Si parte per Sanat Maria della Versa, la giornata è bella e le intenzioni sono bellicose!!!

Sulla strada, ci sono numerose cantine e cartelli con indicazione di degustazioni e vendita di tutti i tipi di vino dell'oltrepo'; a questo punto la tentazione è troppo forte; si fa tappa!!!


Che poesia!!!
Dopo le tappe enonologiche ecco la meta turistica, la visita al paese di Santa Maria della Versa e successiva tappa a sorpresa a Zavattarello, bel borgo arroccato sulla collina e dominato dal castello dei Dal Verme.

La visita alla cittadina di Santa Maria della Versa è breve, sulla piazza ci sono le bancarelle del mercato con le loro mercanzie varie, e sulla strada principale si susseguono i trattori con i rimorchi carichi di uva nera, siamo in piena vendemmia!
Visita d'obbligo alla chiesetta, molto semplice e con l'immagine della Madonnina posta sull'altare maggiore.

Vedi infra.
Si prosegue nella gita verso Zavattarello, scopro che è citato ed annoverato tra i Borghi più belli d'Italia, esiste anche un apposito sito sul web.
Il paese è disteso lungo la strada provinciale in parte ed arroccato sulla collina sotto il castello .


In effetti si tratta di un bel paese, o meglio, borgo, il castello domina sia il borgo che i dintorni e si vede da lontano stagliarsi all'orizzonte!
Vale la pena di una bella visita!
ciaoo

Santa Maria della Versa
Soriasco, il centro più antico e precedente capoluogo comunale, è noto fin dal IX secolo, quando, in base a donazioni imperiali, apparteneva all'abbazia di San Colombano di Bobbio.
Nel 1164 l'imperatore Federico I lo sottopose al dominio della città di PaviaSempre nel XIX secolo andò sviluppandosi, ai piedi del colle di Soriasco, a fondo valle, il nuovo centro detto Borgata Versa, e anche Madonna della Versa da una chiesetta ivi esistente, costruita per ricordare una antica apparizione delle Vergine a una fanciulla. In questo centro venne posta la sede comunale, e nel 1893 il nome del comune, da Soriasco, fu mutato in Santa Maria della Versa.
Zavattarello
(Zavataré in dialetto oltrepadano) è un comune di 1.085 abitanti nell'alta val Tidone in provincia di Pavia. Il piccolo borgo, che fa parte del circuito dei i borghi più belli d'Italia, è dominato dalla mole del castello di Zavattarello.
Vive soprattutto di agricoltura (uva e mele) e di turismo (residenze estive, agriturismo e turismo panoramico motorizzato).Unito con il Bobbiese al Regno di Sardegna nel 1743, in base al Trattato di Worms, entrò a far parte poi della Provincia di Bobbio.
Nel 1801 il territorio è annesso alla Francia napoleonica fino al 1814. Nel 1848 come parte della provincia di Bobbio passò dalla Liguria al Piemonte, nel 1859 entrò a far parte nel Circondario di Bobbio della nuova provincia di Pavia e quindi della Lombardia, nel 1923, dopo lo smembramento del circondario di Bobbio, passò alla provincia di Piacenza e quindi all'Emilia-Romagna e poi ritornò nel 1925 alla provincia di Pavia e alla Lombardia.Nel 1929 il comune di Valverde venne unito a Zavattarello, che prese il nome di Zavattarello Valverde; fu quindi ricostituito nel 1956.
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