per prima cosa vediamo di esaminare l'acronimo TILO = Ticino-Lombardia, ed
ora andiamo avanti!Bene di buon mattino sono pronto presso l'area di servizio per gasolio e lavaggio auto; ci sono io e dei pensionati, vista l'ora.
Poi si parte per Bergamo, visita di dovere e chi sa, sa.
Per le 11:30 parto per la gita prevista e su cui il prode Alecremo mi ha dato le giuste indicazioni: Valle Imagna.Quindi prendo la strada per la Val Brembana e poi ad Almè giro per la Valle Imagna, qui salgo piano piano ed attraverso numerosi paesi e mi godo il bel panorama.
Lambisco Sant'Omobomo e le terme fino a giungere a Costa Valle Imagna dove giro per Barlùs.
Siamo ad ora di pranzo, mi godo il panorama sul lago di Garlate ed il minuscolo laghetto posto sullo spazio erboso. Sul lato del piazzalone si erge una costruzione che sembra un bar, entro, molto semplice e senza troppa offerta culinaria, ma tant'è all'intorno non si scorge altro. Mi sparo un panino con salame locale, birra piccola e caffè, il conto è buono, con la stessa cifra a Milano ci prendo solo il panino; e continuiamo a farci del male.
Mi faccio un giretto sul pazzale e, nascosto scorgo un altro baretto, ai tavoli sono seduti numerosi avventori ed i tavoli sono pieni di taglieri di formaggi, salumi etc etc; insomma tutta un'altra musica rispetto al mio 'esercizio'; peccato tengo duro e penso alla dieta!
Riprendo il mezzo e mi dirigo verso il passo di Valcava, breve sosta al passo, ma il tempo non è propizio, anzi c'è una persistente foschia non permette di godersi il panorama.
Riprendo il mezzo e mi dirigo verso il passo di Valcava, breve sosta al passo, ma il tempo non è propizio, anzi c'è una persistente foschia non permette di godersi il panorama.
Scendo ed in breve raggiungo Calolziocorte; qui il tempo muta, c'è un bel sole ed il clielo è sereno;peccato.Costeggio il lago e poi arrivo a Garlate, anche qui mi godo il lungolago, molto bello. piano piano giungo a Lecco e poi mi dirigo verso Como, passando per il lago di Pusiano , Erba e poi percorro la Briantea in direzione Como.
Che vi devo dire, lo scorso anno abbiamo fatto veramente un'impresa ciclopica, le salite erano decisamente 'interessanti' e pensare che ildorico era in sella alla bici senza cambi!!!
Bene continuiamo la nostra strada e finalmente raggiungo Como e prendo per la Svizzera, per l'esattezza la meta è Campione D'Italia, qui c'è il prode Salvatore, vedi anche vecchi appunti di viaggio
Mi sparo un po' di fila alla dogana di Ponte Chiasso e poi percorro senza problemi la strada per Mendrisio e fino a Campione d'Italia, dove parcheggio e mi reco al Circolo Subaquei dove devo incontrare Salvatore.Un breve riassunto, Salvatore è membro del Cirolo Subaquei della città sul lago di Lugano ed oggi mi ha detto che è presente in sede.
Appena arrivato al circolo, ricavato nel locali di una vecchia fornace, mi vedo riemergere dal lago il Salvo, lo saluto , mi infilo il costume e mi sparo un bel bagno.
La temperatura è ideale, sia dell'acqua che metereologica, infatti c'è un bel sole e mi godo la frescura del lago, speriamo che i miei amici dorici non facciano osservazioni per questa mia debolezza lacustre a scapito del mare !!
Finito il bagno, Salvatore mi dice che la sera ci saranno i fuochi pirotecnici a Lugano, infatti scopro che il primo agosto per i Ticinesi è un po' la festa dell'estate, come da noi il 15; ed è prevista una grigliata organizzata dai soci del circolo, ed io sono invitato.
Che dire, accetto senza indugi, non oso domandare il menù, tanto lunedì non ho in previsione il prelievo del sangue per la verifica del colesterolo!Passiamo il resto del pomeriggio tranquillamente, l'ambiente lacustre è molto rilassante, per rendere più idonea l'attesa ci beviamo un paio di birre sdraiati sul prato guardando il lago.
Il tempo scorre veloce ed inziano i preparativi per la serata; le costine di maiale vengono marinate in un bagno di uovo sbattuto e cipolle, una favola; si preparano le insalate ed i pomodori per il contorno.Mangiafuoco Omar prende il timone della griglia dando fuoco alla legna e preparando la carbonella per cuocere le vivande.
I cuochi si affaccendano presso la griglia, costine, cosce di pollo, wusterl di vari tipi e delle patate al cartoccio sono i sorvegliati speciali; un altro gruppo si occupa della preparazione della tavola e degli effetti coreografici; un gran pavese con le bandierine dei Cantoni Svizzeri e delle lanterne di carta pronte per essere accese all'imbrunire.
La carne è cotta si va a tavola, siamo in 18 persone, tutti pronti e nessuna voglia di deludere i cuochi!!!
Anche l'enologo, a dire il vero!!!
La cena si svolge in maniera tranquilla, i commensali rimangono seduti al tavolo ed i cuochi passano con le marmitte ricolme delle delicatezze sopra descritte, non si fanno prigionieri!All'imbrunire, il coreografo provvede ad accendere le candele poste all'interno delle lanterne e così la scenografia prende un aspetto decisamente mitteleuropeo!
A dire il vero, abbiamo avuto alcuni inconvenienti tecnici, la fiamma della candela ha bruciato la corda dove erano appese le lanterne, ma ognuna di queste difficoltà è stata superata con immediata solerzia.
Con precisone svizzera, alle 22:30 cominciano i fuochi su Lugano; molto belli, noi siamo posti quasi di fronte alla città, siamo di più davanti al San Salvatore, ma Lugano si intravede perfettamente.
La serata ormai volge al temine, dopo i fuochi parte il gioco dei mimi, Roberta dove sei???; e ci divertiamo alle improvvisate scene tragicomiche dei malcapitati di truno che devono mimare i titoli dei film.
Ormai l'ora è veramente tarda, siamo all'una di notte; saluto tutti e parto per Milano.
Chiedo ai presenti come mi devo comportare in frontiera, infatti il tasso alcoolico, non è altissimo ma brillante; nessun problema, mi dicono, vai deciso e di solamente: na gòt, con la 'o' chiusa.Forte di questo suggerimento parto verso l'ignoto!!!
A Chiasso pioggia torrenziale, la dogano svizzera è chiusa ed il povero finanziere sul versante italiano è rinchiuso nella sua stanzina e guarda passare lo scarso traffico dell'ora tarda.per fortuna non mi ferma, e quindi sotto l'acqua torrenziale mi accingo ad inforcare l'autostrada e rientrare nella città meneghina.
Altre note salienti non ce ne sono, raggiungo casa per le due di notte, forza a letto, domani mattina arriva Mariettnostro alle 8, si va in montagna per una bella passeggiata trekking!!!
Che vita spericolata!!!!!!!
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