Cammino di Assisi | Maggio | 2015 | |||
Data | Giorno | Tappa | Partenza | Arrivo | Km |
20 | mercoledì | 5 | Camaldoli | Biforco | 22 |
Grande notte in Camaldoli, ho dormito nella camerata da solo, i miei
compagni di viaggio tutti insieme ed hanno anche chiuso la porta!
Sveglia e colazione, poi siamo andati a vedere il mirabile castagno Miraglia,
datato cinquecento anni!
La organizzazione di oggi é la seguente, Carlo Giuseppe usufruisce di un
passaggio verso Badia Prataglia e poi bus x Biforco.
Noi a piedi, oggi tappa con due salite, la prima impegnativa, cieca 450 mt
di dislivello e la seconda 350.
Si parte dopo una visita alla chiesa ed al monastero, saltiamo la farmacia,
Maurizio mi dispiace.
Subito gli austriaci vanno in fuga, questa volta coadiuvati da un altro
austriaco conosciuto a Corniolo, contro il gioco di squadra nn c'é nulla da
fare.
Raggiungo il gruppo al rifugio
Catozzo,(ahahahah) qui ci sono due
tedesche, una sui quaranta e l'altra sessanta, vengono da vicino Firenze,
questa é la loro terza tappa.
Gli austriaci vanno, ed io proseguo con le tedesche, una parla poco italiano
e capiscono un po' di inglese, si va avanti.
Il primo pezzo della salita é stato duro, adesso si va meglio. Il panorama
è bellissimo, siamo immersi nel bosco centenario, una favola.
Le tedesche sono felici di rimanere con me, dicono che il mio passo é
perfetto per loro, nn so se prenderlo per un complimento o che, ma detto da due
virago teutoniche, ci puó anche stare.
(Honi soit qui mal y pense)
Arriviamo a Badia Prataglia, pausa pranzo, insieme agli austriaci ed a
Carlo Giuseppe.
Carlo Giuseppe prenderá il bus e si offre di preparare la cena:
Spaghetti aglio olio e peperoncino e....basta.
Diciamo di si, o la va o la spacca.
Faccio un salto in farmacia, il farmacista l'avevo conosciuto due dicembri
fa presso i Domenicani della Santa Maria del Sasso.
La gestione é cambiata, c'è una nuova farmacista, lascio comunque i saluti
x Padre Giuseppe, lei mi dice che deve andare a trovarlo nel pomeriggio.
Riprendiamo le ostilitá, gli austriaci in fuga ed io con le tedesche ad
inseguire.
Affrontiamo la seconda salita, duretta ma fattibile, abbiamo solo una volta
un dubbio sulla strada, ma superiamo l'esame a pieni voti.
Eccoci a Frassineta, qui prendiamo un scorciatoia indicataci dalla
ospitalera di Camaldoli, ci permette di risparmiare qualche km ma soprattutto
un altro valico.
Via giù in discesa fino alla strada asfaltata, qui ci prende la pioggia, ma
noi avanti.
Adesso percorriamo delle solitarie strade secondarie, dimenticate da Dio e
dagli uomini, il nulla intorno a noi, solo la pioggia ed i segni del cammino.
Finalmente, sono le 17;40, arriviamo ad una discesina che sbuca su una
piazzetta, su un lato la cassetta rossa delle poste e l'insegna gialla delle
PT, di fronte una chiesetta , meglio una pieve.
In giro nn c' é nessuno, vedo un finestrone e dentro scorgo una stella
cometa illuminata, sicuro é il bar, entro.
Dentro classico bar di paese, quattro persone che giocano a carte, sulla dx
il bancone del bar ed una piccola vetrina con alcuni generi alimentari.
Chiedo agli avventori:
Stiamo cercando Biforco.
Loro:
L'avete trovata.
Evviva, anche questa é fatta.
Uno dei giocatori é la signora del rifugio, termina la mano e poi ci
accompagna di sopra.
Anche oggi la mia fama mi ha preceduto, camera singola, gli altri tutti
insieme le tedesche da sole.....
Ahahah
Dopo le abluzioni la cena,
Carlo Giuseppe ha fatto spesa al bar, preso la pasta, aglio etc.
Alle 19:30 tutti a tavola, siamo in otto ed il nostro cuoco ha preparato un
kilo e mezzo di spaghetti nr tre.....manco a dirlo l'olio si é perso, ed una
distrazione ha fatto bruciare l'aglio....
Nn importa, prendiamo tutti delle cofane di
spaghetti conditi col pecorino grattugiato, ma la fame é
tanta che nn si fanno prigionieri.
Martina, la nostra amica austriaca, mangia come un uomo grande ed anche le
tedesche, queste donne del nord…..
Le tedesche si ritirano in stanza, noi al bar per saldare il conto e timbro
sulla credenziale.
Domani tappona, prima parte ascesa alla Verna, 600 metri di dislivello x
otto km, e poi diciotto km fino a Caprese Michelangelo.
Speriamo in bene.
Carlo Giuseppe ha il ginocchio dx gonfio, domani troverà un passaggio per La
Verna e poi bus.
Ci diamo appuntamento alla farmacia x le 11 con Carlo Giuseppe, con gli
austriaci alla sera, sempre se sono vivo!!!
Le tedesche si fermano una notte alla Verna, come pure l'austriaco
incontrato a Corniolo/ Camaldoli.
Quindi domani la tappa me la faró tutta da solo, speriamo di nn perdere i
segni!
Adesso a nanna nella mia cameretta!!!!
Ahahah
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