certo punto un casale ANAS , con tanto di targa dedicata al passaggio di Garibaldi dopo la caduta della Repubblica Romana!
Si scende ancora, adesso nn piove più, era ora!
Arrivo a Lama, qui passo sul ponte che attraversa il Tevere, evvai!
I miei amici tedeschi, sono arrivati, infatti loro dormiranno qui, il loro albergo è a DX e la mia strada è a SX, mi attendono all'incrocio per salutarmi, Buon Cammino!!!
Anche questo è il Cammino!
Proseguo, ormai la strada è tutta in pianura, è tardi, la pioggia ha rallentato la marcia, ma ci siamo, mancano circa dieci chilometri, otto seguendo la strada asfaltata, arrivo previsto per le 19:00.
Le mie istruzioni prevedono ad un certo punto, di lasciare la strada asfaltata e di procedere per sentieri paralleli, vedo che il tracciato è articolato e abbastanza a zig zag, decido di seguire la strada asfaltata, sarà meno bello ma è tardi , sono stanco e quindi meglio non rischiare.
Procedo di buon passo, ricomincia a piovere, metto la mia fida mantella, per fortuna la pioggia nn è intensa, si procede.
Finalmente arrivo in vista del cartello di Città di Castello, adesso devo trovare il rifugio ed i miei amici.
Il rifugio è in pieno centro, dal cartello ci sono ancora dei chilometri da percorrere, ma ormai ci siamo!
Entro in città dalla strada dei monasteri, in effetti trovo una serie di monasteri uno accanto all'altro, e poi eccomi al rifugio.
Dalla strada sento il vocione di Carlo Giuseppe, lo chiamo ed eccolo affacciarsi alla finestra, che bello sono arrivato!
Carlo Giuseppe scende e mi apre, mi tolgo la fida mantella e tolgo le scarpe, nn vi dico, umide....... è dire poco, se avessi visto un pesce rosso schizzare fuori, nn mi sarei meravigliato per niente!
I ragazzi mi hanno aspettato per mangiare, eseguo le mie abluzioni e via alla trattoria convenzionata.
Il ristorante ha insegna messicana, ma la cucina è locale, il cuoco ci dice che ha rilevato il tutto dalla vecchia gestione, lui è di Città di Castello e ci dice che ha lavorato in Germania, forse faceva il cuoco in qualche fabbrica!!!
La cena è abbondante, ci voleva, mangiamo tutto e nn facciamo prigionieri, Stefano, commette l'errore di bere un bicchiere di vino, ci accorgiamo che non lo regge al rientro, infatti ondeggia e parla a raffica per tutto il percorso di ritorno!
Si va a nanna, gli austriaci dormono insieme, Carlo Giuseppe , io e Thomas, un altro austriaco insieme nell'altra stanza.
Buonanotte a domani!
Ciaoooooooooooooooooooooooooooooooooo
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