L'organizzazione è quella consolidata, c'è una new entry, laprof.
A questo punto il gruppo trekking è forte di quattro unità, e vi averso la gita!!!
Siamo in leggero ritardo e non ci fermiamo al solito autogrill per il caffè, ma ci fondiamo a Fino e saggiamo la pasticceria che avevamo adocchiato l'ultima volta.
La pasticceria mantiene e supera le attese, briosche e paste di tutti i tipi ed un buon caffè!
Autostrada svizzera e poi salita sui tornanti per raggiungere la quota prevista per la partenza.
Anche questa volta, la guida meneghina di Mariettonostro incute timore ai nostri amici ticinesi, che appena vedono apparire la Trek mobile nel loro specchietto si mettono subito di lato per farci passare.
L'ultimo tratto, da Predelp a Somprei è veramente emozionante, strada strettissima e dirupo sulla nostra sinistra, laprof guarda a destra e non c'è verso di farle girare la testa.
Arriviamo al parcheggio, e troviamo molte auto ferme, la strada termina li, di sotto uno strapiombo arriva fino all'autostrada, circa 1400 metri più sotto, ed ho detto tutto!!!Ciccio guarda gli appunti tratti dal web e si inizia la camminata.
Passiamo sul sentiero e costeggiamo dei boschi, sotto gli alberi si sentono delle voci, che al nostro sopraggiungere si acquatano di botto; incontriamo anche una scura, alla quale Ciccio chiede se ci sono funghi, al risposta è evasiva, segno che i funghi ci sono!!!I cercatori di funghi sono come i cacciatori ed i pescatori, prendono sempre le prede più grosse e non si sa mai dove!!!
Passiamo sul sentiero e costeggiamo dei boschi, sotto gli alberi si sentono delle voci, che al nostro sopraggiungere si acquatano di botto; incontriamo anche una scura, alla quale Ciccio chiede se ci sono funghi, al risposta è evasiva, segno che i funghi ci sono!!!I cercatori di funghi sono come i cacciatori ed i pescatori, prendono sempre le prede più grosse e non si sa mai dove!!!
Noi proseguiamo , il sentiero è molto bello ed agevoile, Alecremo segnalo perchè ne vale la pena, ed usciamo dal bosco; raggiungiamo un alpeggio, Alpe di Chiera , e qui cominciamo a salire.Questo è l'unico tratto un po' ripisdo, ma nemmeno troppo impegnativo; laprof sbuffa un po' ma va su senza problemi, ad un certo punto sosta per bere e mangiare i fruttini forniti dal dorico; ormai stanno diventando una tradizione!!!
Al termine della salita trovaimo un laghetto incastonato tra ripide pareti e subito dopo un altro con le stesse caratteristiche ed illuminato dal sole riflette un'acqua dai coleori di uno smeraldo eccezionale.
Panorama stupedno.Ildorico sale al culmine di uno dei costoni che delimitano il algo per vedere il panorama, ma purtroppo si è alzata una bella foschia che non permette la visuale, anzi , a momenti non si vede nemmeno il laghetto ai piedi del costone!!!
Ormai è ora di pranzo, consumiamo i nostri panini e poi riprendiamo la strada già fatta, infatti la nostra gita prevede di ritornare all'alpeggio e da qi seguire un giro diverso per ritornare al parcheggio.
Panorama stupedno.Ildorico sale al culmine di uno dei costoni che delimitano il algo per vedere il panorama, ma purtroppo si è alzata una bella foschia che non permette la visuale, anzi , a momenti non si vede nemmeno il laghetto ai piedi del costone!!!
Ormai è ora di pranzo, consumiamo i nostri panini e poi riprendiamo la strada già fatta, infatti la nostra gita prevede di ritornare all'alpeggio e da qi seguire un giro diverso per ritornare al parcheggio.
All'alpeggio , questa volta, notiamo il cartello indicatore del notro giro, cita che a quaranta passi occorre girare a sinistra; Ciccio , fidando della precisione elvetica, conta i famosi 40 passi e poi gira a sinistra!Per fortuna scorgiamo anche il segnale 'bianco/rosso' e proseguiamo tranquilli.
Percorriamo il pianoro e poi giungiamo ad un bosco, e da qui il sentiero è tutto sotto gli alberi ed a tratti possiamo ammirare degli splendidi panorami sulla valle sottostante.
Percorriamo il pianoro e poi giungiamo ad un bosco, e da qui il sentiero è tutto sotto gli alberi ed a tratti possiamo ammirare degli splendidi panorami sulla valle sottostante.
I ragazzi vanno di buona lena, laprof procede piano piano ma procede.
Il sentiero è molto bello ed il percorso per nulla faticoso, anche laprof lo ammette.Alla fine raggiungiamo il parcheggio e la nostra auto.
Con dispiacere dobbiamo riprendere la strada del rientro, questa volta la gita è stata molto bella e soprattutto, per niente dura.
Con dispiacere dobbiamo riprendere la strada del rientro, questa volta la gita è stata molto bella e soprattutto, per niente dura.
Al rientro Mariettonostro si vuole fermare alla pasticceria della mattina, ci spariamo un affogato al caffè ildorico, al cioccolato, Mariettonostro; anche questa volta i voti sono tutti positivi ed alti!!!
Insomma, dopo il bar delle veline, anche questo è entrato a forza tra i nostri 'preferiti'!!!
ciaooo
http://www.laghettialpini.ch/pdf/06_chiera_i.pdf
Informazioni sul percorso
Si può giungere con l’automobile sino a Somprei salendo da Faido via Osco o via Carì (la distanza, in chilometri, è uguale).
Si può anche lasciare la vettura a Predelp e portarsi a piedi a Somprei(circa 45 minuti di cammino).
ItinerarioSomprei (1848 m) – Alpe di Chiera (2038 m) – Laghetti di Chiera(2344 m e 2361 m) – Alpe di Chiera (2038 m) – Nei Pini (2030 m) –Padsass (1885 m) – Pos Mont (1740 m) – Modione (1818 m) –Somprei (1848 m).
Dislivello 621 m
Durata 2 ore fino ai laghetti
Equipaggiamento
Da montagna
Difficoltà particolari
Nessuna
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