domenica

22 AGOSTO 2010 - REDUX VAL BIANDINO

Prima uscita post-ferie, con un rapido giro di mail si trovano i presenti, siamo ilpolacco,Andrea ed , all'ultimo minuto, si aggrega Salvo di rientro dalla Sicilia.
La scelta della gita cade sulla val Biandino, il percorso è noto, ma fatto con la neve, ci aspettiamo un panorama diverso.
Per approfondire:http://ildorico.blogspot.com/2010/03/07-marzo-2010-val-biandino.html


L'appuntamento è presso ilpolacco, poi si passa da Arosio per Salvo, e poi via verso l'inizio della gita.
Prima di partire tappa al bar delle veline, e qui troviamo la velina grande con una collana neroazzurra, Mariettonostro l'avrebbe baciata, e non solo perchè condivide la stessa fede calcistica!!!
Il 2010821 l'Inter ha vinto per 3-1 la sfida con la Roma per l'assegnazione della Supercoppa di Lega (n.d.r.)

Bene, arriviamo a Introbio e parcheggiamo l'auto vicino alla Posta, dove sennò!!!
Prendiamo la via per Biandino e piano piano saliamo, la strda è in gran parte asfalata o con base di semento, la mulattiera di ciottoli è solo in piccoli tratti; che differenza con il panorama innevato dello scorso marzo!!!


La meta prefissa è il santuario della Madonna della Neve, all'interno della valle.
Per l'avvicinamento prendiamo la strada alla sinistra orografica del torrente, la strada è tutta asfaltata e c'è un bel traffico di fuoristrada carichi di persone che salgono.

Arriviamo alla Bocca di Biandino, foto di rito ed e confronti con la situazione dell'ultima volta si sprecano!!!Imbocchiamo la valle e ci dirigiamo verso il Santuario.
La vallata è piena di gente, ci sono sciure di una certa età, sicuramente venute su con i fuoristrada, che passeggiano come se fossimo in centro ; bambini in costume che fanno il bagno nell'acqua del torrente, gruppi di persone sdraiate a prendere il sole insomma, un pienone di gente.



Arriviamo al Santuario , bella chiesa semplice di montagna, accanto c'è l'omonimo rifugio, ilpolacco chiede se è possibile mangiare, la risposta è nengativa.
A questo punto decdiamo di rientrare al Tavecchia, e tentare la sorte.



Anche qui, c'è il pienone, adesso ci torna in mente e comprendiamo appieno la lunga sequela dei fouristrada carichi di gente....
Ci tocca attendere, alla fine dopo una abbondante mezz'ora ci riusciamo a sedere!!Chiediamo cosa si mangia, la risposta è: quel ghe c'è!
Quindi, menù a sorpresa!


Comuqnue alla fine, la cosa non è andata troppo male;
bis di primo, portate varie di secondo con immancabile polenta, formaggio, fettina di dolcetto, caffè ed ammazzacaffè.
Abbiamo rinverdito i fasti dell'ultima volta.....


Dopo un piccolo riposo riprendiamo la strada del rientro, questa volta optiamo per il sentiero alla destra orgografica del torrente.
La discesa è molto più bella e il sentiero scorre in mezzo al bosco.
Qui ci lasciamo andare ad una discussione di politica impressionante a tutto tondo, ci sono dei riferimenti storici alle varie composizioni di maggioranze passate, a Gladio, a modelli di governo,



approfondimenti sulla Cata Costituzionale, insomma, anche qui lo spirito di Minoli è con noi!!!
Di certo, una bella serie di puntate 'la storia siamo noi' le avremmo potute organizzare.a strada scorre veloce e raggiungiamo in un battibaleno il paese, qui saltiamo una deviazione e ci troviamo in una bella piazzetta prospicente una Torre Medievale, molto interessante.
Da qui recuperiamo la 'piazza' e la Posta, dove abbiamo lasciato l'auto.


Il viaggio in auto è tranquillo, non troviamo particolarmente traffico e raggungiamo i rispettivi punti di saluto in breve tempo.Alla prossima avventura!!!








Nessun commento:

Posta un commento