lunedì

09 AGOSTO 2010 - SFERISTERIO

Ciao, serata all'Opera del dorico in questo agosto marchigiano.
Infatti biglietti di platea per assistere all'opera di Giuseppe Verdi 'i lombardi alla prima crociata'; per i dettagli sul cartellone e sullo Sefisterio troverete tutto in calce.
La serata è decisamente gradevole, vi ricordo che una caratteristica dello Seristerio è che attorno alle 22 comincia a tirare un venticello freddino che vi raccomando, questa volta tutto è andato meglio.
Sferisterio pieno in ogni ordine e grado, cosa strana, infatti qui a Macerata la tradizione vuole che l'opera sia frequenatata alla prima, mentre le altre serate vanno , di solito, deserte, questa volta abbiamo l' eccezione che conferma la regola, così dice il proverbio.




Passiamo all'opera, molto interessante, non l'avevo mai visto prima e devo dire che mi è piaciuta, forse con motivi non troppo facili da orecchiare, ma come impianto e movimento di masse sul palcoscenico veramente maestosa.
Una nota, i crociati sul palcoscenico , a mio avviso avevano la croce dei Templari, ma questa è un'altra storia.
I cantanti mi sono piaciuti, e poi l'atmosfera che si respira allo Sferistrio è sempre bella, come da sempre sostengo, un'opera vista in un teatro all'aperto è comunque divers/un'altra dalla stessa vista in un teatro tradizionale, non so perchè, ma a me fa sempre questo effetto!
Bene, vi lascio per un prossimo intervento.
ciaoo



Dal sito: http://www.sferisterio.it/
Sferisterio
Giuseppe Verdi
I Lombardi alla prima crociata
1, 5 e 9 agosto - ore 21.00

Regia, Scene e Costumi:
Pier Luigi Pizzi
Direttore:
Daniele Callegari


Dal Web
Il Monumento
Lo Sferisterio di Macerata rappresenta una delle opere più significative del tardo Neoclassicismo europeo. Nella prima metà dell’Ottocento alcuni maceratesi benestanti vollero dotare la città di una struttura permanente per il gioco del pallone col bracciale e nello stesso tempo un’arena per lo ’steccato’, la caccia al toro, la tauromachia molto popolare nello stato pontificio.
Il monumento, iniziato il 2 ottobre 1820 su disegni di Salvatore Innocenzi, fu alla fine realizzato su progetto di Ireneo Aleandri, giovane architetto di San Severino Marche. Lo Sferisterio venne inaugurato il 5 settembre 1829. La particolare forma dell’edificio - composto da campo da gioco, locali per vario uso, muro d’appoggio, palchi e balconate - fu studiata per adattarsi perfettamente alle caratteristiche di tutte le attività ginniche della prima metà dell’800.
L’interno è impressionante: un’immensa arena (90 x 36 m) delimitata da due testate rettilinee raccordate da un’ampia curva e da un maestoso muro rettilineo di fondo alto 18 metri e lungo quasi 90. E’ il famoso muro d’appoggio previsto dal regolamento del gioco del pallone come battipalla. La vasta platea con fondo erboso è cinta da una gradinata rialzata in muratura, inizialmente concepita per ospitare le stalle per gli animali destinati al gioco della ‘caccia al toro’. Le 56 colonne doriche con base attica, in ordine gigante, si sviluppano oltre al palco reale, sostengono i palchi e si concludono con una elegante balconata in pietra che fa da cornice di chiusura. Una costruzione, di impronta neoclassica con reminiscenze palladiane, non solo maestosa e armonica in sé, ma anche in grado di integrarsi perfettamente nel tessuto urbano cittadino. L’armonica struttura garantisce una perfetta visibilità e un’insuperabile acustica.

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